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Forti polemiche sulla questione Castroneves

Potrebbe essere rivista la strana regola sui sorpassi sui circuiti stradali

Continuano a infuriare le polemiche in Indycar a causa di una delle regole più stupide che siano mai state concepite nel motorsport e che è stata applicata nella gara dello scorso weekend a Edmonton. Per riassumere i fatti, a Edmonton è successo che nell'ultimo giro il leader Castroneves alla curva 1 ha tenuto la traiettoria interna per evitare di farsi superare dal compagno di squadra Power, che a quel punto ha tentato l'attacco all'esterno, ma è andato largo e si è fatto passare anche da Dixon, lasciandogli la seconda posizione. Il risultato di tutto questo è stato che Castroneves è stato penalizzato e spedito al 10° posto per aver ostacolato Power, mentre la vittoria è andata appunto a Dixon, davanti a Power e Franchitti; dopo di che è ovviamente scoppiato anche un acceso diverbio nel paddock, con Castroneves che, infuriato per la penalizzazione, ha pesantemente "apostrofato" e strattonato un paio di commissari. Alla penalizzazione - stabilita da Brian Barnhart, direttore della competizione della Indycar - si è arrivati perché nella serie Usa vi è una regola in base alla quale sui circuiti stradali la carreggiata viene praticamente divisa in due e in prossimità di ogni curva, a partire dal punto di frenata, si può stare sulla parte interna solo se si sta tentando di superare un avversario. Se, invece, si ha qualcuno alle spalle che sta tentando il sorpasso, il posizionarsi sulla parte interna della carreggiata viene considerata una manovra di "bloccaggio" nei confronti dell'avversario che segue e pertanto viene punita, come è accaduto nel caso di Castroneves. Questo, ha spiegato lo stesso Barnhart, anche per motivi di sicurezza, per evitare incidenti. Una regola più assurda, però, non potrebbe esistere. Nelle corse è sempre valso il principio che chi sta davanti fa la traiettoria, che più gli piace, a patto di non zigzagare. Ma ormai, evidentemente, nel mondo delle corse, in Indycar come in F.1 (vedi le varie ultime vicende), sta prevalendo l'insana abitudine che i commissari siano arbitri di tutto, fino al punto di arrivare a… manipolare i risultati. Così, però, si rischia solo di distruggere la competizione. Sebbene nei giorni scorsi Barnhart abbia difeso ancora tale regola, deve essersi comunque reso conto che forse in questa c'è qualcosa che in questa non va; il direttore della competizione della Indycar si è infatti detto disposto a riesaminarla insieme ai piloti, qualora lo richiederanno, anche se ritiene che la sua abolizione possa andare a scapito della sicurezza. In aggiunta a tutto questo, Castroneves sta intanto rischiando un'ulteriore penalizzazione (forse una multa) per aver pesantemente apostrofato e strattonato un paio di commissari ad Edmonton. Castroneves di questo si è già pubblicamente scusato, ma Barnhart sta comunque ancora valutando un provvedimento nei suoi confronti.

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