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SMP Racing in pole a Daytona grazie alla pioggia

La pista bagnata ha condizionato le qualifiche con le GTLM a fare da padrone. Il regolamento sorride ad Aleshin

#37 SMP Racing BR01 Nissan: Maurizio Mediani, Nicolas Minassian, Mikhail Aleshin, Kiriil Ladygin

Foto di: Alexander Trienitz

#37 SMP Racing BR01 Nissan: Maurizio Mediani, Nicolas Minassian, Mikhail Aleshin, Kiriil Ladygin
Pole P - #37 SMP Racing BR01 Nissan: Mikhail Aleshin
#37 SMP Racing BR01 Nissan: Maurizio Mediani, Nicolas Minassian, Mikhail Aleshin, Kiriil Ladygin
#2 ESM Racing Honda HPD Ligier JS P2: Scott Sharp, Ed Brown, Johannes van Overbeek, Pipo Derani
#60 Michael Shank Racing with Curb/Agajanian Ligier JS P2 Honda: John Pew, Oswaldo Negri, A.J. Allme
#10 Wayne Taylor Racing Corvette DP: Ricky Taylor, Jordan Taylor, Max Angelelli, Rubens Barrichello
#100 BMW Team RLL BMW M6 GTLM: Lucas Luhr, John Edwards, Kuno Wittmer, Graham Rahal
#73 Park Place Motorsports Porsche GT3 R: Patrick Lindsey, Matt McMurry, Jörg Bergmeister, Norbert S
#73 Park Place Motorsports Porsche GT3 R: Patrick Lindsey, Matt McMurry, Jörg Bergmeister, Norbert Siedler
#62 Risi Competizione Ferrari F458: Davide Rigon, Olivier Beretta, Giancarlo Fisichella, Toni Viland

Dopo aver condizionato entrambi i turni di prove libere odierni, la pioggia ha messo lo zampino anche sulle qualifiche della 24 Ore di Daytona, gara di apertura dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship. E la cosa curiosa è che, se il regolamento non imponesse che fossero le vetture di classe Prototype ad aprire la griglia, davanti a tutti avremmo le primte tre file monopolizzate dalle GTLM.

La nona prestazione assoluta è invece bastata a Mikhail Aleshin per regalare alla BR01 della SMP Racing la partenza al palo. Il russo, che dividerà l'abitacolo con Nicolas Minassian, Maurizio Mediani e Kirill Ladygin, ha girato in 2'05"793, precedendo di circa mezzo secondo la Ligier-Honda della Extreme Speed Motorsport affidata a Pipo Derani, che completerà la prima fila pur essendo solo 12esima in graduatoria a causa delle condizioni della pista peggiorate proprio durante il turno della classe regina. Terza posizione poi per la Ligier-Honda della Michael Shank Racing con Ozz Negri alla guida, davanti al primo dei Daytona Prototype, che è la Corvette DP della Wayne Taylor Racing portata in qualifica da Ricky Taylor, che è quella su cui si alterneranno anche l'italiano Max Angelelli e l'ex ferrarista Rubens Barrichello.

Passando alla classe Prototype Challenge, a firmare la pole è stato Johnny Mowlem, concedendo il bis di quella dello scorso anno. Tra le altre cose, con il suo 2'05"708 il portacolori della BAR1 Motorsports era stato più veloce del poleman, anche se per appena 85 millesimi, ed alla fine ha preceduto di circa 1"7 la vettura gemella affidata a Stephen Simpson.

La vera battaglia per la pole, dunque, è stata quella della classe GTLM, con i suoi protagonisti che come detto hanno occupato le prime sette posizioni assolute, sfruttando l'unico giro a disposizione in cui le condizioni della pista erano discrete, prima che aumentasse il bagnato sull'asfalto. Ed è stato dominio Porsche, con le 911 RSR di Nick Tandy e Frederic Makowiecki a prendersi le prime due posizioni: 2'01"408 il tempo del battistrada, contro 2'02"364 del compagno di squadra.

Positivo anche il debutto della BMW M6 della Rahal Letterman Lanigan, terza con John Edwards davanti alle due Ferrari 488 della Scuderia Corsa e della Risi Competizione. Non è stata una qualifica ideale invece per la Rossa di punta, ovvero quella della SMP Racing: Gimmi Bruni si è reso protagonista di un incidente alla curva 1, che ha provocato anche una bandiera rossa di circa 14 minuti, danneggiando il posteriore della vettura. La gara sua e dei suoi compagni, dunque, scatterà dal fondo della griglia. Accreditata della 15esima prestazione assoluta, l'attesissima Ford GT della Ganassi Racing prenderà invece il via dalla nona posizione di classe.

Infine, per quanto riguarda la classe Daytona Prototype, al palo troveremo la Porsche 911 GT3 della Park Place Motorsports grazie al 2'05"798 messo a referto da Norbert Siedler. Una performance che gli è valsa addirittura la decima posizione assoluta. Positivo l'esordio della Lamborghini Huracán GT3, seconda con Marc Basseng ed i colori della Konrad Motorsport. Terza poi c'è un'altra Porsche, quella della Alex Job Racing affidata a Leh Keen. 11esima la miglior Ferrari, la 458 della Scuderia Corsa che ha anche Alex Balzan nel suo equipaggio.

 

24 Ore di Daytona - Qualifiche

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