IMSA: doppietta Multimatic-Mazda a Daytona, Corvette nella storia
Grandissimi Bomarito-Tincknell davanti a Jarvis-Nunes, Cadillac a podio grazie a Bourdais-Barbosa. 100° trionfo per il marchio di Chevrolet. Porsche subito dietro in GTLM. KO Castroneves-Taylor. Dominio Lexus in GTD.

Un sabato 4 luglio 2020 da ricordare per l'IMSA WeatherTech SportsCar Championship a Daytona, che nel giorno dell'Indipendenza americana ha visto ricominciare la stagione dopo la pandemia di Coronavirus con due storiche vittorie ottenute da Multimatic e Corvette Racing.
Harry Tincknell e Jonathan Bomarito hanno regalato il primo successo in Classe DPi al team che da ora si occupa delle Mazda, piazzando la RT24-P #55 a quella #77 dei compagni di squadra Oliver Jarvis e Tristan Nunez in una grande doppietta, con podio completato dalla Cadillac #5 della JDC MotorSports condotta da Sébastien Bourdais e Joao Barbosa.
La vera storia, però, viene scritta in Classe GTLM al termine di una battaglia serratissima che ha visto la Corvette #3 di Antonio Garcia e Jordan Taylor sconfiggere per un soffio la Porsche 911 #912 di Earl Bamber e Laurens Vanthoor, centrando il 100° trionfo in IMSA per il marchio di casa Chevrolet, ma anche il primissimo della nuova C8.R.
In GTD dominio senza alcun patema per le Lexus RC F della AIM Vasser Sullivan: Jack Hawksworth e il suo nuovo collega Aaron Telitz hanno preceduto con la loro #14 i compagni della #12, Frankie Montecalvo e Townsend Bell.
La gara è cominciata nella più totale incertezza, vista la pista umida e il cielo plumbeo presentatisi nella serata in Florida, dopo che Helio Castroneves aveva centrato la Pole Position assoluta con la Acura #7; il portacolori del Team Penske è partito molto bene tenendosi dietro l'agguerritissimo collega Juan Pablo Montoya, mentre Bomarito è salito terzo e poco dopo si è issato secondo.
Qui sono cominciate sia le bagarre in pista che ai box perché già al quinto passaggio c'è chi ha optato per montare le gomme slick, visto l'asciugarsi dell'asfalto. Montoya e Castroneves sono stati i primi, anche se la scelta forse è risultata un po' troppo anticipata perché in uscita di curva erano evidenti le difficoltà di trazione.
La gara è proseguita a suon di sorpassi e controsorpassi nella categoria principale, dove Gabby Chaves ha anche esordito con ottime prestazioni al volante della Cadillac #31 condivisa con Pipo Derani, dopo che la Action Express Racing ha dovuto chiamarlo per sostituire l'ammalato di Coronavirus Felipe Nasr.
Il colpo di scena si è materializzato esattamente a metà corsa, quando Castroneves è arrivato alla chicane sfiammando dagli scarichi durante la scalata delle marce; una immagine tanto bella (spesso vista nelle corse), quanto drammatica perché poco dopo il brasiliano ha infilato la corsia box con il retro del suo prototipo fumante. Mestissimo ritiro che quindi ha lasciato via libera ai rivali.
Bel duello anche fra Derani e Jarvis per il podio, ma le ulteriori girandole di pit-stop hanno infine portato le due Mazda al comando, separate da una decina di secondi che Tincknell ha amministrato perfettamente fino alla bandiera a scacchi. Bourdais ha provato in tutti i modi a raggiungere Jarvis, ma invano e accontentandosi del terzo gradino del podio.
Top5 per Cameron-Montoya e Derani-Chaves, che però hanno perso parecchio terreno nella seconda metà di gara, mentre non sono mai state del passo dei migliori le Cadillac di Renger Van Der Zande-Ryan Briscoe (#10) e Tristan Vautier-Chris Miller (#85), rispettivamente sesta e settima.
L'ottavo posto assoluto va invece ai vincitori della Classe GTLM, Garcia-Taylor. Lo spagnolo, in particolare, ha vissuto un'ultimo quarto d'ora da cardiopalma perché ad 1" di distanza ha sempre avuto la Porsche di Bamber in agguato.
La CORE Autosport ha deciso di montare le gomme da bagnato alla Porsche #911 di Nick Tandy in avvio di gara e la scelta ha pagato perché invece tutti gli altri erano su slick. L'inglese è risalito in poche curve dal settimo al primo posto, per poi fuggire via e incrementare fino a quasi 20" il divario sui rivali in appena 3 tornate!
Al giro 5 è stata però obbligata la sosta ai box per cambiare gli pneumatici ormai logori su un fondo pressoché asciutto e questo ha dato modo a chi invece era con le slick di ricucire lo strappo. Vanthoor si è trovato a battagliare con la BMW M8 #24 di Jesse Krohn per il primato, mentre le due Corvette sono sprofondate nelle retrovie nonostante partissero entrambe dalla prima fila di categoria.
In una gara di 2h40' non si può dare nulla per scontato e i valori sono emersi strada facendo, tant'è che sia la BMW #24 che la 'sorellina' #25 di Bruno Spengler e Connor DePhilippi, dopo un bell'inizio, hanno rallentato vistosamente il passo lasciando di fatto la bagarre per la vittoria a Corvette e Porsche.
Anche in questo caso la differenza l'hanno fatta i dettagli sui ritmi e il susseguirsi di pit-stop, con gran finale che, come detto sopra, ha visto Garcia ritrovarsi in testa con la Corvette #3 incalzato da Bamber.
Alle loro spalle, Frédéric Mackoviecki ha invece soffiato l'ultima posizione del podio alla Corvette #4 di Oliver Gavin e Tommy Milner, che per altro hanno dovuto alzare il piede per un eccessivo consumo di carburante.
Questo ha dato modo alla BMW del Team RLL del duo Spengler-DePhilippi di beffarli e risalire al quarto posto di categoria e in undicesimo assoluto, mentre alla fine il loro compagni John Edwards e Krohn non vanno oltre il sesto di Classe e il tredicesimo generale.
Per quanto riguarda la Classe GT Daytona, subito problemi per il team Compass Racing, la cui McLaren #76 (Paul Horton-Corey Fergus) non è riuscita a schierarsi in griglia e quindi ha dovuto prendere il via dai box divenendo fanalino di coda.
Il poleman Telitz ha chiuso la porta alla prima curva alla BMW M6 #96 della Turner Motorsports con sopra Robby Foley, che pochi istanti dopo ha ceduto il passo anche all'altra Lexus, quella di Montecalvo.
Anche qui c'è stato un azzardo da parte di John Potter (GRT Magnus), il quale ha montato le gomme da bagnato sulla propria Lamborghini per rimontare velocemente nelle fasi iniziali, ma fermandosi inevitabilmente per l'eccessiva usura e finire indietro.
La coppia della AIM Vasser Sullivan ha avuto vita facile, ma alle loro spalle abbiamo goduto di una fantastica lotta tutta di marca Acura tra le NSX GT3 di Mario Farnbacher-Matt McMurry e Alvaro Parente-Misha Goihkberg. Fra testa a testa sul fantastico banking e staccate a ruote fumanti, la spunta la #86 della Heinricher Racing w/Meyer Shank Racing sulla gemella #57 per questione di metri.
In Top5 di Classe abbiamo anche la Ferrari 488 di Toni Vilander-Cooper MacNeil (Scuderia Corsa), davanti alla Mercedes-AMG GT3 della Riley Motorsports affidata a Lawson Aschenbach-Gar Robinson e alla Porsche della Wright Motorsports con sopra Patrick Long-Ryan Hardwick.
La BMW della Turner ha invece avuto alcuni problemi di pescaggio di carburante e poi una foratura con Bill Auberlen, finendo indietro.
Come prevedibile, non è stato un weekend di debutto facile per il Team Hardpoint, per la prima volta in azione con la Audi R8 LMS #30 che Spencer Pumpelly e Rob Ferriol portano al traguardo ultima.
Pos | Classe | Num | Pilota | Auto | Giri | Tempo | Distacco | Intervallo | Ritiro | Soste |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | DPi | 55 | |
Mazda DPi | 95 | 2:40'11.281 | 5 | |||
2 | DPi | 77 | |
Mazda DPi | 95 | 2:40'21.449 | 10.168 | 10.168 | 5 | |
3 | DPi | 5 | |
Cadillac DPi | 95 | 2:40'26.659 | 15.378 | 5.210 | 5 | |
4 | DPi | 6 | |
Acura DPi | 95 | 2:40'38.616 | 27.335 | 11.957 | 5 | |
5 | DPi | 31 | |
Cadillac DPi | 95 | 2:40'42.556 | 31.275 | 3.940 | 5 | |
6 | DPi | 10 | |
Cadillac DPi | 95 | 2:41'18.060 | 1'06.779 | 35.504 | 4 | |
7 | DPi | 85 | |
Cadillac DPi | 95 | 2:41'29.792 | 1'18.511 | 11.732 | 5 | |
8 | GTLM | 3 | |
Corvette C8.R | 90 | 2:41'22.584 | 5 Laps | 5 Laps | 4 | |
9 | GTLM | 912 | |
Porsche 911 RSR - 19 | 90 | 2:41'24.561 | 5 Laps | 1.977 | 3 | |
10 | GTLM | 911 | |
Porsche 911 RSR - 19 | 90 | 2:41'50.937 | 5 Laps | 26.376 | 4 | |
11 | GTLM | 25 | |
BMW M8 GTE | 90 | 2:41'52.806 | 5 Laps | 1.869 | 4 | |
12 | GTLM | 4 | |
Corvette C8.R | 89 | 2:40'16.154 | 6 Laps | 1 Lap | 3 | |
13 | GTLM | 24 | |
BMW M8 GTE | 89 | 2:40'21.103 | 6 Laps | 4.949 | 4 | |
14 | GTD | 14 | |
Lexus RC F GT3 | 87 | 2:41'59.601 | 8 Laps | 2 Laps | 11 | |
15 | GTD | 12 | |
Lexus RC F GT3 | 86 | 2:40'16.704 | 9 Laps | 1 Lap | 4 | |
16 | GTD | 86 | |
Acura NSX GT3 | 86 | 2:40'26.104 | 9 Laps | 9.400 | 3 | |
17 | GTD | 57 | |
Acura NSX GT3 | 86 | 2:40'33.236 | 9 Laps | 7.132 | 3 | |
18 | GTD | 63 | |
Ferrari 488 GT3 | 86 | 2:40'43.715 | 9 Laps | 10.479 | 3 | |
19 | GTD | 74 | |
Mercedes-AMG GT3 | 85 | 2:40'13.117 | 10 Laps | 1 Lap | 4 | |
20 | GTD | 16 | |
Porsche 911 GT3 R | 85 | 2:40'24.373 | 10 Laps | 11.256 | 4 | |
21 | GTD | 96 | |
BMW M6 GT3 | 85 | 2:40'35.312 | 10 Laps | 10.939 | 5 | |
22 | GTD | 44 | |
Lamborghini Huracan GT3 | 85 | 2:41'16.267 | 10 Laps | 40.955 | 4 | |
23 | GTD | 22 | |
Acura NSX GT3 | 85 | 2:41'35.769 | 10 Laps | 19.502 | 4 | |
24 | GTD | 76 | |
McLaren 720S GT3 | 85 | 2:41'52.728 | 10 Laps | 16.959 | 6 | |
25 | GTD | 30 | |
Audi R8 LMS GT3 | 84 | 2:41'27.448 | 11 Laps | 1 Lap | 5 | |
26 | DPi | 7 | |
Acura DPi | 43 | 1:14'21.127 | 52 Laps | 41 Laps | Ritirato | 3 |
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