La seconda gara del weekend di
Houston della
Indycar, della quale vi parleremo a parte, si è conclusa con un grande brivido. Le monoposto stavano affrontando l'ultima tornata, quando quella di
Dario Franchitti è letteralmente decollata sul retrotreno di quella di
Takuma Sato (nell'incidente poi è rimasta coinvolto anche
EJ Viso), andando ad infilarsi sulle reti di protezione del tracciato cittadino, disintegrandosi nella parte anteriore e lanciando detriti in tutte le direzioni.
Nei minuti successivi c'è stata grande apprensione per le condizioni del pilota della
Ganassi Racing, che è rimasto piuttosto a lungo nell'abitacolo della sua monoposto, anche se va detto che le immagini televisive avevano mostrato piuttosto chiaramente che lo scozzese si muoveva e pareva cosciente.
A quanto pare
Franchitti ha manifestato un forte dolore alla schiena e per questo i commissari hanno preferito estrarlo dall'abitacolo con tutte le cautele del caso, anche se poco più tardi il team principal
Chip Ganassi ha rassicurato sulle sue condizioni: "
Parlava, ma era dolorante ad una caviglia e alla schiena. Lo porteranno in ospedale per un controllo, ma sta abbastanza bene".
Buona anche le notizie che sono arrivate in seguito al check-up a cui è stato sottoposto in ospedale: il dottor
Michael Olinger della Indycar ha spiegato infatti che il veterano ha subito la
frattura di una vertebra e di una caviglia, che non dovranno essere trattate chirurgicamente. Tuttavia, Dario sarà tenuto in osservazione per questa notte, avendo subito anche una
leggera commozione cerebrale, pur rimanendo sempre cosciente.
Dalle prime indicazioni che sono arrivate dalla tribune, inoltre, ci sarebbero stati 14 feriti anche tra gli spettatori. Alcuni sarebbero stati colpiti dai detriti della monoposto e della rete protettiva, ma pare che nessuno sia in gravi condizioni. Anche da questo punto di vista comunque siamo ancora in attesa di aggiornamenti.
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