Indy 500: storica Pole di Marco Andretti 33 anni dopo Mario!
Il nipote d'arte ottiene la media più alta nonostante la pressione di essere l'ultimo, con Dixon e Sato subito dietro. Applausi per il Rookie VeeKay, quarto e meglio di Hunter-Reay e Hinchcliffe. Solo nono Rossi.

Marco Andretti ha centrato una storica Pole Position per la 500 Miglia di Indianapolis al termine di una Qualifica sentitissima e tiratissima sull'ovale statunitense.
I "Fast Nine" della sessioni di ieri hanno dato l'assalto in ordine inverso al primato per l'evento che si svolgerà domenica prossima e a firmare la media oraria più alta nei quattro tentativi è stato il nipote di Mario Andretti, riportando il glorioso nome di famiglia al vertice dopo 33 anni.
Al volante della monoposto motorizzata Honda messa a punto dagli uomini della Andretti Herta Autosport, Marco è stato un fulmine nonostante la pressione di essere l'ultimo a scendere in pista e quindi con tutti gli occhi puntati addosso, ottenendo un 231,068mph che lo proietta in vetta e automaticamente nella storia.
Una grande beffa per Scott Dixon (Chip Ganassi Racing), che con il suo 231,051 aveva assaporato il primato dopo essere entrato in azione per quinto e aver preceduto il 230.725 che aveva ottenuto in avvio di sessione Takuma Sato.
Il giapponese della Rahal Letterman Lanigan ha aperto le danze facendo subito capire che poteva essere l'uomo da battere, con l'ottimo Rinus VeeKay a piazzarsi alle sue spalle come migliore Rookie.
Bravissimo il ragazzo della Ed Carpenter Racing, fra l'altro l'unico dotato di motore Chevrolet, che chiude addirittura quarto in 230.704 e davanti due "mostri" come Ryan Hunter-Reay e James Hinchcliffe.
Alex Palou, altre debuttante della Indy 500, partirà settimo con la vettura messa a punto dalla Dale Coyne Racing with Team Goh, seguito da Graham Rahal (Rahal Letterman Lanigan) e da un deludente Alexander Rossi.
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