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Power e Dixon provano l'aeroscreen Indycar ad Indianapolis

Il sistema di sicurezza ideato da Red Bull Advanced Technologies è stato testato dai due piloti sull'ovale in vista di una sua introduzione sulle monoposto statunitensi.

Will Power, Team Penske Chevrolet con l'aeroscreen

Foto di: IndyCar

Will Power e Scott Dixon hanno provato l'aeroscreen di Red Bull Advanced Technologies all'Indianapolis Motor Speedway, in modo da testare sull'ovale tutte le caratteristiche del nuovo sistema di sicurezza con telaio in titanio sistemato sul cockpit, inclusi riflessi, visibilità e distorsione delle immagini.

L'aeroscreen è realizzato in policarbonato laminato con un rivestimento antiriflesso all'interno e rivestimento antiappannamento a strappi, mentre il suo telaio è stato costruito in collaborazione con la Pankl, azienda austriaca fornitrice di materiali ai team da corsa e all'industria aerospaziale, mentre il condotto di raffreddamento dell'abitacolo è stato sviluppato con Dallara.

Lunedì prossimo toccherà invece a Simon Pagenaud e Ryan Hunter-Reay provare l'aeroscreen al Barber Motorsports Park, poi a Dixon e Josef Newgarden il 15 ottobre al Richmond Raceway; infine ci sarà una quarta sessione di prove al Sebring Raceway con in pista Sebastien Bourdais (Dale Coyne Racing with Vasser-Sullivan) e James Hinchcliffe (Arrow Schmidt Peterson Motorsports).

"E' un progetto sul quale la gente ha lavorato intensamente e con impegno senza sosta per arrivare a questo punto - ha dichiarato Dixon - Abbiamo esaminato diverse configurazioni sul raffreddamento e come gestire l'ingresso dell'aria nel casco, cercando di capire quanta pressione abbiamo. La cosa interessante è che ora è tutto molto più silenzioso, sento benissimo la mia radio, cosa che solitamente non accade in modo così chiaro, quindi è bello! E poi abbiamo meno carico sul casco".

“Visivamente non ci sono stati problemi, l'unica cosa sono le parti a strappo che debbono essere fissate bene per vedere la strada meglio, ma in realtà abbiamo affrontato una marea di punti da analizzare ed è stato tutto semplice".

"Sul carico aerodinamico, ci sono differenze legate alle alette posizionate in cima, a seconda della loro regolazione il flusso arriva anche sul casco. In generale, è tutto molto più silenzioso, si sente di più il motore, il che è una sensazione strana perché sei meno esposto al flusso d'aria, è come guidare un macchina chiusa. ma sulla sicurezza è un grande vantaggio e levarlo ora sarebbe un po' strano..."

“Se influisce sulla velocità? In realtà è molto neutro, pensavo facesse molta più differenza, è simile a quando corri senza avere scia, ma ci aspettavamo di essere un pelo più lenti".

“La distribuzione dei pesi ora è spostata più sull'anteriore, cosa che tutti stavano cercando dall'inizio dato che alla presentazione della vettura ci si era accorti che tutto era spostato più sul poteriore. Per come la vedo io, l'aeroscreen è un ulteriore passo avanti in questo senso, vanno fatte regolazioni precise, ma per tutta la durata del test mi è parso che il bilanciamento fosse buono e le gomme non ne hanno risentito, se non chiaramente del fatto che ora il peso è spostato più in avanti e un po' si stente".

"Le gomme? Oggi il nostro fornitore di pneumatici era qui e ha visto il passo sui long run con quelli del 2018 e del 2019; questi ultimi hanno dato un bel segnale di miglioramento, il calo è minimo, che per uno stint da oltre 1h30' non è poco, ma lo avevamo già visto l'anno scorso nei test. Non so se ci sarà qualche novità per la prossima 500 miglia, forse. Magari all'anteriore destra, rendendola più robusta, ma ora è difficile parlarne, anche perché abbiamo corso da soli e non nel traffico".

Power ha aggiunto: "Sono rimasto colpito dalla velocità con cui abbiamo lavorato, senza alcun problema. Anche secondo me il tear-off è qualcosa su cui ancora bisogna lavorare, ma tutto sommato la visibilità è buona e non ho avuto problemi a girare con alcuni insetti che si spiaccicavano sul vetro. Sono poche le cose su cui mettere le mani, sinceramente sono felice di avere questo sistema, è un grande salto di qualità in termini di sicurezza e credo che sia meglio anche dell'Halo perché hai un parabrezza".

"Sono convinto che anche altre categorie di monoposto lo possano utilizzare, quando per una giorno guidi con esso, poi ti senti nudo a non averlo, è una protezione importante e sono felicissimo che la si voglia adottare. Se avessimo una gara nel weekend, non avrei problemi a montarlo, anzi. E' stato fatto un grande lavoro dalle migliori persone come quelle del Red Bull Advanced Technologies ed IndyCar. Per me è promosso".

"L'unica cosa che mi viene da dire riguarda il carico verticale, perché avendolo aumentato con l'aeroscreen ora si sentono di più i flussi trasversali. Non è stato così terribile da gestire, non c'era molto vento, ma nel caso ci fosse potrebbe sicuramente influire sul rendomento della vettura. E' una sensazione che ho provato un paio di volte, ma è difficile da descrivere bene ora".

Per quanto riguarda l'entrata ed uscita dall'abitacolo, Dixon ha detto che è più rapida la prima procedura della seconda, mentre Power viceversa; entrambi comunque si sono trovati d'accordo sul fatto che nell'arco del weekend si possano velocizzare entrambe.

Informazioni aggiuntive di David Malsher

Will Power, Team Penske Chevrolet con l'aeroscreen
Will Power, Team Penske Chevrolet con l'aeroscreen
Will Power, Team Penske
Will Power, Team Penske Chevrolet con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Will Power, Team Penske, Scott Dixon, Chip Ganassi Racing
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Will Power, Team Penske Chevrolet con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda con l'aeroscreen
Will Power, Team Penske Chevrolet con l'aeroscreen
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