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Trionfo a sorpresa per Alexander Rossi alla 500 Miglia di Indianapolis!

Il rookie del team Andretti beffa tutti e taglia il traguardo con l'ultima goccia di etanolo nel serbatoio. Alle sue spalle Munoz e Newgarden concludono secondo e terzo dopo uno splash and go nei giri finali.

Alexander Rossi, Herta - Andretti Autosport Honda

Foto di: Vision Sport Agency

Alexander Rossi, Herta - Andretti Autosport Honda
Alexander Rossi, Herta - Andretti Autosport Honda
Alexander Rossi, Herta - Andretti Autosport Honda
Carlos Munoz, Andretti Autosport Honda
Carlos Munoz, Andretti Autosport Honda
Josef Newgarden, Ed Carpenter Racing Chevrolet
Josef Newgarden, Ed Carpenter Racing Chevrolet
Alexander Rossi, Herta - Andretti Autosport Honda
Alexander Rossi, Herta - Andretti Autosport Honda
Carlos Munoz, Andretti Autosport Honda
Josef Newgarden, Ed Carpenter Racing Chevrolet
Josef Newgarden, Ed Carpenter Racing Chevrolet
Tony Kanaan, Chip Ganassi Racing Chevrolet
James Hinchcliffe, Schmidt Peterson Motorsports Honda

La centesima edizione della 500 Miglia di Indianapolis ha regalato un finale degno della sua storia grazie al trionfo decisamente inaspettato di Alexander Rossi.

Il rookie del team Andretti Herta non partiva certamente con i favori del pronostico, ma è stato abile a beffare rivali ben più blasonati favorito da una strategia perfetta della propria squadra che gli ha consentito di non rifornire nei giri finali, così come fatto da Carlos Munoz e Josef Newgarden, ed a tagliare il traguardo con l'ultima goccia di etanolo disponibile.

Un successo inatteso, giunto al termine di una gara che ha visto i protagonisti più attesi fuori dai giochi. Il vincitore della scorsa edizione, Juan Pablo Montoya, dopo aver deluso nelle qualifiche è andato a muro al giro numero 64 costringendo la direzione gara a dichiarare la seconda caution.

Simon Pagenaud ha vissuto una giornata nera condita da numerose penalità per contatti in pit lane ed ha chiuso fuori dalla Top Ten. Ryan Hunter Reay, dopo aver comandato nelle prime fasi di gara alternandosi al comando con James Hinchcliffe, ha visto svanire le proprie possibilità di vittoria al giro 117 in occasione di un contatto in corsia box proprio con Bell.

Il pilota del team Andretti, rientrato ai box per approfittare della caution dovuta all'uscita di pista di Aleshin e Daly, è stato infatti colpito nel posteriore da Castroneves che ha così spedito la vettura numero 29 contro la monoposto di Hunter Reay. Entrambi hanno colpito il muro, e sfiorato i meccanici di Hinchliffe, e sono stati riportati dai rispettivi meccanici nelle piazzole di sosta per riparare i danni aerodinamici riportati.

Il restart è avvenuto al giro 121 ed ha visto Alexander Rossi portarsi in prima posizione a seguito di una differente strategia. Il pilota del team Andretti Herta ha mantenuto il comando sino al giro 138 quando ha effettuato il pit cedendo la leadership ad Helio Castroneves.

Una ulteriore caution si è avuta al giro 150 a causa della perdita dell'anteriore sinistra sulla vettura di Lazier. Le operazioni sono riprese 9 giri dopo ed ancora una volta Castroneves ha comandato il gruppo seguito da Kanan, Newgarden ed Hinchcliffe.

La gara del brasiliano del team Penske è stata tuttavia compromessa pochi giri dopo quando Hildebrand ha sfiorato in rettilineo il posteriore della vettura di Castroneves danneggiando il rear pod sinistro.

Helio è così rientrato ai box al giro 164, approfittando della caution dovuta alla toccata a muro di Sato, ed ha perso oltre 40 secondi per la sostituzione dell'intera parte aerodinamica posteriore dicendo addio ai sogni di vittoria.

Il restart è avvenuto al giro 168 e Tony Kanan ha preso il comando delle operazioni seguito da Hildebrand e Newgarden. 

Il pilota del Chip Ganassi Racing e Newgarden hanno mostrato un ritmo inarrivabile per Hildebrand distanziandolo subito e scambiandosi varie volte la prima posizione. Kanan, tuttavia, è stato meno abile del pilota dell'Ed Carpenter Racing nell'affrontare i doppiaggi e si è presto trovato distanziato dalla vettura numero 21.

La strategia ha tuttavia giocato un ruolo fondamentale nei giri finali. Carlos Munoz è stato il primo protagonista inatteso del finale trovandosi al comando nei giri conclusivi seguito da Newgarden. Incredibilmente entrambi i piloti sono stati costretti negli ultimi 3 giri ad effettuare uno splash and go per poter concludere la gara.

Della situazione ne ha così approfittato un incredulo Alexander Rossi che si è trovato, nel corso del giro 198, in prima posizione con un vantaggio di oltre dieci secondi su Munoz. Il pilota del team Andretti Herta ha incrociato le dita sperando di riuscire a tagliare il traguardo con l'ultimo residuo di etanolo nel serbatoio ed è riuscito a trionfare al primo tentativo ad Indianapolis fermando la propria monoposto poco dopo la bandiera a scacchi.

Rossi è così riuscito a coronare un sogno ed ha preceduto di 4 secondi e mezzo un incredulo Munoz, deluso così come Newgarden giunto terzo. Completano la Top Ten Kanaan, Kimball, Hildebrand, Hinchcliffe, Dixon, Bourdais e Will Power.

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