IndyCar: O'Ward conquista il successo in Gara 2 a Detroit
Il pilota della McLaren ha approfitto di un errore strategico del team Penske ed a pochi giri dalla fine ha messo nel mirino Newgarden per conquistare il successo in Gara 2 e il comando del campionato.
Patricio O'Ward, Arrow McLaren SP Chevrolet
Barry Cantrell / Motorsport Images
Newgarden è stato autore di un’ottima partenza ed è riuscito a tenere alle proprie spalle un Colton Herta che aveva negli specchietti la sagoma minacciosa di Rinus VeeKay. Dietro Alexander Rossi e Scott Dixon hanno messo nel mirino Romain Grosjean ma il primo ha riportato dei minimi danni all’ala anteriore nel tentativo iniziale di sorpasso.
In curva 3 Chilton ha colpito il retrotreno della monoposto di Hinchcliffe perdendo l’ala anteriore. La direzione gara ha così decretato la caution e questa è stata l’occasione ideale per tutti quei piloti scattati con gomme rosse di effettuare il cambio di mescola. Tra questi c’erano VeeKay, Grosjean, Sato, Bourdais, Ericsson, Harvey, Askew e Chilton.
La ripartenza è avvenuta la quarto giro e Newgarden ha mantenuto il comando, mentre O’Ward è riuscito ad entrare in top 10 con un bel sorpasso all’interno di Pagenaud effettuato in curva 1.
Newgarden ha subito preso un buon margine sugli inseguitori portandosi a 4 secondi già al nono giro, mentre Rahal ha approfittato di un Rossi in difficoltà con i danni rimediata all’ala anteriore per portarsi in quarta posizione. Poco dopo è stato Dixon ad avere la meglio su Rossi che successivamente ha continuato a soffrire per poi essere scavalcato anche da Ferrucci ed O’Ward ed effettuare finalmente la sosta, compreso il cambio ala, al diciassettesimo passaggio.
In questo frangente il dominio di Newgarden era totale ed il pilota del team Penske poteva vantare un margine di 14 secondi sul diretto inseguitore.
Al giro 19 Dixon e Grosjean hanno effettuato la sosta e poco dopo Dalton Kellett si è fermato all’uscita della pit lane facendo sospettare molti team dell’immediata caution. Newgarde, Herta, Palou e Rahal sono così rientrati per la sosta, ma il team di Kellett è riuscito a riavviare la monoposto evitando la neutralizzazione.
Newgarden è così rimasto beffato e si sarebbe visto costretto a compiere un lungo stint con le rosse più avanti nella gara.
Il suo vantaggio è sceso a 3,8’’ sul compagno di team Will Power. Quest’ultimo ha effettuato una sosta al giro 27 per montare gomme nere e poi uscire davanti ad O’Ward ma essere poi superato poco dopo proprio nel giro di uscita. Così come Newgarden, anche Power, però, avrebbe dovuto montare le rosse prima della bandiera a scacchi.
A metà gara Newgarden poteva vantare un margine di 10 secondi su Herta, con quest’ultimo che poteva contare su 5’’ nei confronti di Palou, mentre alle spalle dei primi tre, racchiusi in 45’’, si trovavano Rahal, Dixon, O’Ward, Power, Ferrucci, Hunter-Reay e VeeKay. Pagenaud ed Ericcson avrebbero poi spinto Veekay fuori dalla top 10 in dodicesima posizione.
Al giro 45 Herta ha ridotto della metà il gap da Newgarden e si è successivamente fermato ai box per l’ultima sosta. Newgarden ha compiuto la stessa scelta ma con l’obbligo di montare gomme rosse. A 23 giri dal termine il distacco tra i due è sceso a 3 secondi.
Alle loro spalle Palou poteva godere di 2.4 secondi di vantaggio su Rahal, con quest’ultimo che invece aveva 13 secondi di margine su Dixon, O’Ward, Ericsson, Pagenaud e Ferrucci.
Al giro 50 Herta si è portato ad 1,3 secondi da Newgarden per poi ridurre ulteriormente il gap al giro successivo, mentre Power è entrato ai box per montare rosse fresche e tornare in pista in settima piazza alle spalle di Dixon e O’Ward.
Al giro 54 è arrivata un’altra caution a seguito del testacoda di Jimmie Johnson tra curva 1 e 2. Alla ripartenza, avvenuta 4 tornate dopo, la situazione vedeva Newgarden, con gomme rosse, davanti a Herta, Palou e Rahal su nere, Dixon su rosse, ed Ericsson, Pagenaud ed Hunter-Reay a completare la top 10 con gomme nere.
O’Ward ha superato Dixon in curva 1 e si è portato in quinta piazza, mentre Newgarden è riuscito a mandare in fretta in temperatura le sue coperture prendendo immediatamente un margine di 1 secondo su Herta e Palou.
Le operazioni, però, sono state neutralizzate poco dopo quando la monoposto di Grosjean è finita in testacoda ed il suo freno anteriore sinistro è andato in fiamme chiedendo l’intervento del pilota francese che si è fatto dare un estintore dai commissari a bordo pista per domare il principio di incendio.
La ripartenza è avvenuta a sette giri dalla fine e O’Ward ha subito superato Rahal in curva 1 per poi mantenere lo slancio ed avere la meglio su Palou ed infine mettersi in scia ad Herta. Il pilota della McLaren ha poi avuto la meglio su Herta un giro dopo e si è infine messo a caccia di Newgarden.
La monoposto del team Penske non sembrava perfetta ed a due giri dalla fine Herta O’Ward ha avuto la meglio su Newgarden in curva 7 per prendere il comando.
Alle loro spalle Palou ha approfittato delle difficoltà di Herta èper portarsi in terza posizione e beffare così il pilota dell’Andretti Autosport, mentre Rahal ha confermato la quinta piazza precedendo Power bravo a superare Dixon alla ripartenza. Pagenaud, Ericsson e Ferrucci hanno completato la top 10.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Patricio O'Ward | Arrow McLaren SP | 70 | 1:41'30.881 | 97.227 | ||
2 | Josef Newgarden | Team Penske | 70 | 1:41'37.640 | 6.759 | 6.759 | 97.120 |
3 | Álex Palou | Chip Ganassi Racing | 70 | 1:41'37.820 | 6.939 | 0.179 | 97.117 |
4 | Colton Herta | Andretti Autosport with Curb-Agajanian | 70 | 1:41'37.937 | 7.055 | 0.116 | 97.115 |
5 | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan Racing | 70 | 1:41'38.576 | 7.695 | 0.639 | 97.105 |
6 | Will Power | Team Penske | 70 | 1:41'39.323 | 8.441 | 0.746 | 97.093 |
7 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 70 | 1:41'39.713 | 8.832 | 0.390 | 97.087 |
8 | Simon Pagenaud | Team Penske | 70 | 1:41'39.945 | 9.064 | 0.231 | 97.083 |
9 | Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 70 | 1:41'40.406 | 9.524 | 0.460 | 97.076 |
10 | Santino Ferrucci | Rahal Letterman Lanigan Racing | 70 | 1:41'41.567 | 10.686 | 1.161 | 97.057 |
11 | Ryan Hunter-Reay | Andretti Autosport | 70 | 1:41'41.866 | 10.985 | 0.299 | 97.052 |
12 | Takuma Satō | Rahal Letterman Lanigan Racing | 70 | 1:41'42.457 | 11.576 | 0.590 | 97.043 |
13 | Alexander Rossi | Andretti Autosport | 70 | 1:41'45.091 | 14.209 | 2.633 | 97.001 |
14 | James Hinchcliffe | Andretti Steinbrenner Autosport | 70 | 1:41'45.878 | 14.996 | 0.787 | 96.989 |
15 | Conor Daly | Ed Carpenter Racing | 70 | 1:41'46.034 | 15.152 | 0.156 | 96.986 |
16 | Sébastien Bourdais | A.J. Foyt Enterprises | 70 | 1:41'46.154 | 15.272 | 0.119 | 96.984 |
17 | Ed Jones | Dale Coyne Racing with Vasser Sullivan | 70 | 1:41'46.999 | 16.118 | 0.845 | 96.971 |
18 | Rinus van Kalmthout | Ed Carpenter Racing | 70 | 1:41'47.735 | 16.854 | 0.736 | 96.959 |
19 | Jack Harvey | Michael Shank Racing | 69 | 1:41'48.661 | 1 Lap | 1 Lap | 95.559 |
20 | Scott McLaughlin | Team Penske | 69 | 1:41'55.731 | 1 Lap | 7.070 | 95.449 |
21 | Jimmie Johnson | Chip Ganassi Racing | 69 | 1:42'04.650 | 1 Lap | 8.919 | 95.310 |
22 | Max Chilton | Carlin | 68 | 1:41'50.633 | 2 Laps | 1 Lap | 94.144 |
23 | Dalton Kellett | A.J. Foyt Enterprises | 61 | 1:41'53.513 | 9 Laps | 7 Laps | 84.413 |
24 | Romain Grosjean | Dale Coyne Racing with RWR | 57 | 1:22'40.171 | 13 Laps | 4 Laps | 97.218 |
25 | Oliver Askew | Arrow McLaren SP | 46 | 1:04'47.910 | 24 Laps | 11 Laps | 100.095 |
Guarda i risultati completi |
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