Test 12 Ore di Sebring: Lamborghini in pista con tre squadre
Oltre a Paul Miller Racing e Konrad Motorsport, già presenti alla 24 Ore di Daytona, ha fatto il debutto anche la Dream Racing di Enrico Bertaggia: positivi i riscontri nonostante lo spavento per Lawrence DeGeorge autore di un pauroso incidente.
Lamborghini Squadra Corse si prepara alla 12 Ore di Sebring, altra classica gara endurance americana valida per il campionato IMSA, che si svolgerà il prossimo 16-19 marzo sullo storico tracciato della Florida.
I team sono scesi in pista a Sebring per una sessione ufficiale di test alla quale hanno partecipato quattro delle sei Lamborghini Huracán GTD che saranno presenti alla 12 Ore di metà marzo.
Le vetture sono state schierate da Paul Miller Racing e Konrad Motorsport, già presenti alla 24 Ore di Daytona, e il team debuttante Dream Racing, diretto dall’ex pilota italiano di Formula 1, Enrico Bertaggia.
Sulla vettura #27 del team Dream Racing si sono alternati al volante Paolo Ruberti, Lawrence DeGeorge, il pilota ufficiale Lamborghini GT3 Fabio Babini e lo junior driver Cedric Sbirrazzuoli. DeGeorge è stato autore anche di una paurosa uscita di pista conclusa per fortuna senza grosse conseguenze e con la Huracán GTD non compromessa.
Al termine dei test, i team hanno avuto positivi riscontri dalle vetture, scese in pista con un rivisto Balance of Performance che ha visto aumentare il peso della Huracán GTD di 40 kg rispetto alla 24 Ore di Daytona, nonché adottare un restrittore d’aria per l’aspirazione motore da 38 mm a norma FIA.
Soddisfatto dei risultati anche Giorgio Sanna, Responsabile Motorsport di Lamborghini:
“I nostri team clienti scesi in pista in questo test ufficiale hanno svolto un buon lavoro di messa a punto, su una pista che storicamente è stressante per la meccanica delle vetture. Parlando con i piloti, sia i professionisti, sia i gentleman si sono detti sufficientemente soddisfatti del bilanciamento della vettura, con un BoP simile a quello utilizzato in Europa nella passata stagione, proposto per il test appena concluso da IMSA, con la quale manteniamo un dialogo costante e costruttivo sotto il profilo tecnico”.
Le quattro sessioni di prove, suddivise in due giornate, sono state estremamente tirate sotto il profilo dei tempi sul giro, con distacchi molto contenuti fra tutte le vetture di classe GTD: nella quarta e ultima sessione di prove, sedici vetture erano racchiuse in appena un secondo.
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