Honda vuole ripartire da zero con lo sviluppo del motore Indycar 2020
La Honda ha detto che i motori per le stagioni 2020 e 2021 avranno un layout simile a quello attuale, ma che c'è la possibilità di modificare le linee di sviluppo.
Foto di: Phillip Abbott / LAT Photo USA
La Indycar attualmente utilizza i motori V6 turbo da 2,2 litri e lo fa dal 2012, ma ora la serie sta esplorando la possibilità di incrementare la potenza dei suoi propulsori rispetto a quelli che montano le monoposto attualmente.
La Honda si è già schierata contro la possibilità di un passaggio ai motori ibridi, anche se spera che si possa riaprire una fase di sviluppo dopo un certo periodo di ristagnazione.
Art St. Cyr, responsabile di Honda Performance Devolopments, ha detto tuttavia che non si aspetta grandi cambiamenti nella progettazione del motore.
"Dipende davvero da cosa vorrà fare il campionato" ha detto. "Vogliamo macchine più veloci o macchine più lente? Stiamo lavorando con l'altro motorista per determinare cosa abbia più senso a seconda di quali saranno gli obiettivi".
"Al momento, non mi aspetto grandi cambiamenti. Non avremi dei motori 12 cilindri ibridi, con il recupero di energia. Non abbiamo intenzione di fare un passo di questo tipo. Immagino che il pacchetto sarà simile".
St. Cyr ha sottolineato poi che la mancanza di sviluppo attuale è dovuta al fatto che la Indycar sta cercando di tirare fuori il massimo dal pacchetto attuale e che la Honda è desiderosa di avere un'altra opportunità per sviluppare un programma da zero.
"Ovviamente, vorremmo fare abbastanza cambiamenti da richiedere una sorta di reset in quello che stiamo facendo" ha detto.
"Questo è il settimo anno con questo motore. Quando ti viene in mente un nuovo motore, hai la possibilità di fare qualche sviluppo. Con il passare degli anni poi hai sempre meno opportunità per farlo".
"Quando abbiamo iniziato a sviluppare questo motore, eravamo fornitori unici. Quandi cercare il massimo della potenza non faceva parte della nostra mentalità. Ora che la stiamo aumentando di anno in anno, siamo arrivati davvero al limite a livello di affidabilità".
"Ora siamo in un regime di competizione, quindi vogliamo avere la possibilità di ripensare a come sviluppare il nostro motore fin dall'inizio. Ma come ci dobbiamo preparare per questa nuova era di incremento della potenza?".
"Per quanto riguarda le specifiche, queste cose devono ancora essere risolte. Da un punto di vista filosofico, è un punto di partenza diverso per noi e per ogni motorista che vorrà unirsi a quest'era futura".
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