Sono giornate particolarmente ricche di attestati di stima per
Dan Wheldon, lo sfortunato pilota britannico scomparso prematuramente per le lesioni riportate nell'incidente avvenuto a
Las Vegas, nell'ultima gara della stagione 2011 della
Indycar.
Da qualche giorno si è venuto a sapere che l'
immagine di Wheldon sarà impressa sui biglietti della 500 Miglia di Indianapolis, gara che aveva vinto due volte nella sua carriera (l'ultima volta proprio nel 2011), ma ieri gli ha tributato un importante omaggio anche
St. Petersburg, intitolandogli il nome di una strada.
Quella della Florida, infatti, è una città a cui
Dan era particolarmente legato, non solo per essere stato il primo pilota a scrivere il proprio nome nell'albo d'oro della corsa, ma proprio perchè vi aveva preso casa insieme alla
moglie Susie, che ieri ha presenziato alla cerimonia con il sindaco
Bill Foster.
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Voglio solo sfruttare questa opportunità per ringraziare la mia "famiglia" di St. Petersburg per l'amore ed il supporto che mi ha dato in questi mesi difficili. Questo è un bellissimo regalo, perchè il nome di Dan rimarrà legato a quello di questa città anche per gli anni a venire. Inoltre un giorno Sebastian e Oliver (i figli, ndr)
potranno essere orgogliosi nel capire che grande impatto aveva avuto il loro papà su questa comunità" ha detto la moglie.
Anche la strada scelta ha un valore decisamente simbolico: si tratta infatti di quella che attraversa la curva 10 del tracciato cittadino, dove nel 2005
Wheldon trovò il sorpasso decisivo ai danni di
Ryan Briscoe, andando poi a conquistare la vittoria.
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