Tre gare, tre pole position: è questo il bottino della
Penske in questo avvio di stagione 2012 della
Indycar. Peccato però che quella conquistata da
Ryan Briscoe a Long Beach servirà a ben poco, visto che tutte le
Dallara motorizzate
Chevrolet dovranno subire un arretramento di 10 posizioni sulla griglia di partenza proprio per aver sostituito le loro unità.
L'australiano aveva girato in 1'08"6089, staccando di poco meno di un decimo il compagno di squadra
Will Power. Terzo tempo poi per
Ryan Hunter-Reay della Andretti Autosport, seguito da un ritrovato
Dario Franchitti, primo tra i piloti
Honda con la sua monoposto della
Ganassi Racing.
E proprio il campione in carica approfitterà della strana situazione creata dalle sostituzioni dei motori
Chevy: essendo l'unico ad essere arrivato nella
Fast 6 con un propulsore giapponese, il veterano scozzese avrà modo di provare a rifarsi di un inizio di campionato al di sotto della aspettative scattando al palo.
E quella di
Long Beach sarà una prima fila tutta inedita, visto che il secondo dei piloti non penalizzati è il rookie
Josef Newgarden, che comunque ha mostrato tutto il suo talento sfiorando l'accesso all'ultimo segmento della qualifica.
Particolare anche l'incidente capitato a
Scott Dixon, la cui monoposto ha iniziato a fare fiamme dal retrotreno in due distinte occasioni: nonostante questo inconveniente, grazie alle penalità, il neozelandese della
Ganassi Racing si potrà andare a schierare in seconda fila.
18esimo tempo per
Rubens Barrichello, che però scatterà dall'ultima fila essendo il penultimo tra i piloti dotati di motore
Chevrolet.
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