IndyCar | Dixon firma il successo numero 52 a Toronto
Il pilota del Chip Ganassi Racing ha conquistato la vittoria numero 52 in carriera raggiungendo così Mario Andretti al secondo posto nella classifica dei più vincenti in IndyCar.

Grazie al successo nella gara di Toronto Scott Dixon ha raggiunto Mario Andretti al secondo posto nella classifica riservata ai vincitori di tutti i tempi.
Sin dalla partenza l’autore della pole, Colton Herta, non si è fatto intimidire mentre Dixon si è fatto largo all’esterno per evitare che Newgarden potesse conquistare il secondo posto. Il pilota del team Penske si poi dovuto guardare alle spalle da Alexander Rossi, ma alla fine del primo giro è riuscito a tenerlo a bada.
Scott McLaughlin si è messo in mostra con un sorpasso ai danni di David Malukas per salire così in quinta posizione, mentre peggio è andata a Takuma Sato spinto a muro in curva 1 e costretto a rientrare ai box con una vettura molto danneggiata.
I detriti sparsi dal giapponese in pista hanno costretto la direzione gara a dichiarare la prima caution. Alex Palou, scattato dalla ventiduesima posizione, e Will Power hanno approfittato della neutralizzazione per effettuare una sosta anticipata e poco dopo sono stati imitati anche dai piloti di vertice.
Newgarden, dopo il pit, è rimasto davanti a Rossi ma tra i due si è inserito Malukas. Herta si è fermato al 19° giro, una tornata dopo Dixon, ed è stato superato dal sei volte campione in curva 1.
Alle loro spalle Rossi era riuscito a superare Malukas, mentre Felix Rosenqvist aveva girato abbastanza velocemente nella parte finale del suo stint per riuscire a trovarsi davanti a Scott McLaughlin una volta effettuata la sosta.
Quando la maggior parte dei piloti che aveva optato per uno stint lungo è entrata ai box, Dixon si è trovato in testa con 2,5’’ di vantaggio su Herta ed i due hanno dato vita ad una gara in solitaria.
Con 14 secondi di ritardo Daly ha tenuto testa ad un gruppo di vetture guidato da Newgarden. Il pilota del team Penske ha avuto alle sue spalle Rossi e Rosenqvist, ma quando Daly è entrato ai box al giro 36 Newgarden non ha compiuto progressi degni di nota trovandosi in modalità fuel saving.

Josef Newgarden, Team Penske Chevrolet
Photo by: Perry Nelson / Motorsport Images
Rossi e Rosenqvist hanno iniziato a lottare per la quarta piazza ed il duello si è concluso al giro 45 quando alla curva 3 lo svedese è entrato in contatto con la monoposto del team Andretti facendola andare a muro.
I piloti hanno subito preso la corsia dei box, ma per Newgarden il pit è stato disastroso perché si è fermato troppo lontano dal suo equipaggio con le ovvie conseguenze dei suoi uomini nell’effettuare il rifornimento per poi precipitare in undicesima posizione.
Herta è stato in grado di restare in scia a Dixon, ma una bandiera gialla esposta per detriti in curva 1 ed un successiva gialla per un contatto Kirkwood e Johnson ha compresso il gruppo.
Alla ripartenza avvenuta alla fine del giro 66 Rahal si è infilato all’interno di McLaughlin in curva 1 per salire in quarta posizione, mentre Dixon ha preso un buon vantaggio su Herta con quest’ultimo che ha dovuto controllare negli specchietti un Rosenqvist arrembante.
Lo svedese ha tentato a beffare Herta, ma non è riuscito a completare la manovra ed è rimasto alle sue spalle con un gap di mezzo secondo.
Dixon ha così ottenuto la prima vittoria di questa stagione e grazie a questo risultato è stato in grado di assicurarsi almeno un successo in 18 stagioni. Rahal ha chiuso in un’ottima quarta posizione davanti a Marcus Ericsson, mentre Alex Palou è riuscito a concludere la sua rimonta dalla ventiduesima posizione in sesta piazza.
Ottimo l’ottavo posto firmato dal rookie Christian Lundgaard davanti a McLaughlin e Newgarden che hanno così completato la top 10.
Cla | Pilota | Team | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Mph | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | |
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85 | 1:38'45.3087 | 92.234 | 53 | ||
2 | |
|
85 | 1:38'46.1193 | 0.8106 | 0.8106 | 92.222 | 42 |
3 | |
|
85 | 1:38'46.6577 | 1.3490 | 0.5384 | 92.213 | 36 |
4 | |
|
85 | 1:38'49.7917 | 4.4830 | 3.1340 | 92.164 | 33 |
5 | |
|
85 | 1:38'50.4347 | 5.1260 | 0.6430 | 92.154 | 30 |
6 | |
|
85 | 1:38'51.6716 | 6.3629 | 1.2369 | 92.135 | 28 |
7 | |
|
85 | 1:38'54.0485 | 8.7398 | 2.3769 | 92.098 | 26 |
8 | |
|
85 | 1:38'54.6907 | 9.3820 | 0.6422 | 92.088 | 24 |
9 | |
|
85 | 1:38'55.5955 | 10.2868 | 0.9048 | 92.074 | 22 |
10 | |
|
85 | 1:38'55.9648 | 10.6561 | 0.3693 | 92.069 | 20 |
11 | |
|
85 | 1:38'57.7371 | 12.4284 | 1.7723 | 92.041 | 20 |
12 | |
|
85 | 1:38'58.6798 | 13.3711 | 0.9427 | 92.027 | 18 |
13 | |
|
85 | 1:39'03.5802 | 18.2715 | 4.9004 | 91.951 | 18 |
14 | |
Juncos Hollinger Racing | 85 | 1:39'03.7558 | 18.4471 | 0.1756 | 91.948 | 16 |
15 | |
|
85 | 1:39'04.3272 | 19.0185 | 0.5714 | 91.939 | 15 |
16 | |
|
85 | 1:39'05.1026 | 19.7939 | 0.7754 | 91.927 | 14 |
17 | |
|
85 | 1:39'05.6990 | 20.3903 | 0.5964 | 91.918 | 13 |
18 | |
|
85 | 1:39'06.5129 | 21.2042 | 0.8139 | 91.905 | 12 |
19 | |
|
85 | 1:39'07.2557 | 21.9470 | 0.7428 | 91.894 | 11 |
20 | |
|
85 | 1:39'09.5532 | 24.2445 | 2.2975 | 91.858 | 10 |
21 | |
|
73 | 1:29'52.1576 | 12 Laps | 12 Laps | 87.045 | 9 |
22 | |
|
58 | 1:06'38.0424 | 27 Laps | 15 Laps | 93.275 | 8 |
23 | |
|
44 | 47'26.7265 | 41 Laps | 14 Laps | 99.378 | 7 |
24 | |
|
30 | 33'37.2855 | 55 Laps | 14 Laps | 95.618 | 6 |
25 | |
|
0 | 1.7838 | 85 Laps | 30 Laps | 5 | |
Guarda i risultati completi |
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