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IMSA: Tandy e Pilet trionfano nella doppietta Porsche al VIR

Le 911 RSR hanno dettato legge e la coppia della #911 ha beffato per pochissimo i colleghi Bamber-Vanthoor. Sul podio anche la Corvette di Garcia-Magnussen, seguiti da quella di Milner-Gavin e da Ford e BMW. In GTD trionfano Bleekemolen-Keating su Mercedes, podio per Acura e Ferrari.

#911 Porsche GT Team Porsche 911 RSR, GTLM: Patrick Pilet, Nick Tandy

#911 Porsche GT Team Porsche 911 RSR, GTLM: Patrick Pilet, Nick Tandy

Scott R LePage / Motorsport Images

Nick Tandy e Patrick Pilet si sono imposti nel round riservato alle vetture GT dell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship al Virginia International Raceway, dove è andata in scena una grande doppietta Porsche grazie al secondo posto ottenuto dai loro compagni di squadra Laurens Vanthoor ed Earl Bamber.

Per tutta la gara le 911 RSR hanno praticamente dominato la scena della Classe GTLM, con Vanthoor a tenersi inizialmente il primato partendo benissimo dalla pole position, mentre Tandy risaliva dalla sesta posizione scavalcando le Ford GT e la Corvette di Jan Magnussen/Antonio Garcia.

Le Porsche non hanno avuto rivali se non sè stesse, infliggendo distacchi pesantissimi a tutti i rivali e mitigati solamente da due neutralizzazioni per incidenti fra i concorrenti della Classe GTLM: la prima è avvenuta dopo una decina di minuti, quando la BMW di Robby Foley è venuta a contatto con la Lamborghini di Corey Lewis, con la seconda verificatasi a 20' dalla bandiera a scacchi, quando Katherine Legge ha perso il controllo della propria Acura distruggendola contro le barriere di gomme, le quali sono state riparate dai comissari dando nuovamente bandiera verde con 10' sul cronometro.

Nel corso del primo rallentamento, Tandy è ritornato ai box lasciando il posto a Pilet, che è rientrato in pista davanti alla RSR #912 prendendo il comando delle operazioni. Quest'ultima è poi ripassata davanti alla seconda sosta, ma con distacchi talmente risicati che la mossa decisiva si è consumata nel corso della terza fermata ai box, quando Tandy è riuscito a ricucire i 4" che lo dividevano da Bamber e a scavalcarlo nel rabbocco di benzina effettuato dal collega-rivale poco dopo.

Le Porsche hanno chiuso in parata dopo la ripartenza dalla neutralizzazione dovuta all'incidente della Legge, seppur Bamber abbia un paio di volte provato a mettere il muso della sua macchina all'interno di quella di Tandy, mentre davvero accesissima è stata la lotta per il terzo posto, combattuta tra le Corvette e le Ford.

Per lunghi tratti abbiamo avuto le C7.R appaiate seguite dalle Ford GT della Chip Ganassi Racing, e le BMW M8 più lontane e incapaci di unirsi al duello. Dopo la prima ripartenza, Magnussen/Garcia hanno tenuto il terzo posto, Oliver Gavin è invece scivolato dietro alle Ford di Joey Hand e Ryan Briscoe.

Al pit-stop, il volante della #66 è passato dalle mani di Hand a quelle di Dirk Muller, il quale ha approfittato di un errore di Garcia - largo alla curva 1 - per salire sul podio virtuale, ma lo spagnolo non si è dato per vinto e ha iniziato ad inseguire il tedesco, toccandolo sul posteriore alla "Roller Coaster" e finendo entrambi nell'erba.

I commissari non hanno preso provvedimenti e Garcia è riuscito a rientrare davanti al compagno di squadra Tommy Milner (salito sulla #4 al posto di Gavin), che ha ringraziato e si è tenuto dietro le Ford fino alla fine, con le BMW M8 del Team RLL condotte da Tom Blomqvist/Connor de Phillippi e Jesse Krohn/John Edwards a terminare in settima ed ottava posizione assoluta senza avere un passo competitivo per stare con gli altri.

In Top10 troviamo anche la Mercedes-AMG GT3 di Ben Keating/Jeroen Bleekemolen vincitrice della Classe GT Daytona dopo una bagarre incredibile che si è risolta solamente nel finale.

Alla partenza anche qui una Porsche ha preso in mano il pallino, ossia quella del poleman Zacharie Robichon (Pfaff Motorsport), seguita dalla Acura di Trent Hindman (Meyer Shank Racing) e dalla Lexus di Richard Heistand (AIM Vasser Sullivan), mentre Frankie Montecalvo è finito fuori alla curva 1 con l'altra RC F dovendo fare ritorno ai box.

Nel corso della prima neutralizzazione, inspiegabilmente Robichon non è rientrato in pit-lane e questo lo ha fatto finire dietro ai rivali, visto che ha optato per fermarsi quando la gara è ripartita; a nulla sono valsi gli sforzi del suo compagno Scott Hargrove, costretto ad una rimonta pazzesca per tutto il resto della corsa, ma senza riuscire ad andare oltre il quarto posto.

Hawksworth è salito in testa con la Lexus #14 nella girandola delle soste, ma di lì a poco ha accusato problemi elettrici che prima lo hanno costretto a tornare in pit-lane per sostituire la batteria, per poi fermarsi definitivamente a bordo pista alzando bandiera bianca.

A questo punto il primato è passato nelle mani di Bleekemolen e Keating, infiammando il duello per la vittoria: la coppia della Riley Motorsport si è trovata a battagliare con Hargrove (che non si è più fermato) passandolo sul rettilineo opposto a quello principale, poi Bleekemolen è saltato davanti alla Acura di Farnbacher/Hindman, che si sono arresi per 0"6 dopo la ripartenza finale.

Tra incidenti, ritiri e caos, sul podio salgono anche Toni Vilander e Cooper MacNeil con la Ferrari 488 della Scuderia Corsa: bravo il finlandese ad approfittare del miglior passo nel finale per sopravanzare la Porsche di Hargrove, che chiude davanti a quella della Park Place Motorsport affidata a Patrick Long/Patrick Lindsey.

La migliore delle Lamborghini Huracan è sesta grazie ad Andy Lally/John Potter (Magnus Racing), seguita dalla LExus di Bell/Montecalvo, da Lawson Aschenbach/Gar Robinson sulla Mercedes della Long Star Racing e dalla McLaren della Compass Racing di Matt Plumb/Paul Holton, protagonista nel giro conclusivo di un testacoda che le ha fatto perdere parecchio terreno.

Anche in GTD, la sofferenza della BMW si è fatta sentire, dato che la M6 della Turner Motorsport condotta da Robby Foley e Bill Auberlain si piazza 11a in categoria.

Cla Class Num Driver Chassis Laps Gap
1 GTLM 911 France Patrick Pilet
United Kingdom Nick Tandy
Porsche 911 RSR 88  
2 GTLM 912 New Zealand Earl Bamber
Belgium Laurens Vanthoor
Porsche 911 RSR 88 0.737
3 GTLM 3 Denmark Jan Magnussen
Spain Antonio Garcia
Corvette C7.R 88 3.275
4 GTLM 4 United Kingdom Oliver Gavin
United States Tommy Milner
Corvette C7.R 88 3.972
5 GTLM 67 Australia Ryan Briscoe
United Kingdom Richard Westbrook
Ford GT 88 4.396
6 GTLM 66 United States Joey Hand
Germany Dirk Muller
Ford GT 88 9.556
7 GTLM 25 United Kingdom Tom Blomqvist
United States Connor de Phillippi
BMW M8 GTE 88 12.560
8 GTLM 24 Finland Jesse Krohn
United States John Edwards
BMW M8 GTE 87 1 Lap
9 GTD 33 United States Ben Keating
Netherlands Jeroen Bleekemolen
Mercedes-AMG GT3 86 2 Laps
10 GTD 86 Germany Mario Farnbacher
United States Trent Hindman
Acura NSX GT3 86 2 Laps
11 GTD 63 United States Cooper MacNeil
Finland Toni Vilander
Ferrari 488 GT3 86 2 Laps
12 GTD 9 Canada Scott Hargrove
Canada Zacharie Robichon
Porsche 911 GT3 R 86 2 Laps
13 GTD 73 United States Patrick Lindsey
United States Patrick Long
Porsche 911 GT3 R 86 2 Laps
14 GTD 44 United States John Potter
United States Andy Lally
Lamborghini Huracan GT3 86 2 Laps
15 GTD 12 United States Frankie Montecalvo
United States Townsend Bell
Lexus RC F GT3 86 2 Laps
16 GTD 74 United States Gar Robinson
United States Lawson Aschenbach
Mercedes-AMG 86 2 Laps
17 GTD 76 United States Paul Holton
United States Matt Plumb
McLaren 720S GT3 86 2 Laps
18 GTD 48 United States Bryan Sellers
United States Corey Lewis
Lamborghini Huracan GT3 84 4 Laps
19 GTD 96 United States Bill Auberlen
United States Robby Foley
BMW M6 GT3 83 5 Laps
20 GTD 57 United Kingdom Katherine Legge
United Kingdom Alice Powell
Acura NSX GT3 74 14 Laps
21 GTD 14 United States Richard Heistand
United Kingdom Jack Hawksworth
Lexus RC F GT3 63 25 Laps

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