IndyCar | Tony Kanaan si ritira dopo la Indy 500 di quest'anno
Il veterano brasiliano, ormai una figura storica della serie statunitense con i suoi 48 anni, ha deciso che la 500 Miglia di Indianapolis di quest'anno sarà la sua ultima gara nella categoria. Oltre ad essere molto amato dal pubblico, è stato campione nel 2004 ed ha vinto la classica dell'Indiana nel 2013.
Anche le storie più belle ed emozionanti sono destinate a finire. Soprattutto quando si parla delle carriere dei piloti, che inevitabilmente sono legate anche al dato anagrafico. Per gli appassionati di IndyCar però deve essere davvero strano pensare che la 500 Miglia di Indianapolis di quest'anno sarà l'ultima gara di Tony Kanaan.
Il pilota brasiliano, che da ragazzino aveva corso anche nella Formula 3 tricolore, è una presenza che potremmo definire storica nella serie statunitense, al punto che non avrebbe neanche bisogno di presentazioni. La sua prima apparizione risale alla Indy 500 del 2002, ma in precedenza aveva già corso negli States in quella che allora si chiamava Cart.
Molto amato dal pubblico, Kanaan ha conquistato 17 vittorie ed 11 pole position nella sua lunghissima carriera IndyCar, che ha come apice il successo alla 500 Miglia di Indianapolis del 2013, ma anche il titolo 2004. A 48 anni suonati però è arrivato il momento di dire basta e lo farà alla fine della sua 390° gara nella serie, nella quale difenderà i colori della Arrow McLaren.
"Ho inviato il post alle 9:00 e alle 9:02 il mio telefono ha iniziato ad esplodere. E' stato in quel momento che ho realizzato", ha raccontato Kanaan dopo l'annuncio del ritiro. "E' stato un viaggio meraviglioso. Mia moglie mi ha chiesto se penso che mi pentirò, ma non credo che rimpianto sia la parola giusta da usare".
"Penso che mi mancherà ogni giorno della mia vita. Mario Andretti guida ancora una biposto per questo. Adesso sto bene, ma alla fine di maggio penso che diventerà più difficile, anche se sono sereno sulla mia decisione. Penso di aver avuto una grande carriera e ho buone possibilità di vincere ancora ad Indianapolis".
"Non si è mai pronti per questo, ma bisogna valutare le proprie opzioni. Sono passato da avere un sedile a tempo pieno ad uno part-time. Ho 48 anni ed ho avuto una grande carriera. Per quanto tu non voglia mai andartene, se sei intelligente prendi le decisioni giuste al momento giusto. Ho sempre corso per vincere e non voglio farlo solo per partecipare, quindi bisogna valutare le opportunità", ha concluso.
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