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IMSA: nove cose da sapere sulla 24 Ore di Daytona 2021

Dopo i 100' di Qualifying Race, la stagione 2021 dell'IMSA SportsCar Championship entra nel vivo questo weekend. Sono tanti i punti che meritano una analisi dopo l'inverno, specialmente sulle 49 auto in griglia.

#1 Chip Ganassi Racing Cadillac DPi: Renger van der Zande, Scott Dixon, Marcus Ericsson, Kevin Magnussen, #25 BMW Team RLL BMW M8 GTE, GTLM: Connor De Phillippi, Philipp Eng, Timo Glock, Bruno Spengler, #97 TF Sport Aston Martin Vantage GT3, GTD: Maxwell Root, Charlie Eastwood, Ben Keating, Richard Westbrook

Foto di: Art Fleischmann

Non c'è il Team Penske, Campione della Classe Daytona Prototype International, mentre la Wayne Taylor Racing si presenta con la sua nuova Acura e lo schieramento vede al debutto le LMP3, con il canto del cigno per le GT Le Mans.

Ecco 9 cose che bisogna sapere prima del semaforo verde di sabato.

1. Nuovi orizzonti per Wayne Taylor

#10 Wayne Taylor Racing Acura ARX-05 Acura DPi: Ricky Taylor, Filipe Albuquerque, Alexander Rossi, Helio Castroneves

#10 Wayne Taylor Racing Acura ARX-05 Acura DPi: Ricky Taylor, Filipe Albuquerque, Alexander Rossi, Helio Castroneves

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Se aprissimo a metà Wayne Taylor, probabilmente al suo interno troveremmo la scritta 'General Motors'. Concorrente di lunga data ed ex-pilota, ha legami con il gigante statunitense che risalgono a 30 anni fa, con un programma con un'auto Intrepid GTP motorizzata Chevrolet. Le sue vittorie alla 24 ore di Daytona con la Cadillac sono quattro e ce n'è stata una anche con la Pontiac, mentre un altro progetto lo ha visto impegnato con Northstar LMP alla 24h di Le Mans con la Caddy nel 2001 e 2002. Eppure oggi è sulla griglia di partenza con una Acura. Cosa sta succedendo?

Il 64enne non fa mistero del perché Wayne Taylor Racing ha cambiato per questa stagione, schierando la ARX-05 nell'IMSA dopo aver vinto la 24 Ore con Cadillac in tre delle quattro stagioni DPi.

"Ho fatto una dichiarazione dopo aver vinto Daytona l'anno scorso: avevo bisogno di essere sostenuto dalla Casa o almeno in parte. Ho detto a GM che avevo bisogno di un po' più di soldi, perché non ero qui per sponsorizzare il marchio".

Acura e la sua organizzazione del motorsport, Honda Performance Development, hanno bussato alla porta di WTR nel corso dello 2020.

"Quando sono stato avvicinato da Acura ho detto: 'Ma avete Penske' [che ha gestito le ARX-05 nel 2018-20]. Mi hanno detto che il contratto era in scadenza e che volevano riorganizzarsi, e che avevo vinto tutte le grandi gare, cosa che non erano mai riusciti a fare".

Ci sono altre ragioni sulla decisione di Taylor di lasciare la famiglia GM. Acura era più avanti sui piani LMDh, che entrerà in vigore nel 2023; una categoria che renderà la macchina di Taylor ammissibile a Le Mans. Acura ha chiarito le sue ambizioni per la nuova formula con l'annuncio di WTR e Meyer Shank Racing come suoi team per il 2021 lo scorso settembre e poi ha confermato il progetto LMDh questa settimana. GM, nel frattempo, sta ancora valutando le sue opzioni.

"Ho sempre detto che volevo fare la LMDh e voglio portare una di quelle auto a Le Mans - dice Taylor, che ha rivelato di avere un contratto triennale con Acura per entrare nella nuova era - È l'unica grande gara che non ho vinto. Voglio essere lì con la LMDh".

Per il momento, però, l'attenzione è su una prima vittoria con l'ARX-05 in una delle gare più importanti: il figlio Ricky e Filipe Albuquerque, i suoi piloti per tutto l'anno, ci proveranno con Helio Castroneves e Alexander Rossi.

"Abbiamo intensificato i lavori, con più persone e un altro ingegnere. Non partecipiamo solo per fare numero solo perché è la nostra prima gara con una nuova macchina. Vogliamo vincere".

2. Mazda pronta a vincere

#55 Mazda Motorsports Mazda DPi: Oliver Jarvis, Jonathan Bomarito, Harry Tincknell

#55 Mazda Motorsports Mazda DPi: Oliver Jarvis, Jonathan Bomarito, Harry Tincknell

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Mazda ha ottenuto la sua più grande vittoria dai tempi di Le Mans 1991 alla 12 Ore di Sebring dello scorso novembre. Harry Tincknell, che ha condiviso quel successo con Jonathan Bomarito e Ryan Hunter-Reay, ritiene che la RT24-P sia ora pronta a migliorare quel secondo posto centrato a Daytona lo scorso anno.

"Questo programma punta sempre verso l'alto: ogni anno stiamo migliorando sempre di più - commenta l'inglese, che salirà in macchina con Oliver Jarvis e Bomarito - L'auto è più collaudata che mai".

Tincknell non dà per scontata l'affidabilità della RT24-P, anche se molti ritengono che 12 ore sui dossi del Sebring International Raceway siano difficili almeno quanto le 24 ore di Daytona. Il turbo AER di piccola capacità nella parte posteriore della RT24-P non si è mai dimostrato affidabile come il V8 6,2 litri aspirato della Cadillac.

"La macchina era forte a Sebring, ma non si va in pieno per così tanto tempo come a Daytona perché là si arriva a malapena in sesta marcia sul rettilineo opposto. Siamo arrivati secondi a Daytona l'anno scorso e AER ha apportato continui miglioramenti al motore e quant'altro".

Con una sola Mazda schierata da Multimatic, l'arma diventa a doppio taglio.

"Significa che è tutto in mano nostra, ma è vero anche che concentrarsi su una sola auto ha i suoi benefici".

3. Il ritorno di Ganassi

#01 Chip Ganassi Racing Cadillac DPi: Renger van der Zande, Scott Dixon, Marcus Ericsson, Kevin Magnussen

#01 Chip Ganassi Racing Cadillac DPi: Renger van der Zande, Scott Dixon, Marcus Ericsson, Kevin Magnussen

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Chip Ganassi Racing è tornato in IMSA con la Cadillac DPi dopo una stagione di assenza. Il team, sei volte vincitore assoluto a Daytona, descrive il 2020 come un anno sabbatico, perché è sempre stata sua intenzione tornare dopo la fine del programma Ford GT nel 2019.

L'amministratore delegato di Ganassi, Mike Hull, rivela che la squadra non ha mai smesso di lavorare su un ritorno dopo aver capito che l'accordo Ford-IMSA - che comprendeva un viaggio annuale a Le Mans dal 2016 - stava per finire. La firma con Cadillac per far correre una singola DPi-V.R nella serie è il culmine di questi sforzi.

"CGR apprezza la possibilità di avere diversi programmi in essere contemporaneamente, è quel che fa per la nostra squadra e per il marchio", spiega Hull riferendosi ai programmi IndyCar, NASCAR Cup ed Extreme E.

"Abbiamo lavorato molto duramente nel nostro anno sabbatico per essere in grado di farlo, mentre la maggior parte del nostro personale è stato ridestinato all'interno della nostra organizzazione. Il rapporto con GM è il culmine di quegli sforzi".

Chiedere se la priorità era un accordo con una Casa o il ritorno nella massima categoria dell'IMSA dopo 12 anni di prototipi fra 2004 e 2015, Hull risponde.

"Entrambe le cose, ma l'importante in questo genere di corse è avere un team come fosse ufficiale per andare avanti. Penso che sia giusto dire che abbiamo un supporto dalla Casa".

Ganassi ha anche un pilota nuovo proveniente dalla Formula 1, Kevin Magnussen, il quale dopo le esperienze con la Haas condividerà il sedile per tutto l'anno con Renger Van der Zande (neoarrivo dalla WTR), mentre Scott Dixon si unirà a loro questo fine settimana dal team di IndyCar.

Questo schieramento è il risultato di ciò che Hull descrive come uno scambio di opportunità e disponibilità, aggiungendo che la squadra crede che i suoi piloti abbiano le qualità per fare la differenza.

L'ingresso di Ganassi nell'ovile Cadillac fa parte di una riorganizzazione del marchio GM nell'assalto IMSA. La JDC-Miller MotorSports sta correndo ora con una DPi-V.R, Action Express Racing ne ha due per Daytona, una destinata a Kamui Kobayashi e Mike Rockenfeller insieme a Simon Pagenaud e al sette volte Campione della NASCAR Cup, Jimmie Johnson.

Si tratta di uno sviluppo significativo per una squadra che ha centrato la sua terza vittoria in Florida nel 2018 dopo quelle coi prototipi 2010 e 2014.

4. Niente Qualifiche questa settimana

#19 GRT Grasser Racing Team Lamborghini Huracan GT3, GTD: Misha Goikhberg, Franck Perera, Albert Costa, Tim Zimmermann

#19 GRT Grasser Racing Team Lamborghini Huracan GT3, GTD: Misha Goikhberg, Franck Perera, Albert Costa, Tim Zimmermann

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Nel 2021 non ci saranno le tradizionali Qualifiche a Daytona, sostituite dai 100' della Qualifying Race (denominata Motul Pole Award 100) che si è tenuta domenica scorsa.

La Cadillac della Action Express Racing condotta da Felipe Nasr e Pipo Derani si è imposta conquistando la pole position per l'evento che vedrà i brasiliani correre assieme a Mike Conway e Chase Elliott, prendendo anche i 35 punti per la classifica team (altra novità di quest'anno).

Il tutto sta nel nuovo regolamento IMSA che ha aumentato i punti in palio. 350 vanno a chi vince, 35 per chi centra la Pole e 32 al terzo, e così via.

5. LMP2: quantità e qualità

#81 DragonSpeed ORECA LMP2 07: Rob Hodes, Rinus Veekay, Garett Grist, Ben Hanley

#81 DragonSpeed ORECA LMP2 07: Rob Hodes, Rinus Veekay, Garett Grist, Ben Hanley

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

La griglia LMP2 è raddoppiata rispetto allo scorso anno, così come il livello. DragonSpeed schiera una coppia di ORECA 07-Gibson nel suo tentativo di fare tripletta di vittorie in Classe, mentre i team del World Endurance Championship - Racing Team Nederland e High Class Racing - sono al debutto nel confronto con PR1/Mathiasen e Starworks Motorsport, entrambi regolarmente in azione in IMSA.

Il capo della DragonSpeed, Elton Julian, che ha Ben Hanley e Christopher Mies nel suo equipaggio, ritiene che i successi negli ultimi due anni abbiano spinto i team europei (contro cui ha corso sia nel WEC che nella European Le Mans Series) a unirsi nella lotta.

"Hanno visto quello che abbiamo fatto e immagino abbiano pensato che gli sarebbe piaciuto provarci. Il nostro successo ha destato curiosità".

Altri fattori che hanno portato gente a correre sono il passaggio a un format Pro-Am e la presenza obbligatoria di un pilota Bronze: "Ha dato alla LMP2 un po' più di presenza".

Poi c'è l'arrivo nel 2023 della classe LMDh basata proprio sulla LMP2: con essa il ritorno di Porsche e Audi in questo genere di competizioni.

"Ci sono piloti sulla griglia LMP2 che sanno cosa c'è dietro l'angolo, ecco perché sono qui. Vogliono essere pronti ad entrarvi".

Questo probabilmente spiega perché un certo Robert Kubica sta girando con High Class questo fine settimana.

6. Tandy sulla Corvette, Gavin con la Lexus

#4 Corvette Racing Corvette C8.R, GTLM: Tommy Milner, Nick Tandy, Alexander Sims

#4 Corvette Racing Corvette C8.R, GTLM: Tommy Milner, Nick Tandy, Alexander Sims

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Nick Tandy ha lasciato il sedile Porsche dopo otto stagioni, sette delle quali è stato presente con le GT a Le Mans e in IMSA. La voglia di continuare lo ha spinto a firmare con Corvette Racing nel 2021 dopo che il costruttore tedesco ha annunciato che sarebbe uscito dalla GTLM alla fine della scorsa stagione.

"Ho amato le famiglie di CORE Autosport [che gestiva le 911 RSR ufficiali] e Porsche, ma alla fine non c'era più una opzione per correre in GTLM e IMSA, che è stata la mia serie preferita recentemente e direi degli ultimi 15 anni. GTLM e GTE sono auto super competitive e fantastiche, c'è grande lotta tra le Case e non ci è voluto molto per dire di sì e arrivare a un accordo per continuare la mia avventura qui".

Tandy ha preso il posto del connazionale Oliver Gavin sulla Chevrolet Corvette C8.R #4 accanto a Tommy Milner. Il veterano potrebbe ancora essere sulla Corvette perché non ha appeso il casco al chiodo. Ecco perché correrà con il team Vasser Sullivan al volante di una Lexus RC F GT3 questo fine settimana.

7. Schieramento ridotto per le GT Le Mans

#79 WeatherTech Racing Porsche 911 RSR - 19, GTLM: Cooper MacNeil, Gianmaria Bruni, Richard Lietz, Kevin Estre

#79 WeatherTech Racing Porsche 911 RSR - 19, GTLM: Cooper MacNeil, Gianmaria Bruni, Richard Lietz, Kevin Estre

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Il ritiro della Porsche dalla GTLM annunciato la scorsa estate è stato un colpo durissimo per una categoria che aveva già perso la Ford alla fine del 2019. BMW, nel frattempo, farà solo i quattro round di Endurance Cup e la Risi Competizione con Ferrari deve ancora definire i suoi programmi post-Daytona. Alla luce del calo di interesse, l'IMSA ha annunciato che il 2021 sarà la stagione finale per la classe, prima di essere sostituita da una nuova GTD PRO nel 2022.

Le Corvette avranno sicuramente un'avversaria per tutta la stagione 2021 grazie alla Porsche 911 RSR-19 schierata dalla WeatherTech Racing in collaborazione con Proton Competition, squadra del WEC con Dempsey Racing. Il titolare Cooper MacNeil è affiancato a Daytona da un trio di piloti ufficiali: Kevin Estre, Gimmi Bruni e Richard Lietz.

Estre, che corre a Daytona per la prima volta dal 2017, è convinto che la presenza di un pilota Silver nello schieramento non cancelli necessariamente le possibilità di Porsche di vincere la Classe per la prima volta dal 2014.

"Non siamo i favoriti sulla carta, ma il pacchetto è abbastanza buono per ottenere un bel risultato; con un po' di fortuna forse si può anche vincere - dichiara il francese - Ci sono più auto e abbiamo le LMP3 quest'anno, quindi posso immaginare che ci saranno più neutralizzazioni rispetto agli ultimi due o tre anni".

"La gara non si deciderà sul filo dei decimi nel traffico della seconda ora. E' più importante restare fuori dai guai e vedere dove siamo nell'ultimo paio d'ore".

8. Grandi nomi in GTD

#42 NTE Sport Audi R8 LMS GT3, GTD: Alan Metni, Andrew Davis, J.R. Hildebrand, Don Yount

#42 NTE Sport Audi R8 LMS GT3, GTD: Alan Metni, Andrew Davis, J.R. Hildebrand, Don Yount

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

La Classe GT Daytona per le GT3 sembra più forte che mai, non tanto nei numeri ma nella qualità dei piloti. La griglia è aumentata di un iscritto rispetto all'anno scorso, ma scorrendo l'elenco si trovano concorrenti del calibro di Laurens Vanthoor, Earl Bamber, Ryan Briscoe e JR Hildebrand.

Vanthoor, pilota IMSA con Porsche dal 2017, ha trovato una nuova casa in GTD con il team Pfaff Motorsport, condividendo la 911 GT3-R per tutta la stagione con Zach Robichon. Il belga ammette che si tratta di un passo indietro, ma insiste sul fatto che la competizione non sarà meno intensa.

"In GTLM il livello era altissimo, ma non c'erano molte auto. In GTD ce ne sono molte di più e non è facile fare un confronto; è semplicemente diverso".

Vanthoor ritiene che la griglia GTD di quest'anno sia tra le più competitive di sempre e crede che con Robichon sia tra i favoriti. Ecco perché è stato felice di rimanere su una Porsche in una categoria di profilo più basso, in attesa che il progetto LMDh del costruttore tedesco entri in funzione.

"Il mio sogno è quello di provare a vincere Daytona e Le Mans a livello assoluto con la Porsche. È stata una scelta da parte mia, ma so che correrò su alcuni grandi circuiti e in un campionato competitivo quest'anno".

9. Novità LMP3

#7 Forty7 Motorsports Duqueine M30-D08, LMP3: Mark Kvamme, Ryan Norman, Gabby Chaves, Charles Finelli

#7 Forty7 Motorsports Duqueine M30-D08, LMP3: Mark Kvamme, Ryan Norman, Gabby Chaves, Charles Finelli

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

La LMP3 si è lentamente diffusa in tutto il mondo dal suo lancio in Europa nel 2015. Il primo gradino della scala dei prototipi dell'Automobile Club de l'Ouest è stato portato nell'IMSA con il Prototype Challenge nel 2017 e ora ha trovato casa nel campionato principale.

Ci sono sette auto iscritte per questo fine settimana e forse più quando si andrà a Sebring a marzo. I piloti LMP3, come quelli LMP2, prendono punti solo per le quattro gare di Endurance Cup.

Bill Riley, la cui squadra ha vinto Daytona in due occasioni da team e altre 11 volte come costruttore, schiera due Ligier-Nissan JSP320, convinto che la LMP3 sia una buona soluzione per la serie principale IMSA.

"Un sacco di piloti hanno l'obiettivo di fare Daytona e Sebring e la LMP3 è la strada più facile e più conveniente per arrivarci. È molto più economico della GTD di ben 750.000 dollari".

Molti prevedono che l'arrivo delle LMP3 sulla griglia principale dell'IMSA potrebbe cambiare la dinamica delle corse. Le LMP3 sono capaci di tempi sul giro simili alle GTLM, creando parecchio scompiglio nella differenziazione di categorie da anni strombazzata dall'IMSA.

Altri, come Estre, fanno presente che ci potrebbero essere parecchie neutralizzazioni, safety-car e bandiere gialle a causa di questi mezzi.

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