IndyCar: Scott Dixon replica anche ad Indianapolis
Dopo il successo inaugurale in Texas, Scott Dixon si è ripetuto anche sullo stradale di Indianapolis conquistando così il successo numero 48 in carriera.
Foto di: Barry Cantrell / Motorsport Images
Will Power è scattato perfettamente dalla pole ed ha lasciato Jack Harvey impegnato in un duello con Graham Rahal che ha comportato anche un contatto tra l’ala anteriore del pilota del Rahal Letterman Lanigan e quello del Meyer Shank Racing.
Alla prima curva tutto è filato liscio, mentre Oliver Askew, star delle qualifiche, è scivolato in settima posizione al secondo passaggio. Chi ha faticato davvero tanto in partenza è stato Felix Rosenqvist precipitato dalla nona alla quindicesima posizione dopo essere partito con la Firestone nere.
Al quarto giro Max Chilton è riuscito a liberarsi di Ryan Hunter-Reay per salire in nona piazza e le posizioni dei primi dieci sono rimaste invariate fino alla prima sosta per i pit che ha visto tra i primi protagonisti Simon Pagenaud.
Al dodicesimo passaggio si sono fermati ai box Dixon e Rosenqvist così come Rossi, Ericsson ed Alex Palou, mentre Newgarden ha effettuato il cambio gomme al quattordicesimo passaggio consentendo così a Daly e Askew di salire rispettivamente in quinta e sesta posizione con nove secondi di ritardo da Herta.
Al giro diciassette è toccato a Power montare la Firestone Rosse ed ha così lasciato Rahal in vetta con 11 secondi di vantaggio su Conor Daly e tredici su Spencer Pigot.
Herta ha poi commesso un errore in curva 1 che ha consentito a Dixon di sopravanzarlo, mentre al venticinquesimo giro Rahal, Pigot Daly e Ferrucci hanno effettuato la loro sosta.
Power ha così potuto conquistare la prima piazza con 4,5’’ di vantaggio su Newgarden ed oltre sei su Harvey, ma Rahal ha iniziato una rimonta furiosa fino alla quarta posizione e poteva contare su una strategia di due sole soste a differenza dei primi tre.
Al giro 35 Rosenqvist, Dixon, Hunter-Reay e Rossi hanno effettuato la sosta e poco dopo è stata esposta la full-course yellow a seguito dello schianto contro le barriere in curva 14 di Askew.
Il periodo di caution ha così giocato a svantaggio di tutti i piloti che avevano impostato una strategia su tre soste e dovevano ancora effettuare il secondo pit. La corsia box è stata aperta daccapo al giro 38 e sia Power che Newgarden ne hanno subito approfittato seguito da Chilton e Harvey.
Rahal è cosi tornato al comando seguito da Pigot e Daly, mentre Dixon, Herta, Rinus VeeKay, Rossi, Ferrucci, Pagenaud e O’Ward hanno completato la top ten.
La ripartenza è avvenuta senza particolari sussulti ma Rossi ha subito lamentato un passo non all’altezza dei rivali. Dixon ed Herta sono riuscito a passare immediatamente Daly e due giri dopo è stato VeeKay a salire in quinta piazza.
Daly ha cercato di resistere su gomme prime ma ha faticato a doppiare la vettura di Sage Karam ed ha consentito a Pagenaud di portarsi in sesta posizione mentre in contemporanea Dixon passava Pigot per la seconda piazza e si portava a soli 8 decimi da Rahal.
Nelle retrovie Power e Newgarden sono riusciti ad avere la meglio su Ferrucci portandosi in undicesima e dodicesima posizione, ma al giro 49 le attenzioni di tutti si sono spostate su Dixon bravo a sfruttare le Firestone rosse al meglio per sopravanzare Rahal.
Quest’ultimo ha così iniziato a perdere terreno sino a pagare un gap di quasi 10 secondi al giro 55 quando ha effettuato il suo secondo ed ultimo pit stop. Per essere coperto in caso di caution anche Dixon ha effettuato una sosta il giro successivo.
Power è così salito al comando ma quando è entrato in pit lane ha stallato in uscita dalla sua piazzala dei box costringendo i meccanici a riavviare il motore e precipitando in ventitreesima posizione.
Newgarden e Zach Veach sono rimasti fuori fino al giro 61 e 62 quando hanno effettuato la loro terza ed ultima sosta ed hanno così spalancato le porte della prima piazza a Dixon che ha così potuto vantare un margine di 13 secondi su Rahal.
Pagenaud è salito in terza dopo aver superato Pigot, ma quest’ultimo ha iniziato ad accusare problemi al motore e non ha avuto possibilità di lottare per il podio.
Negli ultimi dieci giri si è assistito ad una intensa battaglia tra Herta, VeeKay ed Ericsson, ma ciò che ha più entusiasmato il pubblico è stato il duello tra Rahal e Pagenaud per la seconda posizione.
Pagenaud ha potuto contare su una strategia a tre soste che gli ha assicurato anche un maggior carico di carburante, ma Rahal è stato comunque in grado di difendersi alla grande anche se il distacco da Dixon alla fine è stato di ben 20 secondi.
Dixon ha così potuto celebrare la vittoria numero 48 in carriera a la prima sullo stradale di Indianapolis interrompendo così lo strapotere di Pagenaud e Power che durava da ben sei anni.
La quarta posizione è stata conquistata da Colton Herta davanti al rookie VeeKay ed a Marcus Ericsson, mentre la top ten si è completata con Newgarden settimo davanti ad O’Ward, Ferrucci e Takuma Sato.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 80 | 1:41'59.323 | 114.789 | 51 | ||
2 | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan Racing | 80 | 1:42'19.270 | 19.946 | 19.946 | 114.416 | 41 |
3 | Simon Pagenaud | Team Penske | 80 | 1:42'19.887 | 20.564 | 0.617 | 114.405 | 35 |
4 | Colton Herta | Andretti Harding Steinbrenner Autosport | 80 | 1:42'24.411 | 25.088 | 4.524 | 114.320 | 32 |
5 | Rinus van Kalmthout | Ed Carpenter Racing | 80 | 1:42'24.959 | 25.636 | 0.547 | 114.310 | 30 |
6 | Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 80 | 1:42'25.036 | 25.713 | 0.077 | 114.309 | 29 |
7 | Josef Newgarden | Team Penske | 80 | 1:42'31.220 | 31.897 | 6.184 | 114.194 | 27 |
8 | Patricio O'Ward | Arrow McLaren SP | 80 | 1:42'33.159 | 33.836 | 1.939 | 114.158 | 24 |
9 | Santino Ferrucci | Dale Coyne Racing with Vasser Sullivan | 80 | 1:42'42.370 | 43.046 | 9.210 | 113.987 | 22 |
10 | Takuma Satō | Rahal Letterman Lanigan Racing | 80 | 1:42'44.214 | 44.891 | 1.844 | 113.953 | 20 |
11 | James Hinchcliffe | Andretti Autosport | 80 | 1:42'45.490 | 46.167 | 1.276 | 113.930 | 19 |
12 | Conor Daly | Ed Carpenter Racing | 80 | 1:42'49.300 | 49.977 | 3.810 | 113.859 | 18 |
13 | Ryan Hunter-Reay | Andretti Autosport | 80 | 1:42'49.812 | 50.489 | 0.511 | 113.850 | 17 |
14 | Zach Veach | Andretti Autosport | 80 | 1:42'51.540 | 52.217 | 1.728 | 113.818 | 17 |
15 | Felix Rosenqvist | Chip Ganassi Racing | 80 | 1:42'56.011 | 56.688 | 4.471 | 113.736 | 15 |
16 | Max Chilton | Carlin | 80 | 1:42'59.554 | 1'00.231 | 3.543 | 113.670 | 14 |
17 | Jack Harvey | Michael Shank Racing | 80 | 1:43'03.168 | 1'03.845 | 3.614 | 113.604 | 14 |
18 | Charlie Kimball | A.J. Foyt Enterprises | 80 | 1:43'04.842 | 1'05.519 | 1.673 | 113.573 | 12 |
19 | Álex Palou | Dale Coyne Racing with Team Goh | 80 | 1:43'05.801 | 1'06.478 | 0.959 | 113.556 | 11 |
20 | Will Power | Team Penske | 80 | 1:43'10.936 | 1'11.612 | 5.134 | 113.461 | 14 |
21 | Dalton Kellett | A.J. Foyt Enterprises | 79 | 1:42'08.366 | 1 Lap | 1 Lap | 113.187 | 9 |
22 | Marco Andretti | Andretti Herta Autosport with Marco & Curb-Agajani | 79 | 1:43'01.215 | 1 Lap | 52.849 | 112.219 | 8 |
23 | Sage Karam | Dreyer & Reinbold Racing | 79 | 1:43'01.298 | 1 Lap | 0.082 | 112.218 | 7 |
24 | Spencer Pigot | Rahal Letterman Lanigan Racing with Citrone/Buhl A | 74 | 1:37'21.696 | 6 Laps | 5 Laps | 111.226 | 7 |
25 | Alexander Rossi | Andretti Autosport | 41 | 1:21'29.670 | 39 Laps | 33 Laps | 73.624 | 5 |
26 | Oliver Askew | Arrow McLaren SP | 34 | 42'09.979 | 46 Laps | 7 Laps | 117.998 | 5 |
Guarda i risultati completi |
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