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Daytona | Podio Cadillac: "Per vincere serviva più perfezione"

In una durissima 24h di Daytona la V-LMDh #01 di Ganassi chiude terza davanti alla sorella #02, battute solamente dalle più veloci Acura. La #31 di AXR perde tempo tamponata, ma problemi non ce ne sono stati per le auto con telaio Dallara e si respira ottimismo in vista del futuro.

#01 Cadillac Chip Ganassi Racing Cadillac V-LMDh: Sebastien Bourdais, Renger van der Zande, Scott Dixon

#01 Cadillac Chip Ganassi Racing Cadillac V-LMDh: Sebastien Bourdais, Renger van der Zande, Scott Dixon

Jake Galstad / Motorsport Images

In Cadillac Racing la 24h di Daytona è stata vissuta con apprensione fino all'ultimo giro, quando ormai è stato chiaro che sarebbe arrivato un podio nel primo evento dell'IMSA SportsCar Championship 2023.

Un peccato per le vetture costruite su telaio Dallara, specialmente per quelle della Chip Ganassi Racing, che si sono mostrate solide e capaci di sfruttare al meglio le fasi favorevoli per balzare davanti alle ben più veloci Acura.

Un finale mozzafiato ha però consentito alle ARX-06 LMDh di Meyer Shank Racing e Wayne Taylor Racing-Andretti di riprendersi il primato, con le V-LMDh #01 e #02 lasciate indietro all'ultima ripartenza e protagoniste di un serrato duello per la terza piazza.

A prendersi l'ultimo gradino in Classe GTP è quindi la #01 di Scott Dixon, Sébastien Bourdais e Renger Van Der Zande, seguita dalla #02 di Earl Bamber, Alex Lynn e Richard Westbrook, ma tutti i piloti CGR cercando di guardare il lato positivo delle cose, ovvero che tra le tante incognite le loro auto non hanno sofferto di grossi problemi (mentre altre sì) e che hanno dovuto cedere il passo a due rivali decisamente veloci.

#01 Cadillac Chip Ganassi Racing Cadillac V-LMDh: Sebastien Bourdais, Renger van der Zande, Scott Dixon

#01 Cadillac Chip Ganassi Racing Cadillac V-LMDh: Sebastien Bourdais, Renger van der Zande, Scott Dixon

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

"Ovviamente non siamo stati impeccabili, ma ci siamo avvicinati il più possibile considerando che era la prima uscita in gara per la Cadillac V-LMDh - ha ammesso Bourdais - Onestamente, non pensavo che per vincere ci sarebbe voluta una gara perfetta e anche qualcosa di più. Sono davvero sorpreso che alla fine tutti abbiano fatto una gara pulita".

"È dura trovarsi ora fra chi non ha vinto, ma abbiamo ottenuto dei punti importanti e tutto il duro lavoro del gruppo di Chip Ganassi Racing, Cadillac, Bosch e Dallara è stato premiato da tre vetture al traguado".

Anche Van Der Zande ha un po' di amaro in bocca: "Il terzo posto non è quello per cui siamo venuti a Daytona, ma è la prima volta con la macchina e abbiamo ottenuto punti con il podio per iniziare la stagione. Alla fine bisogna ammettere che non avevamo il passo per vincere, ma vedremo dove possiamo migliorare come squadra con ciò che abbiamo raccolto. Il podio va attribuito a GM, Dallara e Chip Ganassi Racing che hanno costruito una vettura in grado di durare 24 ore. È una cosa incredibile".

D'accordo anche Dixon: "E' stata una gara tutto sommato buona, per tutti noi si trattava solo di cercare di arrivare alla fine. Il team e tutti quelli coinvolti hanno fatto un ottimo lavoro. È un'impresa di per sé. Penso che verso la fine sapevamo che sarebbe stata una lotta dura, soprattutto per la velocità delle altre auto. Ma mi sono divertito e sono arrivato vicino alla vittoria".

#02: Cadillac Racing, Cadillac V-LMDh, GTP: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook

#02: Cadillac Racing, Cadillac V-LMDh, GTP: Earl Bamber, Alex Lynn, Richard Westbrook

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Dall'altro lato del box, c'è un po' di delusione per il podio perso, come spiega Westbrook: "È stato un'avventura per noi arrivare a questo punto. Correre in modo impeccabile per 24 Ore al debutto della Cadillac V-LMDh è qualcosa di cui tutti possiamo essere orgogliosi".

"Ovviamente c'è un po' di delusione perché abbiamo mancato di poco il podio e avevamo il potenziale per vincere. Ma abbiamo molto di cui essere orgogliosi per aver portato a casa la macchina senza problemi. È una prova di forza per il team, per la Cadillac e per tutte le persone coinvolte. Stiamo andando in una sola direzione e cioè in avanti".

Lynn aggiunge: "Siamo delusi per non aver ottenuto la vittoria. È per questo che si va a correre la 24h di Daytona, ma la macchina ha funzionato alla perfezione. Congratulazioni alla Cadillac, ci rifaremo".

Bamber chiosa: "Penso che nel complesso abbiamo fatto un ottimo lavoro. È stato davvero impressionante per Chip Ganassi Racing e per Cadillac che siamo riusciti a stare per 24 ore con entrambe le auto nel giro di testa e in lotta per il podio. Credo che ci sia mancato un po' di ritmo, ma i punti del terzo posto sono ottimi per la vettura gemella. Ora si va a Sebring".

#31 Whelen Engineering Racing Cadillac V-LMDh Cadillac V- LMDh: Pipo Derani, Alexander Sims, Jack Aitken

#31 Whelen Engineering Racing Cadillac V-LMDh Cadillac V- LMDh: Pipo Derani, Alexander Sims, Jack Aitken

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Oltre alle due V-LMDh di CGR, in pista c'era anche la #31 della Action Express Racing nelle mani di Pipo Derani, Alexander Sims e Jack Aitken, che però è finita quinta dopo aver perso quasi mezz'ora (e 12 giri complessivi) per riparare una sospensione in seguito ad un contatto con una vettura GT3 avvenuto durante un doppiaggio.

"Stiamo parlando di una di quelle gare e situazioni in cui devi essere lì alla fine e purtroppo siamo stati tamponati da una GT. Non è stato nulla di che, solo una toccata, ma due ore dopo la sospensione posteriore ha ceduto. Una vera sfortuna", ammette un deluso Derani.

"La squadra ha fatto un lavoro straordinario per riparare la vettura e riportarci in gara. La V-LMDh era davvero veloce, quindi è un risultato agrodolce perché avevamo un'auto abbastanza forte per salire sul podio, ma queste sono le corse. Ma direi che siamo una grande squadra e non vedo l'ora che arrivi Sebring".

#31 Whelen Engineering Racing Cadillac V-LMDh Cadillac V- LMDh: Pipo Derani, Alexander Sims, Jack Aitken, #01 Cadillac Chip Ganassi Racing Cadillac V-LMDh: Sebastien Bourdais, Renger van der Zande, Scott Dixon

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Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Di fatto, le Cadillac sono anche state le uniche a non soffrire di problemi tecnici particolari nell'arco delle 24h, come invece è capitato alle loro rivali nella categoria prototipi principale. Ciò non è bastato per vincere, ma le premesse sembrano ottime, specialmente considerando che una delle due auto di CGR dovrà poi affrontare anche l'impegno nel FIA WEC da marzo in avanti.

"Abbiamo portato tre Cadillac, siamo stati il marchio che aveva più LMDh in pista, e tutte e tre hanno preso la bandiera a scacchi", sottolinea la responsabile sportscar di General Motors, Laura Wontrop Klauser.

"Direi che tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, che si tratti degli ingegneri e progettisti della Cadillac, degli ingegneri di Dallara, Chip Ganassi Racing ed Action Express Racing, dovrebbero essere molto orgogliosi di tutto ciò che abbiamo realizzato".

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