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Alonso si aspetta una Indy 500 più complicata del 2017 dopo il test in Texas

Dopo il suo primo test con la McLaren Indycar al Texas Motor Speedway, il due volte campione del mondo di Formula 1 Fernando Alonso ha dichiarato che si aspetta che la Dallara con il kit da speedway sia più complicata da guidare, soprattutto in gruppo.

Fernando Alonso, McLaren

Foto di: IndyCar

Alonso ha fatto il suo debutto ad Indianapolis nel 2017, comandando la corsa per 27 giri e rimanendo nel gruppo di testa fino a quando è stato abbandonato dal motore Honda della sua monoposto. Quest'anno però tornerà alla Indy 500 con un pacchetto aerodinamico molto diverso, visto che all'inizio della scorsa stagione la Dallara ha introdotto un aerokit completamente rivisto.

"Ascoltando tutti nell'ultimo anno, pensavo che ci fosse meno carico" ha detto Alonso. "Può essere più difficile guidare, specialmente se devi seguire un'altra macchina. Oggi non è stato un problema perché ero solo".

"Ma credo che sarà difficile, specialmente quest'anno che non sono più con Andretti e facciamo tutto da soli".

Alonso ha detto che spera che il test completato in Texas possa essere utile, nonostante le grandi difficoltà tra questo circuito ed il catino dell'Indiana.

"E' bello essere tornati su un ovale, con un set-up molto specifico. Questa macchina gira a sinistra appena tocchi lo sterzo, quindi è sempre una sensazione un po' strana abituarsi allo speedway, soprattutto per il banking alla curva 3 ed alla curva 4. E' diverso da Indianapolis, ma spero che sia una buona preparazione per noi".

"Per me, ovviamente, si trattava solo di trovare il feeling con la macchina. E' una monoposto nuova, una squadra nuova, quindi dovevamo capire che fosse giusta la posizione di guida e tante di queste piccole cose".

"Anche per la squadra, penso che sia abbastanza importante impostare il lavore, decidere chi fa cosa, anche al muretto, perché la struttura è completamente nuova per tutti. Cercare di risolvere il maggior numero di problemi era importante per arrivare pronti al test del 24 aprile e cominciare a preparare la 500 Miglia".

Johnny Rutherford, che ha vinto due volte alla Indy 500 per la McLaren (1974 e 1976) era presente al test, proprio come nel giorno del debutto di Alonso di due anni fa.

Alonso ha commentato: "Si sta prendendo cura di noi ed ha cercato di darmi qualche consiglio sui banking delle curve 3 e 4, oltre che per stare vicino al muro all'uscita della curva 2, perché sembra che tu sia lontano, ma quando arrivi alla fine del banking sei davvero vicino. Quindi è molto gradito averlo a bordo con noi".

L'asturiano ha detto di sentirsi molto più pronto rispetto a due anni fa per il suo ritorno ad Indianapolis.

"Almeno conosco la gara e la sua atmosfera. La parata dei piloti, il giro di formazione. Ora conosco tante cose che alla prima esperienza ti fanno spendere tanta energia perché sono una sorpresa".

"Ora posso risparmiarne un po'. So come sono le cose, quindi posso entrare nel ritmo della gara ed anche in qualifica con più energia e concentrazione".

"Ma prenderò questa gara come se partissi da zero. Non voglio dare tutto per scontato. Voglio rivedere ogni singola gara del passato, partire da zero con gli ingegneri e tutto il resto. Voglio andare al simulatore come ho fatto la prima volta e fare pratica anche con i pit stop. Voglio prepararmi il meglio possibile".

Quando poi gli è stato domandato se ha intenzione di tornare ad Indianapolis fino a quando non riuscirà a vincere la 500 Miglia, Alonso ha detto: "Questa è una possibilità, sicuramente una possibilità. Speriamo di poter essere competitivi almeno quest'anno e sentire quell'adrenalina, quella magia che ha solo l'Indy 500".

"Sappiamo quanto sia difficile, rispettiamo la gara, rispettiamo i nostri avversari e sappiamo che serve anche un pizzico di fortuna. Deve essere il tuo giorno e forse ti deve anche un po' 'scegliere' la gara. Ne siamo consapevoli".

"Alcune cose sono fuori dal nostro potere, quindi ci concentriamo solo su tutto ciò che possiamo fare come squadra e cercare di fare tutto in maniera perfetta".

"Dopo aver vinto Le Mans lo scorso anno, l'Indy 500 è quella che mi manca. Ho avuto la fortuna di vincere la 24 Ore di Daytona all'inizio dell'anno, quindi se un giorno dovessi vincere anche ad Indianapolis sarà qualcosa in più della tripla corona".

Sulla possibilità di arrivare a correre a tempo pieno in Indycar, Fernando ha più esitazioni.

"E' stata una possibilità l'anno scorso, quando abbiamo iniziato a parlare del ritorno alla Indy 500" ha detto. "Penso che sarebbe troppo intenso per me se mi impegnassi a tempo pieno, visti anche gli impegni nel WEC ed a Daytona".

"Non penso che sia fuori questione per il futuro, anche se in questo momento non ci sto pensando" ha concluso.

Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso, McLaren
Fernando Alonso prova il sedile per la Indy 500
Fernando Alonso prova il sedile per la Indy 500
Fernando Alonso prova il sedile per la Indy 500
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