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Intervista

Eng estasiato dalla BMW LMDh: "E' tutto diverso e... brutale!"

Per chi proviene dalle corse GT e DTM, il passaggio ai prototipi LMDh di nuova generazione non è stato così semplice, ma sicuramente è un divertimento unico come spiegano Philipp Eng della BMW e Matt Campbell della Porsche.

#25 BMW M Team RLL, BMW M Hybrid V8, GTP: Jesse Krohn, Augusto Farfus, Connor De Phillippi

Foto di: Richard Dole / Motorsport Images

Philipp Eng ha messo a confronto il prototipo LMDh con GT3 e Classe 1 che ha avuto modo di guidare in passato.

Il pilota ufficiale di BMW M Motorsport confronta la nuova M Hybrid V8 della categoria GTP dell'IMSA con le sue precedenti vetture, spiegando quali sensazioni vive quando si cala nell'abitacolo.

"La Class 1 del DTM è stata incredibilmente divertente, ma la LMDh è... brutale! Richiede davvero tutto da te, come pilota!", ha detto l'austriaco.

"Quando ho fatto i primi giri ad Aragon, è stato davvero fantastico! Per via dell'efficienza aerodinamica, l'auto è in continua progressione quasi fino al punto di frenata. È semplicemente un prototipo e ha una potenza estrema. È già molto divertente!".

Il BMW Team RLL parteciperà all'IMSA SportsCar Championship nella categoria GTP nel 2023 con la LMDh bavarese, mentre nel 2024 ci sarà il Team WRT nel FIA World Endurance Championship con questo mezzo. 

Eng ammette che l'auto ibrida esige di più dal pilota rispetto alle GT3 o addirittura alle vetture Class 1 a cui il 32enne è abituato.

"Quando si tratta di un'auto ibrida, ci sono molti sistemi diventano importanti dal punto di vista del pilota. Un esempio è la regolazione del bilanciamento di frenata. È tutto un po' diverso rispetto a una 'normale' auto da corsa".

Philipp Eng, BMW Team RBM, BMW M4 DTM

Philipp Eng, BMW Team RBM, BMW M4 DTM

Photo by: Daniel Reinhard

Eng, che ha testato un'auto di Formula 1 nel 2008 come vincitore della Formula BMW World Final 2007, vede i prototipi sportivi come la cosa più estrema dopo la Formula 1.

"E' così, al 100%. L'unico aiuto alla guida che abbiamo è il controllo di trazione. E ne abbiamo davvero bisogno con queste prestazioni", spiega, riferendosi al fatto che questi bolidi LMDh producono 670 CV correndo su 1.030 kg.

"La sfida più grande per me all'inizio è stata abituarmi alla posizione di guida, molto diversa da quella di una GT3 o di una Class 1. Si ha la sensazione di avere poco anteriore della macchina davanti; il motore e la trasmissione sono dietro e quindi si ha anche una diversa percezione della velocità".

E poi, naturalmente, ci sono le forze centrifughe più elevate, che non creano alcun problema a Eng, che ha esperienza nelle gare di formula.

"È stato importante per me vedere che non è affatto un problema in termini di forma fisica. Le auto sono molto più impegnative dal punto di vista fisico rispetto a una GT3. Ma fortunatamente mi sono allenato molto bene".

#7 Porsche Penske Motorsport, Porsche 963, GTP: Mathieu Jaminet, Michael Christensen, Nick Tandy

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Photo by: Porsche

Nel frattempo, Matt Campbell correrà nella nuova Classe GTP con la Porsche 963 dopo anni di gare nel mondo del GT, e a Motorsport.com ha spiegato le sue sensazioni in merito al passaggio.

"E' totalmente diversa, anche se il passaggio al sistema ibrido è risultato più lineare del previsto", ha dichiarato l'australiano - Ma ovviamente c'è ancora molto da imparare".

"Credo di poter parlare a nome del team e dei piloti perché dobbiamo ancora capire molto sulla vettura e sui suoi sistemi. Stiamo crescendo insieme e a ritmo serrato, ma finora la transizione è stata piacevole".

"Ovviamente è totalmente diverso da quello a cui sono abituato, venendo dal GT, è un grande passo avanti, ma mi sto davvero godendo il processo e il coinvolgimento a tempo pieno con la Casa. Quindi è davvero bello".

"Per me è tutto nuovo, quindi sto cercando di capire tutti i sistemi il più rapidamente possibile. Per fortuna anche la squadra ha lo stesso approccio che ho io, quindi insieme ai piloti più esperti tutti sono sulla stessa lunghezza d'onda e imparano insieme".

"Ci sono nuovi aggiornamenti ogni volta che guidiamo la macchina, c'è sempre qualcosa da imparare sul volante".

Informazioni aggiuntive di Charles Bradley

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