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Sato: "Ci ho creduto fino alla fine dando il 100%"

Dopo il fantastico successo alla Indy 500 di ieri, il pilota giapponese della Andretti Autosport esulta e spiega come è riuscito in un'impresa che ad un certo punto sembrava impossibile. Grande soddisfazione anche per Michael Andretti.

Il vincitore Takuma Sato, Andretti Autosport Honda con il latte

Il vincitore Takuma Sato, Andretti Autosport Honda con il latte

Scott R LePage / Motorsport Images

Takuma Sato, Andretti Autosport Honda, Fernando Alonso, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda conquista la vittoria
Il vincitore Takuma Sato, Andretti Autosport Honda festeggia
Il vincitore Takuma Sato, Andretti Autosport Honda festeggia
Il vincitore Takuma Sato, Andretti Autosport Honda festeggia
J.R. Hildebrand, Ed Carpenter Racing Chevrolet, Fernando Alonso, Andretti Autosport Honda, Takuma Sa
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda, James Davison, Dale Coyne Racing Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda With you Japan
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Takuma Sato, Andretti Autosport Honda
Il vincitore Takuma Sato, Andretti Autosport Honda festeggia
Il vincitore Takuma Sato, Andretti Autosport Honda festeggia

Takuma Sato si è portato a casa l'edizione numero 101 della 500 miglia di Indianapolis al termine di una battaglia serratissima che lo ha visto coinvolto nel finale con Helio Castroneves.

Il giapponese ha sottolineato che tutto ciò è stato possibile grazie alla fiducia in sè stesso e nell'auto che gli ha permesso di non abbattersi nonostante un pit-stop lento lo avesse fatto scivolare nelle retrovie.

A metà gara, un dado di una ruota difettoso aveva costretto Sato ad una lunga sosta e a ritrovarsi in mezzo al gruppo, ma grazie ad un ottimo ritmo è riuscito a rimontare fino ad arrivare nelle posizioni di vertice.

"Prima di tutto vorrei ringraziare Michael Andretti e tutto il team Andretti Autosport - ha dichiarato il nipponico - Senza il loro supporto ora non sarei qui. Per un mese intero abbiamo lavorato duramente e senza sosta coi miei compagni di squadra affrontando le prove libere, poi facendo qualifiche fantastiche e una bella partenza".

"Ad un certo punto mi sono ritrovato decimo, ma ho sempre creduto in me stesso e nella macchina. Mi sono impegnato al 100%, sapevo che potevo farcela e dovevo solo cogliere l'attimo. Gli ultimi giri lo sono stati".

"Ero consapevole che Helio ci avrebbe provato, però so anche che è un pilota corretto e quando ci siamo trovati fianco a fianco alla curva 1 l'ho superato senza problemi. Nelle ultime tornate l'auto ha funzionato perfettamente, non riuscirò mai a ringraziare abbastanza tutti quelli che mi hanno sostenuto".

Ora il 40enne dovrà tornare in Giappone: "Sarà super! Non immagino cosa succederà! Penso che a Motegi sarà una grande gara, i fan l'apprezzano molto. E io sarò in casa, dunque un momento speciale. Molti giapponesi seguono la IndyCar Series e in particolare la 500 Miglia, so che parecchi sono anche volati qui. Sono orgoglioso di quanto ho fatto, è stato un grande risultato mio e della squadra".

Andretti: "Sato ha fatto un lavoro fantastico"

Michael Andretti ha festeggiato grazie a Sato la vittoria numero 5 alla Indy 500 come proprietario di un team, dopo quelle arrivate grazie a Dan Wheldon (2005), Dario Franchitti (2007), Ryan Hunter-Reay (2014) ed Alexander Rossi (2016).

Andretti, che da pilota non ha mai vinto questo evento, si è mostrato ovviamente felicissimo: "Ce l'abbiamo fatta con la persona giusta, ha guidato in modo superbo e l'ho seguito attentamente. In parecchie situazioni si è trovato in difficoltà, ma ha avuto pazienza e alla fine ce l'ha fatta".

"Alla curva 1 ha fatto un sorpasso all'esterno, una mossa importante che gli ha consentito di raggiungere i primi. Credo sia stato uno dei migliori della gara, quando l'ho visto mi sono detto 'Wow! Forse possiamo vincere'. Ha guidato benissimo".

"Sono orgoglioso di tutto il team, avere più auto in pista non è semplice perché qualcuno ovviamente non sarà contento. C'erano altri molto forti in azione oggi che però non hanno avuto fortuna. Mi dispiace per loro, ma è ora di festeggiare".

"Taku ha fatto un lavoro eccellente e sono felicissimo per lui. Sono anche contento per Honda e per quanto ha fatto per noi, domani mattina sarà un bel risveglio per tutto il Giappone. E' bello regalargli questo successo con un pilota del loro paese".

Sato è approdato alla Andretti Autosport lo scorso inverno dopo anni con la AJ Foyt Racing. Andretti è convinto che sia stata la scelta giusta.

"Sta dando tanto al team, ha grande esperienza e conoscenza tecnica. Inoltre è un ottimo ragazzo e parte integrante del team, sta lavorando benissimo. Sapevo che sarebbe andato forte e non si è mai arreso, nè in qualifiche e nè in gara, dandoci fiducia. Sono orgoglioso di averlo con noi".

I brividi della Curva 1

Paul “Ziggy” Harcus, stratega del team che vinse la Indy 500 quando era alla Galmer con Al Unser Jr. nel 1992, ha aggiunto: "La cosa più importante è che avevamo delle grandi auto, è stata una vera e propria chimica vincente di squadra e tutti sono stati veloci".

"A metà gara ci sono stati problemi al pit-stop che ci hanno fatto scivolare indietro, ma Takuma è rimasto concentrato e ha recuperato. Alla curva 1 ha fatto una mossa che non ho osato guardare! Quando ho riaperto gli occhi non ci volevo credere..."

"Ha guidato benissimo, ha mantenuto la concentrazione per recuperare terreno e passare chi gli stava davanti, questo ha fatto la differenza".

Harcus riserva anche elogi per Garrett Mothersead, l'ingegnere che si è occupato sel set-up: "L'auto andava benissimo oggi, Garrett ha fatto un grande lavoro e ci abbiamo iniziato a credere fin dal Carb Day. Lì Taku non era contento, ma siamo stati in grado di recuperare. Oggi abbiamo fatto pochissime modifiche, solo un ritocco all'ala e qualcosina sulla pressione gomme e la macchina era perfetta".

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