IMSA | 24h di Daytona: super Cadillac in Pole con doppietta
Derani vola con la V-Series.R di AXR battendo per un soffio Bourdais, BMW e Porsche in seconda fila, indietro le Acura. In GTD PRO grande Priaulx con la Porsche-Rexy davanti a Lexus, Corvette, Lamborghini e Ferrari, in GTD la spunta nel finale Thompson con la Lexus beffando Porsche e Acura.
La Cadillac occuperà l'intera prima fila al via della 24h di Daytona grazie alla Pole Position agguantata oggi da un fenomenale Pipo Derani, seguito da Sébastien Bourdais.
I piloti di Action Express Racing e Chip Ganassi Racing sono stati i migliori della Classe GTP, mentre in LMP2 è il sempreverde Ben Keating a dare la gioia alla United Autosports.
In GTD PRO la zampata finale della Porsche-Rexy guidata da Sebastian Priaulx e Parker Thompson con la Lexus in GTD regalano il sorriso ad AO Racing e Vasser Sullivan Racing, ma andiamo con ordine a vedere quanto accaduto nelle Qualifiche che hanno concluso oggi la settimana di test Roar Before the 24.
Photo by: Art Fleischmann
#01 Chip Ganassi Racing Cadillac V-Series.R: Renger van der Zande, Sebastien Bourdais, Scott Dixon, Alex Palou
GTP: Derani e Cadillac super
In Classe GTP è Pipo Derani l'eroe di giornata e primo poleman della stagione 2024 dell'IMSA SportsCar Championship.
Il brasiliano ha letteralmente preso il volo con la V-Series.R #31 della AXR fermando il cronometro sull'1'32"656 migliorando di oltre 2"3 il tempo di riferimento stabilito in questi giorni di prove in Florida, nonché quello della Pole 2023, quando però le LMDh erano tutte all'esordio e con un Balance of Performance differente.
Derani al suo fianco avrà Séb Bourdais con la Cadillac #01 di CRG, che è a soli 0"071 dal compagno di marchio GM, mentre Felipe Nasr scatterà dal terzo posto con la Porsche #7 del Team Penske, fermandosi a 0"220 dal connazionale, e ritrovandosi al suo fianco la BMW #25 di Connor De Phillippi (Team RLL).
Più distanti le Acura #40 e #10 della WTR Andretti condotte da Louis Delétraz e Filipe Albuquerque, probabilmente ad accusare il maggior peso rispetto alle rivali.
Solo settima a +0"7 la Porsche #6 di Nick Tandy, davanti alla BMW #24 di Jesse Krohn e alle Porsche private di Tijmen Van Der Helm (#85 JDC-Miller Motorsports) e #5 di Proton Competition con la quale però Gimmi Bruni non è riuscito a completare nemmeno una tornata dopo che il suo collega Neel Jani era andato a sbattere nella breve Sessione 6 di prove tenutasi subito prima delle Qualifiche.
Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images
#52 PR1 Mathiasen Motorsports Oreca LMP2 07: Ben Keating, Paul-Loup Chatin, Alex Quinn
LMP2: Keating è sempre il solito
In Classe LMP2, manco a dirlo, la battaglia tra i piloti Bronze la vince il solito Ben Keating, che a 52 anni continua ad insegnarla a tantissimi altri colleghi.
Dividendosi i compiti tra categorie (guiderà anche in GTP la Porsche-JDC Miller), l'idolo locale regala il primato alla United Autosports frmando con la Oreca #2 l'1'38"501 che lo mette in Pole Position per 0"102 su Nick Boulle con la 07-Gibson #52 di Inter Europol by PR1 Mathiasen.
In seconda fila con ben 0"7 sul groppone dal Campione WEC ci sono George Kurtz (#04 APR) e Gar Robinson (#74 Riley), un secondo pieno dal compagno di team se lo piglia invece Danny Goldburg, a completare la Top5 con la #22 di United Autosports.
Steven Thomas (#11 TDS Racing) è sesto, precedendo la Oreca #99 della AO Racing in livrea 'Spike' con sopra PJ Hyett. Alle loro spalle troviamo Dennis Andersen (#20 MDK by High Class Racing), Erix Lux (#81 DragonSpeed) e Luis Pérez-Companc con la #88 di AF Corse, che però paga un brutto errore con toccata sulle barriere nella parte centrale della pista.
Undicesimo Dwight Merrimen con la Oreca #18 di Era Motorsports, completano la classifica la Ligier #33 di Lance Willsey (Sean Creech Motorsport) e John Farano sulla Oreca #8 di Tower Motorsports, tutti oltre i 2 e 3 secondi.
Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images
#77 AO Racing Porsche 911 GT3 R: Laurin Heinrich, Sebastian Priaulx, Michael Christensen
GTD PRO: Porsche svetta con Priaulx
L'incidente ad inizio sessione (di cui parleremo più avanti) ha costretto tutti i piloti delle GT3 a dare l'assalto alla Pole Position in 8'30" e con un assalto finale da applausi è Sebastian Priaulx a regalare la gioia alla Porsche.
Il giovane alfiere della AO Racing gira in 1'44"382 con la 911 'Rexy' beffando per 8 centesimi netti la Lexus #12 di Jack Hawksworth (Vasser Sullivan), mentre gli altri a seguire sono ad oltre 0"4, partendo da Antonio Garcia terzo sulla Corvette #3, e la coppia Frank Perera-Daniel Serra che chiude in Top5 con lo stesso identico crono per Lamborghini (#19 Iron Lynx) e Ferrari (#62 Risi Competizione).
Sesta la McLaren #9 di Pfaff Motorsports guidata da Oliver Jarvis, alle prese con un problemino al cofano anteriore sistemato comunque velocemente nella pausa con bandiera rossa, settimo c'è Tommy Milner armato della seconda Corvette.
Romain Grosjean si posiziona ottavo per Lamborghini-Iron Lynx #60 con 0"9 di ritardo, così come la Ford Mustang #65 di Multimatic data in mano a Dirk Muller, che assieme a Maro Engel (Mercedes #75 - Sun Energy 1) e fra i primi dieci.
Completano la graduatoria con oltre il secondo di margine dalla vetta la Aston Martin #23 di Ross Gunn (Heart of Racing), Madison Snow con la BMW #1 di Paul Miller Racing e la Mustang #64 di Harry Tincknell.
Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images
#12 VasserSullivan Lexus RC F GT3: Frankie Montecalvo, Parker Thompson, Aaron Telitz, Ritomo Miyata
GTD: Thompson regala il primato alla Lexus in extremis
Subito fuori ad inizio sessione la Porsche #92 di David Brule che automaticamente spedisce la 911-992 di Kellymoss with Riley in fondo al gruppo dopo l'errore commesso dallo statunitense in curva 3, con conseguente bandiera rossa esposta.
La ripartenza con 8'30" sul cronometro ha visto spuntarla in una battaglia sul filo dei centesimi Parker Thompson sulla Lexus #12 di Vasser Sullivan, autore di un 1'44"494 che gli consente di battere per 0"043 la Porsche #86 di MDK Motorsports guidata da Klaus Bachler, piazzandosi anche terzo generale delle GT3.
Come prevedibile, i tempi si sono abbassati di parecchio (più di 2") rispetto al più rapido stabilito nell'arco delle precedenti sessioni del Roar, e la maggior parte delle Case ha spedito in macchina i propri piloti ufficiali per cercare non solo di svettare, ma anche eventualmente di non esporsi eccessivamente rischiando cambi di Balance of Performance sfavorevoli.
Sta di fatto che un'ottima Katherine Legge mette in terza piazza la Acura #66 della Gradient Racing dopo aver assaporato per qualche istante anche il primato, seguita dalle Lamborghini di Kyle Marcelli (#45 WTR Andretti) e Loris Spinelli (#78 Forte Racing), che accusano un paio di decimi di ritardo dal primato.
Dietro all'abruzzese ci sono tre Ferrari, con la 296 #34 di Conquest Racing a chiudere sesta grazie ad Albert Costa, più veloce di Antonio Fuoco (#47 Cetilar Racing) ed Alessio Rovera (#023 Triarsi).
In Top10 con meno di mezzo secondo di distanza abbiamo anche la Corvette #17 di AWA nelle mani di Nico Varrone e Frederik Schandorff sulla McLaren #70 di Inception Racing, seguiti dalla Ferrari #21 di AF Corse guidata da Miguel Molina e dal Campione DTM, Thomas Preining, sulla Porsche #43 di Andretti Motorsports, più la Lamborghini #85 delle Iron Dames capitanata qui da Michelle Gatting, unica assieme a Matt Bell con la Corvette #13 di AWA a restare attorno ai 0"7 di ritardo, mentre tutti gli altri dietro hanno ritardi più pesanti sopra al secondo.
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