IMSA | Bruni: "Come andremo a Daytona? Altro punto interrogativo"
Gimmi Bruni afferma che la 24 Ore di Daytona sarà un "punto interrogativo" per la Proton Competition, che per la prima volta si avvale di nuovi piloti e personale.
La Porsche 963 privata della squadra di Christian Ried ha partecipato alle ultime tre gare del FIA World Endurance Championship e dell'IMSA SportsCar Championship la scorsa stagione, in vista di una annata completa in entrambe le serie nel 2024, a partire dall'apertura della serie americana a Daytona alla fine del mese.
All'inizio di questa settimana è stato annunciato che Bruni e il suo compagno Neel Jani saranno affiancati da Romain Dumas e Alessio Picariello per la 24 Ore della Florida, con quest'ultima coppia che guiderà la vettura per la prima volta durante il test pre-evento Roar Before the 24 della prossima settimana.
"Il Roar sarà come uno shakedown per il team Proton, che non corre con la 963 dalla finale del WEC 2023 in Bahrain", ha affermato Bruni parlando con Motorsport.com.
"Anche quest'anno è tutto nuovo. Non abbiamo fatto nessun test o altro, nemmeno una prova del sedile o qualcosa del genere dal Bahrain, quindi è tutto un punto interrogativo".
"Anche il mio compagno di squadra Romain tornerà dalla Dakar quando inizierà il Roar, quindi sarà impegnativo, direi. Ma è così, non possiamo cambiare le cose."
Photo by: Porsche
#99 Proton Competition Porsche 963: Gianmaria Bruni, Harry Tincknell, Neel Jani
Alla prima uscita del team Proton con un prototipo a Daytona, lo scorso anno, Bruni vinse la LMP2, quando il compagno di squadra James Allen strappò il successo alla vettura di Crowdstrike by APR guidata da Ben Hanley per 0"016 nella volata verso il traguardo.
"Torniamo a Daytona in una situazione molto simile a quella dell'anno scorso, con nuovi meccanici e ingegneri impegnati nel programma, ma la squadra ha tutte le carte in regola", riferendosi all'incoraggiante fine del 2023.
Insieme a Jani e Harry Tincknell, il romano ha ottenuto il primo podio GTP del programma nell'ultima prova della Petit Le Mans, che ha rappresentato una bella risposta ad uno strano problema alle cinture di sicurezza che ha vanificato una buona prova durante la 6 Ore del Fuji del WEC.
"Quello fu sicuramente un buon risultato di squadra e siamo stati molto contenti, soprattutto dopo il Fuji. Dimostra che la Proton può essere presente anche con un tempo limitato di lavoro sulla vettura".
"È sempre bello avere una buona preparazione, ma alla fine in queste gare di durata, tutto può accadere e soprattutto quando si è in America e iI MSA, quando ci sono così tante categorie insieme e ci sono così tante neutralizzazioni in gara".
"Tutto può accadere fino alla bandiera a scacchi. Questo è anche il bello dell'IMSA, che hai sempre una possibilità, ovunque tu sia, qualunque sia la tua posizione di partenza, puoi sempre avere una chance di fare qualcosa se sei nel gruppo del giro di testa".
Proton non difenderà la vittoria nella classe LMP2, ma schiererà una Ford Mustang GT3 per tutta la stagione nella classe GTD, con Giammarco Levorato e Corey Lewis affiancati dal neo-pilota ufficiale Ford, Dennis Olsen e dal veterano del team Ryan Hardwick a Daytona.
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