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IMSA | Lamborghini convincente, ma non premiata a Indianapolis

La SC63 di Caldarelli/Grosjean/Cairoli guida la corsa per alcuni giri in classe GTP, ma si ritira a seguito di un contatto con una vettura GT.

#63 Iron Lynx Lamborghini SC63: Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli, Romain Grosjean

#63 Iron Lynx Lamborghini SC63: Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli, Romain Grosjean

Foto di: Jake Galstad / Motorsport Images

La “Battle on the Bricks”, quarto round dell'Endurance Cup dell’IMSA SportsCar Championship, si è conclusa prima della bandiera a scacchi per il Team Lamborghini Iron Lynx.

A Indianapolis, negli Stati Uniti d’America, la SC63 ha lottato nelle prime fasi di gara per un piazzamento sul podio, prima di uno sfortunato contatto che ha costretto a porre fine prematuramente alla propria gara.

Il Team Lamborghini Iron Lynx è stato uno dei principali protagonisti della categoria GTP alla domenica con l’equipaggio della #63, formato da Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli e Romain Grosjean. Nella prima parte della corsa, sotto la pioggia, Grosjean è stato in grado di conquistare il momentaneo primo posto e, successivamente, Cairoli è rimasto in lizza per il vertice. Tuttavia, a circa novanta minuti dalla bandiera a scacchi, un incidente tra Caldarelli e una vettura GTD ha danneggiato la sospensione sinistra.

La prestazione generale ha lasciato comunque al Team Lamborghini Iron Lynx dei segnali d’incoraggiamento in vista della Petit Le Mans, che si disputerà il prossimo 12 ottobre sul tracciato di Road Atlanta e valevole come ultimo appuntamento dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship 2024.

#63 Iron Lynx Lamborghini SC63: Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli, Romain Grosjean

#63 Iron Lynx Lamborghini SC63: Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli, Romain Grosjean

Foto di: Jake Galstad / Motorsport Images

Prove libere e qualifica

Non essendo mai sceso in pista in precedenza a Indianapolis, le prove libere hanno offerto la possibilità al Team Lamborghini Iron Lynx di familiarizzare con il circuito statunitense. In totale, la SC63 ha percorso ben 110 giri e, nel secondo turno, ha fatto registrare il terzo miglior tempo di 1’15”840 con Grosjean. Nonostante alcune difficoltà riscontrate con l’aumento della temperatura degli pneumatici, i piloti hanno riportato un feedback positivo per quanto riguarda il bilanciamento della vettura, soprattutto in assetto da gara.

Data la maggiore conoscenza del tracciato grazie alle precedenti esperienze in IndyCar Series, è stato affidato a Grosjean il compito di qualificare la numero 63. Migliorando giro dopo giro, il francese ha ottenuto un tempo di 1’15”495 valevole per il decimo posto sulla griglia di partenza, poco meno di un decimo di secondo dietro alla Porsche numero 5.

#63 Iron Lynx Lamborghini SC63: Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli, Romain Grosjean

#63 Iron Lynx Lamborghini SC63: Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli, Romain Grosjean

Foto di: Art Fleischmann

Gara

Anche la partenza è stata affidata a Grosjean, abile a tenere saldamente la posizione di partenza. La safety-car è intervenuta dopo venti minuti per un prototipo LMP2 finito fuoripista e, con l’arrivo della pioggia, tutti i concorrenti hanno effettuato una sosta per passare agli pneumatici da bagnato.

Complici un’ulteriore vettura GTD ferma a bordo tracciato e il peggioramento delle condizioni meteo, la corsa è rimasta sotto regime di bandiera gialla quasi allo scadere della seconda ora, con la SC63 salita nel frattempo al quinto posto. Dopo la ripresa, Grosjean è stato in grado di guadagnare il comando della gara, grazie a una serie di sorpassi su asfalto completamente bagnato.

Ceduto il testimone a Matteo Cairoli, la numero 63 è costretta a scontare un drive-through a causa di un numero maggiore di meccanici coinvolti rispetto al consentito in un precedente pit-stop. Nonostante la penalità, la SC63 è stata in grado di sfruttare a proprio vantaggio un’ulteriore interruzione della corsa per risalire al quarto posto.

Successivamente, Cairoli ha guadagnato la terza posizione e ha effettuato il cambio pilota con Caldarelli mentre occupava la prima. Durante la quinta ora, un contatto con la Ford numero 55 della categoria GTD ha causato un danno irreparabile alla sospensione sinistra e ha obbligato il Team Lamborghini Iron Lynx al ritiro.

#63 Iron Lynx Lamborghini SC63: Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli, Romain Grosjean

#63 Iron Lynx Lamborghini SC63: Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli, Romain Grosjean

Foto di: Jake Galstad / Motorsport Images

Matteo Cairoli: “È stata una gara positiva fino al momento in cui ci siamo dovuti ritirare. Penso che abbiamo mostrato un grande potenziale sul bagnato, ma dobbiamo ancora lavorare per mantenere la stessa competitività sull’asciutto. Nel complesso sono abbastanza soddisfatto della prestazione generale, ma ovviamente sono molto deluso per l’esito finale. Oggi ci meritavamo un buon risultato.”

Andrea Caldarelli: “Non è stato uno stint facile per me perché già al pit-stop abbiamo avuto un piccolo problema che ci ha fatto tornare in pista decimi. Poi sono riuscito a sorpassare due auto qualche giro prima del contatto con la vettura GTD. Sono sicuro che non è stata colpa mia, ero all’interno e penso che il pilota non mi abbia visto. Sfortunatamente ha colpito la mia ruota posteriore sinistra, la sospensione si è rotta e ci siamo dovuti ritirare. È un peccato e sono davvero dispiaciuto perché avevamo tanto potenziale, forse non sull’asciutto ma sicuramente sul bagnato. Questo weekend meritavamo un risultato migliore.”

Romain Grosjean: “Penso che siano stati molti aspetti positivi in questo weekend. Nel secondo turno di libere siamo stati i terzi più veloci, la qualifica è stata difficile, ma in gara siamo migliorati passo dopo passo e la vettura sta crescendo sempre più. Sul bagnato volavamo, l’auto era incredibile e sono riuscito anche a prendere il comando. Ovviamente ci sono alcune cose che dobbiamo migliorare, ma in generale è stato un weekend davvero positivo. È un peccato che ci siamo dovuti ritirare, ma analizzeremo quanto abbiamo raccolto e torneremo ancora più forti per la Petit Le Mans.”

Emmanuel Esnault, Direttore delle operazioni in gara per Iron Lynx: "Ci sono forti aspetti positivi da sottolineare oggi. Per la prima volta, siamo stati in grado di competere per un potenziale podio e persino per la testa della corsa con il nostro forte trio di piloti. Tuttavia, abbiamo affrontato alcune sfide in termini di esecuzione e funzionamento che dobbiamo analizzare e lavorare per i prossimi eventi. Affrontare questi problemi è una parte fondamentale della nostra esperienza di apprendimento e, oltre a prendere le cose positive, dobbiamo lavorare sodo per fare progressi generali e migliorare il nostro pacchetto. Sentiamo che ci stiamo muovendo nella giusta direzione. La Petit Le Mans è dietro l'angolo e non vediamo l'ora di correre senza problemi".

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