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Intervista

Spengler esclusivo: "IMSA stupenda, col WEC sarebbe spettacolare"

Intervista esclusiva al pilota canadese di BMW, che dopo anni di DTM è passato al volante della M8 GTLM negli USA e si appresta ad affrontare anche la 24h con la LMP1 di ByKolles.

Bruno Spengler, BMW Team RLL

Bruno Spengler, BMW Team RLL

BMW AG

Non capita tutti i giorni di incontrare un pilota del calibro di Bruno Spengler, men che meno vederlo in azione nel GT Italiano.

Lo scorso weekend ad Imola è andata in scena la 3h della serie Endurance tricolore e il canadese è stato mandato da BMW Motorsport in supporto del Team Italia-Ceccato Motor Racing per condividere il volante della M6 GT3 con Stefano Comandini e Marius Zug.

Spengler ha chiuso a podio sulle rive del Santerno e Motorsport.com ha approfittato della sua presenza e soprattutto gentilezza per scambiare quattro chiacchiere in esclusiva sulle sue nuove avventure in IMSA WeatherTech SportsCar Championship e in vista della 24h di Le Mans, cui prenderà parte con la LMP1 della ByKolles, ma anche per commentare quella che è stata la sua casa degli ultimi 15 anni, il DTM.

Come hai trovato il paddock del GT Italiano?
"Benissimo, sono molto contento di aver ritrovato Roberto Ravaglia e la sua squadra, che per me è come una famiglia. Avevo corso con loro nel 2018 a Misano ed era anche stata l'ultima volta che avevo guidato la M6 GT3. Oggi sono impegnato in IMSA con la M8, per cui viaggio parecchio, ma sono contento di avere avuto questa opportunità per condividere nuovamente l'auto con Stefano Comandini e il giovane Marius Zug. Mi hanno accolto tutti molto bene".

Ad Imola eri già stato?
"Sì, nel 2002 quando ero in Formula Renault, ma oggi il tracciato è cambiato molto ed è passato tanto tempo da allora, ma comunque è sempre bello e divertente".

La M6 GT3 è diversa rispetto a quello che guidi ora, riesci a darne una valutazione come vettura?
"E' sicuramente molto differente perché la GTLM non ha l'ABS ed è più difficile da guidare, con tanto carico aerodinamico. La M6 GT3 è più vecchia, trattandosi anche di una macchina che viene da un'altra produzione di serie. In generale non sono tanto diverse come filosofia di base, i cambiamenti stanno sul modo di guidarle, poi è chiaro che le GTE sono più evolute. Diciamo che potrebbero essere paragonate alle GT2".

Sei arrivato qui reduce dal podio IMSA al VIR, un ottimo risultato considerando che la M8 è la macchina più "vecchia" della griglia rispetto a Porsche e Corvette...
"Sì, è vero, è stato un gran bel risultato e hai ragione quando dici che la macchina è la più vecchia. Però allo stesso tempo non lo è neanche più di tanto, visto che alla fine ha pochi anni di vita. Poi è vero, Porsche e Corvette sono più nuove e noi probabilmente in termini di velocità non siamo i più rapidi. Penso che il team RLL abbia fatto un grande lavoro su strategia e nei pit-stop, in pista non sono stati commessi errori e quindi abbiamo concluso molto bene la gara".

Come stai affrontando la tua nuova avventura americana?
"E' molto interessante perché tutte le piste su cui andiamo sono nuove per me, tranne Daytona e Sebring dove ho già avuto modo di correre. Il calendario è molto serrato e non c'è tanto tempo per impararle, mi alleno col simulatore e per questo durante il lockdown ho preso parte al campionato Esports iRacing. E' stato molto utile, mi ha dato ottime basi, ma quando arrivi in circuito chiaramente ci sono tante differenze. Non abbiamo molto tempo per affinare la vettura e comunque la dobbiamo guidare in due, quindi alla fine arrivi in gara senza aver fatto più di una quindicina di giri nelle prove, in media".

Come valuti l'IMSA in confronto al FIA WEC?
"Sono due campionati paralleli molto interessanti, nel FIA WEC non ho avuto molto modo di correre e andrò a Le Mans per la prima volta con la LMP1. Per me sarà la prima volta con questa macchina alla 24h, non ho tanta esperienza per cui dovrò cercare di capirla al meglio al più presto. In generale penso che i due campionati siano ad un livello molto simile in parallelo, anche se le piattaforme sono un po' diverse perché in IMSA i regolamenti consentono di sdoppiarsi, ci sono parecchie interruzioni con la Safety Car e le bandiere gialle, le gomme vengono montate fredde, quindi ci sono parecchie cose che rendono il campionato molto spettacolare e bello. Fare un paio di gare assieme sarebbe molto divertente e interessante per tutti".

Cosa ne pensi dei regolamenti LMDh che uniranno le serie?
"Sembra tutto molto interessante, vediamo come finalizzeranno il regolamento perché per ora non l'hanno ancora pubblicato interamente, dando solo qualche informazione. Probabilmente si faranno gare assieme e alcuni andranno a correre in Europa e in America con la stessa macchina. Per il momento sono poche le cose che si sanno, però sono curioso di vedere come completeranno il tutto perché sarà un nuovo capitolo per le corse".

Le piste americane sono molto belle e interessanti perché 'old-style' e rendono tutto più avvincente: che ne pensi?
"Sono d'accordo, sono tracciati vecchi davvero interessanti. Mi piacciono anche le piste europee ovviamente, là invece sono diverse ed è una delle cose che mi piace dell'IMSA, perché affronto una nuova sfida ogni weekend, visto che sono tutte piste nuove per me. Il VIR è bellissimo, con ampi prati e saliscendi, anche Road America mi è piaciuta tanto, lì poi c'è stato anche un meteo pazzo a rimescolare le carte. Insomma, ci si diverte sotto tutti i punti di vista!"

Ad inizio anno, quando la BMW ha annunciato il tuo nuovo programma IMSA al posto del DTM, non eri sembrato così contento. Come hai vissuto quel momento?
"Sì, quando me l'hanno detto sono rimasto molto sorpreso perché non me l'aspettavo, anche male perché il DTM era casa mia. Quando però ho cominciato il mio nuovo impegno in IMSA, coi test dello scorso novembre e dicembre, mi sono trovato subito bene e contento di dove ero finito perché comunque conoscevo già il Team RLL. Ripensandoci meglio, dopo 15 anni di DTM non posso lamentarmi perché penso di aver vissuto una delle epoche migliori. Ci poteva stare di voltare pagina, alla fine sono molto felice della squadra, della macchina, del mio compagno Connor De Philippi. Ci sono tracciati nuovi da imparare e posti nuovi da conoscere, è tutto molto interessante ed è quello che più mi piace di questa avventura, per cui mi sto impegnando al massimo".

Segui ancora il DTM? Ad inizio anno avevi detto che ti sarebbe piaciuto fare una gara d'addio...
"Lo guardo ancora, purtroppo penso che non abbia un futuro così roseo perché le macchine sono poche e sappiamo che Audi se ne andrà. Onestamente ora non sono più interessato a fare una sola gara perché quando ti trovi a correre contro gente che è tutto l'anno che guida quelle macchine, è difficile poter fare qualcosa di buono. Se devo andare per partire nelle ultime due file, non ha molto senso. Poi è vero, avevo detto che sarebbe stato bello fare una gara finale per salutare i fan, ma al momento non vedo come sia possibile visto che si corre a porte chiuse. Per questo dico che è difficile pianificare qualcosa del genere, quindi per i tifosi qualcosa vorrei fare, ma non gareggiare. Vediamo quando sarà possibile tornare sugli spalti se c'è modo di organizzare qualcosa".

Il DTM ha preso una piega che ora va più sulle macchine-prototipo rispetto alle turismo derivate di serie che erano un tempo; pensi che questo cambiamento sia la causa del rischio chiusura?
"Sinceramente non so cosa succederà, bisogna chiederlo al capo, Gerhard Berger. Io sono rimasto all'anno scorso, probabilmente serve un nuovo format, ma causa anche pandemia è dura pianificare qualcosa. Ho sentito parlare del possibile utilizzo delle GT3, perché no? Ma non ne ho idea".

Prima hai citato Le Mans, dove correrai con ByKolles. Hai provato questa LMP1 a Spa-Francorchamps nella 6h, ti sei fatto un'idea del risultato che potreste ottenere?
"Penso che per il momento sia ancora difficile averne uno chiaro perché a Spa abbiamo accusato un po' di problemi tecnici, nel finale il team ha dovuto sostituire l'impianto di scarico e siamo stati fermi venti minuti per sistemare la macchina. Il primo obiettivo è arrivare alla fine senza problemi. Se questo sarà possibile, allora in gara tutto può accadere; non credo che ci sarà modo di vincere perché le Toyota sono di un altro pianeta, ma sui tempi certe volte non siamo andati così lontani dalla Rebellion. Magari non sul passo puro, ma sulla lunga distanza forse una possibilità di giocarcela con loro c'è. Vediamo, sarà una bella avventura, l'importante sarà fare esperienza in generale tra macchina e pista, ma l'importante è che tutti funzioni bene".

Nel 2018 hai anche vissuto l'esperienza della Formula E come terzo pilota del Team Andretti, cosa ne pensi dell'elettrico?
"Penso che sia un aspetto interessante del motorsport, specialmente le nuove monoposto di Formula E, sono molto divertenti da guidare. Nel 2018 ho fatto tanto sviluppo per queste macchine, sono velocissime e il modo di correre adottato dalla serie ha dimostrato che lo spettacolo è ottimo in pista. Personalmente la ritengo una grande piattaforma".

Però manca il rombo del motore...
"Eh sì, purtroppo è così. Anzi, è molto strano perché nei primi giri avverti altri rumori che solitamente non senti in macchina. Quando salti sui cordoli c'è il rumore dell'auto che rimbalza, in curva le gomme che stridono. E' molto particolare, all'inizio è curioso perché è qualcosa di nuovo. Il rombo del motore copre tutte queste cose, quindi si scopre altro in questa serie".

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler

Foto di: Art Fleischmann

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler

Foto di: Jake Galstad / Motorsport Images

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler

Foto di: Peter Burke / Motorsport Images

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler

Foto di: Peter Burke / Motorsport Images

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler.

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler.

Foto di: Michael L. Levitt LAT Photo USA

#4 ByKolles Racing Team Enso CLM P1/01 - Gibson: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

#4 ByKolles Racing Team Enso CLM P1/01 - Gibson: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

Foto di: JEP / Motorsport Images

#4 ByKolles Racing Team Enso CLM P1/01 - Gibson: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

#4 ByKolles Racing Team Enso CLM P1/01 - Gibson: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

Foto di: JEP / Motorsport Images

#4 ByKolles Racing Team Enso CLM P1/01 - Gibson: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

#4 ByKolles Racing Team Enso CLM P1/01 - Gibson: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

Foto di: JEP / Motorsport Images

#4 ByKolles Racing Team Enso CLM P1/01 - Gibson: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

#4 ByKolles Racing Team Enso CLM P1/01 - Gibson: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

Foto di: JEP / Motorsport Images

#4 BYKOLLES Racing Team - Enso CLM P1/01: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

#4 BYKOLLES Racing Team - Enso CLM P1/01: Tom Dillmann, Bruno Spengler, Oliver Webb

Foto di: Paul Foster

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Philipp Eng, Bruno Spengler, Colton Herta

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Philipp Eng, Bruno Spengler, Colton Herta

Foto di: Michael L. Levitt LAT Photo USA

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE: Connor De Phillippi, Bruno Spengler, Colton Herta, Philipp Eng

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE: Connor De Phillippi, Bruno Spengler, Colton Herta, Philipp Eng

Foto di: Art Fleischmann

#25: BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler engineer

#25: BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Bruno Spengler engineer

Foto di: Michael L. Levitt LAT Photo USA

Bruno Spengler, BMW Team RLL

Bruno Spengler, BMW Team RLL

Foto di: BMW AG

Jens Marquardt, BMW Motorsport Director, Bruno Spengler, BMW Team RMG

Jens Marquardt, BMW Motorsport Director, Bruno Spengler, BMW Team RMG

Foto di: Alexander Trienitz

Bruno Spengler, Connor De Phillippi, BMW Team RLL

Bruno Spengler, Connor De Phillippi, BMW Team RLL

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Bruno Spengler

#25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Bruno Spengler

Foto di: Richard Dole / Motorsport Images

Bruno Spengler, BMW Team RMG

Bruno Spengler, BMW Team RMG

Foto di: Alexander Trienitz

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Foto di: Markus Toppmöller

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Foto di: Ferdi Kräling Motorsport-Bild GmbH

Bruno Spengler, BMW Team RMG

Bruno Spengler, BMW Team RMG

Foto di: Ferdi Kräling Motorsport-Bild GmbH

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Foto di: Markus Toppmöller

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Foto di: BMW AG

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Foto di: BMW AG

Il vincitore della gara Bruno Spengler, BMW Team RMG

Il vincitore della gara Bruno Spengler, BMW Team RMG

Foto di: Alexander Trienitz

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Foto di: Mario Bartkowiak

Bruno Spengler, BMW Team RMG

Bruno Spengler, BMW Team RMG

Foto di: Alexander Trienitz

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Bruno Spengler, BMW Team RMG, BMW M4 DTM

Foto di: Alexander Trienitz

Bruno Spengler, BMW Team RMG con il team

Bruno Spengler, BMW Team RMG con il team

Foto di: Alexander Trienitz

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