IndyCar | McLaughlin conquista il 3° successo a Portland
Il pilota del team Penske ha dominato l'appuntamento di Portland conquistando così il terzo successo stagionale. Power, secondo al traguardo, ha adesso 20 punti di vantaggio in classifica.
Scott McLaughlin, Team Penske Chevrolet
Michael L. Levitt LAT Photo USA
Il polesitter Scott McLaughlin ha dominato la gara di Portland conducendo per 104 dei 110 giri ed ottenere così la sua terza vittoria della stagione 2022. Grazie a questo successo il neozelandese è ancora in corsa per il titolo in vista dell'appuntamento decisivo di Laguna Seca del prossimo fine settimana, con un ritardo di 41 punti da Power.
Una caution tardiva causata da uno scontro tra Rinus Veekay e Jimmie Johnson ha minacciato brevemente le speranze di vittoria di McLaughlin, ma il pilota Penske ha mantenuto i nervi saldi per tenere a bada Power dopo la ripartenza.
Il sei volte campione IndyCar Scott Dixon si è presentato al via dalla 16a alla terza posizione, approfittando dell'ultima gialla per conquistare l'ultimo gradino del podio.
Scattato dalla pole position, McLaughlin ha preceduto il compagno di squadra Power, mentre Christian Lundgaard, partito quarto, li ha pressati e ha superato Power per la seconda posizione. Pato O'Ward ha passato Alex Palou per conquistare il quarto posto, mentre alle spalle del campione 2021 David Malukas è salito al sesto posto davanti a Felix Rosenqvist, Colton Herta e Alexander Rossi.
Al 6° giro, McLaughlin poteva vantare tre secondi di vantaggio su Lundgaard, con Power a 1,1 secondi di distacco e 1,7 secondi di vantaggio su un O'Ward che stava lavorando duramente per tenere la sua auto con gomme più dure davanti a Palou e Malukas.
McLaughlin è rientrato ai box al giro 21, mentre Lundgaard si è fermato un giro dopo, ma un leggero ritardo nel rifornimento e alcuni forti out-lap di Power lo hanno fatto riemergere dietro la Penske #12.
Il vantaggio di McLaughlin su Ericsson era di cinque secondi al 28° giro e Power ha dovuto lavorare sodo per non avvicinarsi troppo allo svedese e bruciare le gomme, ma anche per tenere Lundgaard negli specchietti.
Ericsson ha finalmente effettuato il pit stop alla fine del 31° giro, ma la tattica non ha funzionato bene e si è ritrovato al 18° posto, da dove era partito. Nel frattempo, Power aveva un deficit di quasi otto secondi nei confronti di McLaughlin e 1,4 secondi di vantaggio su Lundgaard, che veniva gradualmente raggiunto da O'Ward.
Christian Lundgaard, Rahal Letterman Lanigan Racing Honda
Photo by: Richard Dole / Motorsport Images
Power è riuscito a ridurre il margine su McLaughlin a 5,5 secondi e incrementare il proprio vantaggio su Lundgaard a oltre sei secondi, mentre la vettura del team RLL #30 era ora a meno di un secondo da O'Ward.
Newgarden è rientrato ai box dalla quinta posizione al 45° giro, lo stesso giro di Dixon, e i due hanno montato le rosse. Un giro dopo, Lundgaard si è fermato per togliere le rosse ormai alla frutta e montare un set di dure.
McLaughlin e Power si sono fermati al 47° giro per montare pneumatici duri, seguiti da O'Ward uscito davanti a un Lundgaard in difficoltà con le gomme prime.
A differenza dei suoi compagni di squadra, Newgarden era sulle rosse e le stava sfruttando al meglio superando Lundgaard in curva 1 al 55° giro per conquistare il quarto posto. Poco dopo la metà della gara, il vantaggio di McLaughlin su Power era di 4,9 secondi, ma i due venivano ripresi da O'Ward e Newgarden.
Non è passato molto tempo prima che O'Ward si trovasse a un secondo da Power, con Newgarden a soli due secondi di distanza. Dopo essersi portato a 4,4 secondi da McLaughlin, Power è stato brevemente ostacolato dal doppiato Johnson ma, dopo averlo superato in curva 1, Power ha guadagnato un po' di spazio, mentre O'Ward non è riuscito a passare Johnson fino al rettilineo posteriore.
Rossi è stato il primo pilota della Top 10 a effettuare l'ultima sosta alla fine del 77° giro, seguito da Lundgaard, Dixon, VeeKay e Palou un giro dopo. Purtroppo Lundgaard è andato in stallo mentre cercava di lasciare il suo box.
McLaughlin, Power, O'Ward, Newgarden, Rahal e Herta si sono fermati successivamente, ma il leader della gara ha perso tempo nel suo giro di rientro quando Felix Rosenqvist è emerso davanti a lui dall'ultima sosta, riducendo il suo margine su Power a 1,4s.
Power aveva ridotto il vantaggio di McLaughlin a un secondo quando è scattata la prima caution della giornata: VeeKay ha valutato male il sorpasso su Johnson alla curva 1 spendendo a muro la leggenda della NASCAR.
In seguito a questa serie di soste, Rossi è salito al quinto posto davanti a Dixon, Rahal, Herta e VeeKay, mentre lo stallo di Lundgaard lo ha fatto precipitare l’ex pilota di F2 al decimo posto, pur rimanendo davanti a Palou.
McLaughlin non ha commesso errori alla ripartenza, ma alle sue spalle O'Ward ha cercato di superare Power alla curva 1 e ha tamponato il pilota Penske.
Proprio dietro di loro, Dixon aveva superato Newgarden e Rossi mentre lottavano per la quarta posizione. Poi, mentre O'Ward perdeva slancio per il mancato sorpasso su Power, Dixon gli era alle calcagna all'uscita della curva 3.
Dietro di loro, Newgarden, in difficoltà sulle gomme prime, ha perso posizioni nei confronti di Rossi, Herta, Rahal e Lundgaard, ma ha riguadagnato una posizione quando Lundgaard è dovuto rientrare ai box per rimuovere un cartello che aveva raccolto mentre cercava di superare il pilota Andretti alla curva 1.
In testa, McLaughlin ha percorso gli ultimi giri per conquistare la vittoria davanti a Power e Dixon. Dopo aver subito danni nello scontro con Power, O'Ward è riuscito a portare a casa la sua auto malconcia in quarta posizione.
Rahal ha conquistato il quinto posto precedendo a Herta e Rossi, mentre Newgarden si è piazzato ottavo davanti all'impressionante Callum Ilott del Juncos Hollinger Racing e a Rosenqvist.
Power è in testa al campionato con 20 punti di vantaggio su Dixon e Newgarden.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Scott McLaughlin | Team Penske | 110 | 1:56'15.6892 | 114.671 | |||
2 | Will Power | Team Penske | 110 | 1:56'16.8684 | 1.1792 | 1.1792 | 115.166 | |
3 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 110 | 1:56'17.2898 | 1.6006 | 0.4214 | 115.680 | |
4 | Patricio O'Ward | Schmidt Peterson Motorsports | 110 | 1:56'29.5784 | 13.8892 | 12.2886 | 113.395 | |
5 | Graham Rahal | Rahal Letterman Lanigan Racing | 110 | 1:56'30.5100 | 14.8208 | 0.9316 | 113.170 | |
6 | Colton Herta | Andretti Autosport | 110 | 1:56'31.9931 | 16.3039 | 1.4831 | 113.665 | |
7 | Alexander Rossi | Andretti Autosport | 110 | 1:56'32.6936 | 17.0044 | 0.7005 | 113.589 | |
8 | Josef Newgarden | Team Penske | 110 | 1:56'33.2954 | 17.6062 | 0.6018 | 114.134 | |
9 | Callum Ilott | Juncos Hollinger Racing | 110 | 1:56'33.7870 | 18.0978 | 0.4916 | 114.213 | |
10 | Felix Rosenqvist | Schmidt Peterson Motorsports | 110 | 1:56'34.3248 | 18.6356 | 0.5378 | 114.094 | |
11 | Marcus Ericsson | Chip Ganassi Racing | 110 | 1:56'39.2061 | 23.5169 | 4.8813 | 115.763 | |
12 | Álex Palou | Chip Ganassi Racing | 110 | 1:56'43.2174 | 27.5282 | 4.0113 | 113.731 | |
13 | Kyle Kirkwood | A.J. Foyt Enterprises | 110 | 1:56'44.0214 | 28.3322 | 0.8040 | 113.241 | |
14 | David Malukas | Dale Coyne Racing | 110 | 1:56'44.7180 | 29.0288 | 0.6966 | 113.900 | |
15 | Jack Harvey | Rahal Letterman Lanigan Racing | 110 | 1:56'46.9221 | 31.2329 | 2.2041 | 113.373 | |
16 | Devlin DeFrancesco | Andretti Autosport | 110 | 1:56'48.2646 | 32.5754 | 1.3425 | 113.828 | |
17 | Helio Castroneves | Michael Shank Racing | 110 | 1:56'49.5013 | 33.8121 | 1.2367 | 113.456 | |
18 | Takuma Satō | Dale Coyne Racing | 110 | 1:56'49.7778 | 34.0886 | 0.2765 | 113.983 | |
19 | Romain Grosjean | Andretti Autosport | 110 | 1:56'50.4191 | 34.7299 | 0.6413 | 113.775 | |
20 | Rinus van Kalmthout | Ed Carpenter Racing | 110 | 1:56'51.1346 | 35.4454 | 0.7155 | 113.260 | |
21 | Christian Lundgaard | Rahal Letterman Lanigan Racing | 110 | 1:57'00.2392 | 44.5500 | 9.1046 | 115.366 | |
22 | Dalton Kellett | A.J. Foyt Enterprises | 109 | 1:56'42.2260 | 1 Lap | 1 Lap | 113.260 | |
23 | Simon Pagenaud | Michael Shank Racing | 100 | 1:56'56.6987 | 10 Laps | 9 Laps | 113.690 | |
24 | Jimmie Johnson | Chip Ganassi Racing | 82 | 1:26'24.7882 | 28 Laps | 18 Laps | 111.161 | |
25 | Conor Daly | Ed Carpenter Racing | 67 | 1:09'54.1307 | 43 Laps | 15 Laps | 114.828 | |
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