Daytona, Roar agrodolce per Cetilar: "Ma siamo competitivi!"
La Dallara #47 ha sfiorato il successo LMP2 in Florida, ma un problema allo sterzo l'ha relegata al sesto posto nei minuti finali. Fuoco e Lacorte sono andati però molto forte e questo fa ben sperare in vista della 24h.

Daytona comincia con un responso agrodolce per la Cetilar Racing, che all'esordio nell'IMSA WeatherTech SportsCar Championship passa nel giro di pochi minuti dal possibile e meritatissimo podio LMP2 alla disperazione di un sesto.
Nel weekend 'Roar Before The 24' la Dallara è stata portata in pista da Roberto Lacorte ed Antonio Fuoco, con Giorgio Sernagiotto ed Andrea Belicchi in 'panchina' per quanto riguarda Qualifiche e Qualifying Race.
Nelle prove cronometrate l'ottimo Lacorte era volato al terzo posto della categoria, cominciando la gara prima con prudenza per via del bagnato, poi tirando fuori gli artigli attaccando a testa bassa.
Questo ha dato modo al toscano di cedere il volante a Fuoco in lizza per il primato, agguantato dopo la seconda girandola di pit-stop nella gara di 100' di domenica.
La P217 #47 sul 'banking' volava letteralmente, mentre il suo arcinoto carico aerodinamico scarso l'ha fatta soffrire nel misto, con Fuoco che più volte ha chiuso strenuamente la porta a Mikkel Jensen, in piena rimonta con la Oreca della PR1 Mathiasen Motorsports.
A 10 minuti dal termine il sogno di successo è svanito, con il danese astuto a sfruttare una lieve sbavatura di Fuoco alla curva 1 per infilarlo alla 'International Horseshoe' buttandosi all'interno.
Il calabrese poco dopo ha vistosamente rallentato prendendo la via dei box, ai quali è giunto gesticolando animatamente nello sbigottimento generale del team, che ha dovuto fare i conti con un problema allo sterzo.
Alla fine Fuoco e Lacorte debbono accontentarsi del sesto piazzamento LMP2 che significa terza fila sulla griglia di partenza della 24h, ma con ottime impressioni per quello che può essere il rendimento della Dallara, alla ultima uscita nelle mani di Cetilar/AF Corse.
“Abbiamo visto che siamo competitivi. Dopo alcune stagioni difficili, grazie a un regolamento che ci fa essere vicini alle altre vetture, siamo venuti fuori noi piloti – ha commentato Lacorte – Una sensazione dolce e amara al tempo stesso. Peccato infatti per la beffa finale. Ma questo è il nostro sport. Adesso bisogna pensare però alla 24 Ore di Daytona della prossima settimana“.
Daytona Roar: Ferrari ottiene il 4° posto GTLM, sfortuna in GTD
Ufficiale: anche Acura avrà la LMDh per IMSA e FIA WEC
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.