Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

IndyCar: Dixon domina in Texas, Rosenqvist si schianta a muro

Il pilota del Chip Ganassi Racing ha dominato il round che ha finalmente dato il via alla stagione 2020 dell'IndyCar. Rosenqvist finisce a muro nelle battute finali e lascia il secondo gradino del podio a Pagenaud.

Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda

IndyCar

Ad inizio gara il polesitter Josef Newgarden, autore della pole, ha avuto la meglio su Dixon mentre la seconda vettura del team Penske, condotta da Simon Pagenaud, è salita al terzo posto.

Il dramma ha colpito le monoposto del team Andretti Autosport ed a causa di un problema all’accensione, probabilmente di natura elettrica, Ryan Hunter-Reay e Alexander Rossi non solo sono stati obbligati ad avviarsi dalle retrovie, ma anche a scontare un drive through.

Questo inconveniente ha consentito al loro compagno di squadra Zach Veach di salire in quarta posizione davanti al velocissimo Rosenqvist ed al nuovo pilota dell’AJ Foyt Racing, Charlie Kimball.

Graham Rahal è stato un altro dei primi 10 piloti della Top 10 in difficoltà costretto ai box durante i giri del warm-up. In realtà è stato un disastro per il team Rahal Letterman Lanigan Racing, poiché la vettura di Takuma Sato non ha fatto in tempo ad schierarsi in griglia dopo il suo schianto in qualifica.

Dopo 20 giri, Newgarden, Dixon e Pagenaud correvano a 1 secondo l'uno dall'altro e avevano guadagnato 3 secondi su Veach, quarto classificato, ma finalmente al giro numero 32 Dixon ha piazzato la zampata decisiva e passato la vettura del campione in carica.

Newgarden ha riscontrato una brutta vibrazione alla sua posteriore destra e presto anche gli altri piloti sarebbero stati costretti ai box dopo aver compiuto ben 35 giri sulle stesse gomme a causa degli effetti sconosciuti del peso dell’aeroscreen sugli pneumatici del 2019.

Il team Ganassi ha fatto uscire Dixon davanti a Newgarden e Pagenaud, ma il gruppo è stato subito ricompattato a seguito dell’impatto a muro di Rinus VeeKay, autore di un secondo incidente in otto ore. Il pilota dell’Ed Carpenter Racing dopo aver colpito le barriere è ritornato in pista coinvolgendo la monoposto di Alex Palou.

La ripartenza è avvenuta al giro 48 e Dixon è riuscito a sopravanzare Newgarden, mentre Power ha superato Veach e Rosenqvist ha sopravanzato entrambi seguito da Kimball, Marco Andretti, Ed Carpenter e la vettura di Conor Daly a completare la Top 10.

Dixon ha aumentato il vantaggio sino a 2,5’’ su Newgarden ed il pilota del team Penske è sembrato avere difficoltà nel tenere a bada sia Pagenaud che Rosenqvist, mentre Will Power, in quarta posizione, ha faticato nel reggere il ritmo dei primi ed ha visto Veach sempre più minaccioso negli specchietti.

Al giro 72 Dixon ha potuto vantare un margine di 7,7’’ su Newgarden e tre tornate dopo la lotta per il terzo posto tra Pagenaud e Rosenqvist ha visto lo svedese prevalere grazie anche a vibrazioni eccessive lamentate dal pilota del team Penske. Al giro 80 la pit lane è stata aperta dopo una caution per detriti e tutti i piloti di vertice sono entrati.

Newgarden è riuscito a beffare Dixon ed il pilota del team Ganassi è stato sopravanzato anche da Rosenqvist, mentre il pit è stato disastroso per Power che ha accusato problemi al dado della posteriore destra ed è rientrato in pista in sedicesima posizione.

Il restart è avvenuto al giro 87 con Newgarden in prima posizione davanti a Rosenqvist, Dixon, Pagenaud, Veach, Kimball, Carpenter, Andretti, e Hinchcliffe, ma Dixon ha subito superato all’esterno Rosenqvist per poi riprendere il comando dopo 4 giri.

A metà gara il vantaggio di Dixon su Newgarden era già di 4 secondi ed al 112° giro era salito a 6,6’’ ed otto giri dopo Rosenqvist è finalmente riuscito a sopravanzare il pilota del team Penske mentre Herta è uscito dalla Top 10 dopo essere entrato ai box seguito due giri dopo da Newgarden.

Dixon ha invece impiegato un giro in più del campione in carica per entrare in pit lean ma è riuscito a tornare con 8,5’’ su Rosenqvist e Pagenaud bravi ad imporsi su Newgarden nella sfida dei pit stop. Il pilota del team Penske è poi retrocesso anche alle spalle di Kimball e Veach.

Herta e Newgarden sono stati i primi dei primi a fermarsi di nuovo, e dopo che tutte le soste sono state effettuate Dixon ha mantenuto il comando davanti a Rosenqvist, mentre Newgarden era salito in terza posizione davanti a Veach, Carpenter e Daly. Pagenaud e Kimball.

A 30 giri dal termine Rosenqvist si è portato a meno di un secondo di distanza da un Dixon in difficoltà nei doppiaggi, mentre alle loro spalle Newgarden è dovuto rientrare ai box al giro 181.

Rosenqvist è entrato in pit lane al giro 186 e Dixon al giro 188 dopo aver compiuto alcuni giri davvero veloci senza essere rallentato dal traffico. Lo svedese, invece, è tornato in pista in mezzo a numerosi doppiati e nel tentativo si passare all’esterno Hinchcliffe ha commesso un errore perdendo il controllo della propria vettura ed andando a muro.

Dixon è così riuscito ad aggiudicarsi il suo successo numero 47 ed il quarto al Texas Motor Speedway, mentre il podio è stato completato da Pagenaud e Newgarden. Veach ha eguagliato il suo miglior risultato in carriera chiudendo in quarta posizione davanti a Carpenter, Daly ed Herta.

Cla   # Pilota Team Giri Tempo Gap Distacco Mph Pit stop Ritirato Punti
1   9 New Zealand Scott Dixon United States Chip Ganassi Racing 200 1:38'37.764     175.201 5   53
2   22 France Simon Pagenaud United States Team Penske 200 1:38'42.175 4.410 4.410 175.071 5   40
3   1 United States Josef Newgarden United States Team Penske 200 1:38'43.571 5.806 1.395 175.030 5   37
4   26 United States Zach Veach United States Andretti Autosport 200 1:38'44.342 6.577 0.771 175.007 5   33
5   20 United States Ed Carpenter United States Ed Carpenter Racing 200 1:38'44.712 6.948 0.370 174.996 5   30
6   59 United States Conor Daly United Kingdom Carlin 200 1:38'45.341 7.576 0.628 174.977 5   28
7   88 United States Colton Herta Andretti Harding Steinbrenner Autosport 200 1:38'45.820 8.055 0.479 174.963 5   26
8   28 United States Ryan Hunter-Reay United States Andretti Autosport 200 1:38'46.075 8.310 0.255 174.956 6   24
9   7 United States Oliver Askew Arrow McLaren SP 200 1:38'46.459 8.694 0.383 174.944 5   22
10   14 Brazil Tony Kanaan United States A.J. Foyt Enterprises 200 1:38'46.727 8.963 0.268 174.936 5   20
11   4 United States Charlie Kimball United States A.J. Foyt Enterprises 199 1:38'19.778 1 Lap 1 Lap 174.857 6   19
12   5 Mexico Patricio O'Ward Arrow McLaren SP 199 1:38'38.906 1 Lap 19.127 174.292 5   18
13   12 Australia Will Power United States Team Penske 199 1:38'40.226 1 Lap 1.320 174.253 5   17
14   98 United States Marco Andretti Andretti Herta Autosport with Marco & Curb-Agajani 199 1:38'41.428 1 Lap 1.202 174.217 5   16
15   27 United States Alexander Rossi United States Andretti Autosport 199 1:38'42.845 1 Lap 1.417 174.176 7   15
16   60 United Kingdom Jack Harvey United States Michael Shank Racing 199 1:38'52.912 1 Lap 10.067 173.880 5   14
17   15 United States Graham Rahal United States Rahal Letterman Lanigan Racing 198 1:38'47.057 2 Laps 1 Lap 173.177 7   13
18   29 Canada James Hinchcliffe United States Andretti Autosport 198 1:38'50.922 2 Laps 3.865 173.064 5   12
19   8 Sweden Marcus Ericsson United States Chip Ganassi Racing 196 1:38'55.611 4 Laps 2 Laps 171.181 6   11
20   10 Sweden Felix Rosenqvist United States Chip Ganassi Racing 190 1:30'46.861 10 Laps 6 Laps 180.831 5 Incidente 10
21   18 United States Santino Ferrucci Dale Coyne Racing with Vasser Sullivan 156 1:16'50.660 44 Laps 34 Laps 175.399 4 Mechanical 9
22   21 Netherlands Rinus van Kalmthout United States Ed Carpenter Racing 36 16'01.905 164 Laps 120 Laps 194.015 1 Incidente 8
23   55 Spain Álex Palou Dale Coyne Racing with Team Goh 36 16'03.242 164 Laps 1.336 193.746 1 Incidente 7
24   30 Japan Takuma Satō United States Rahal Letterman Lanigan Racing 0 0.000           6
 
Simon Pagenaud, Team Penske Chevrolet
Simon Pagenaud, Team Penske Chevrolet
Tony Kanaan, A.J. Foyt Enterprises Chevrolet
Tony Kanaan, A.J. Foyt Enterprises Chevrolet
Tony Kanaan, A.J. Foyt Enterprises Chevrolet, in pitlane
Un membro della Honda lavora su una macchina della Andretti Autosport
Will Power, Team Penske Chevrolet
Zach Veach, Andretti Autosport Honda
Zach Veach, Andretti Autosport Honda
Il vincitore della gara e poleposition, Josef Newgarden, Team Penske Chevrolet
Patricio O'Ward, Arrow McLaren SP Chevrolet
Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda
Josef Newgarden, Team Penske Chevrolet
Josef Newgarden, Team Penske Chevrolet
Josef Newgarden, Team Penske Chevrolet
Josef Newgarden, Team Penske Chevrolet
La partenza della gara
La partenza della gara
Josef Newgarden, Team Penske Chevrolet, Scott Dixon, Chip Ganassi Racing Honda
Marcus Ericsson, Chip Ganassi Racing Honda
Patricio O'Ward, Arrow McLaren SP Chevrolet
Ryan Hunter-Reay, Andretti Autosport Honda
22

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Indycar: la Ferrari solo come motorista è poco realistica
Prossimo Articolo Zanardi, Tagliani: "Corro ancora grazie a lui. Deve farcela"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia