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AF Corse apre una base a Miami per le sue Ferrari

La squadra di Amato Ferrari sbarca negli Stati Uniti, dove con la sua filiale potrà occuparsi delle vetture del Cavallino Rampante che corrono nelle serie GT, anche in vista dell'arrivo delle nuove 296 e Hypercar.

Dettagli della Ferrari 488 GTE Evo

Dettagli della Ferrari 488 GTE Evo

Francesco Corghi

La AF Corse attraversa l'Oceano Atlantico per aprire una propria base negli Stati Uniti.

La squadra piacentina, dopo essersi allargata andando anche in Inghilterra, approda a Miami per poter gestire meglio le Ferrari che schiererà nelle serie americane, oltre che dare una mano al Cavallino Rampante sul mercato in quelle zone.

"Amiamo le corse americane, quindi abbiamo deciso di intraprendere un progetto lì perché il mercato americano è molto importante per la Ferrari - ha detto il capo, Amato Ferrari - Cominceremo con l'aprire AF Corse USA al Concours Club di Miami. È una struttura piccola ma carina, e abbiamo intenzione di occuparci delle auto del Ferrari Challenge per tutte le concessionarie che chiedono la nostra assistenza tecnica".

"Per il momento negli Stati Uniti abbiamo confermato l'impegno nel GT World Challenge America con Jean-Claude Saada/Conrad Grunewald, ma faremo anche tutte le gare dell'Endurance Cup in IMSA con Cetilar Racing e la vettura di Simon Mann/Toni Vilander".

"E' un buon inizio, naturalmente ci piacerebbe fare un'intera stagione in IMSA l'anno prossimo con la nuova 296, che dopo molti anni sostituisce la 488. Quindi useremo anche il 2022 per fare crescere il team con alcune persone che lavoreranno a tempo pieno negli Stati Uniti, più altre provenienti dall'Europa, come ingegneri di gara e così via. Speriamo che tutto ciò possa funzionare bene".

#21 AF Corse Ferrari 488 GT3: Simon Mann, Luis Perez Companc, Nicklas Nielsen, Toni Vilander

#21 AF Corse Ferrari 488 GT3: Simon Mann, Luis Perez Companc, Nicklas Nielsen, Toni Vilander

Photo by: Chris duMond / Motorsport Images

La scelta, come evidenziato sopra, è stata dettata dal fatto che AF Corse espanderà ulteriormente i propri orizzonti nelle corse del futuro.

Da casa Ferrari, oltre che la nuova 296 per le gare GT, arriverà pure la Hypercar per tornare non solo a giocarsi la vittoria assoluta nel FIA WEC a Le Mans, ma anche per poter competere ai massimi livelli nell'IMSA, in eventi come Daytona e Sebring.

"Quest'anno abbiamo iniziato a sviluppare la Hypercar, progetto per il WEC naturalmente, ma non si sa mai cosa potrebbe accadere dopo, per cui vedremo. Dobbiamo essere pronti nel caso in cui ciò accada, ma questa è una domanda da fare a loro perché non lo so!"

"Basta guardare la griglia della 24 Ore di Daytona di quest'anno, questo è un momento storico per le ruote coperte in America che può essere veramente grandioso, soprattutto in futuro con le loro nuove regole LMDh e forse l'arrivo delle Hypercar. Vedremo se funzionerà. Diciamo che è il momento ideale per cominciare un'operazione negli Stati Uniti, in questo modo potremo farci trovare pronti".

"Vogliamo sviluppare buone relazioni con i piloti gentleman, più o meno per replicare il business che abbiamo in Europa. Penso che ora abbiamo un marchio ben noto. Avremo cinque persone a tempo pieno negli Stati Uniti e un amministratore delegato".

"È una piccola squadra, perché non è una grande attività al momento, ma nel caso potremo inviare molte persone alle gare. A Sebring, per esempio, avremo la maggior parte dei nostri uomini europei a occuparsi delle nostre auto".

#47 Cetilar Racing Ferrari 488 GT3: Roberto Lacorte, Alessio Rovera

#47 Cetilar Racing Ferrari 488 GT3: Roberto Lacorte, Alessio Rovera

Photo by: Jake Galstad / Motorsport Images

Da Maranello il ramo Ferrari Competizioni GT ha pienamente appoggiato la scelta di AF Corse, come spiega il suo responsabile Antonello Coletta.

"Questo è un altro grande passo per Amato, dopo che da Piacenza è andato a Silverstone. Ora volerà a Miami, ma parliamo di una persona che è un ottimo team manager, anche dal punto di vista commerciale".

"Penso che sia molto importante avere una attività negli Stati Uniti perché probabilmente questo è il momento migliore per un'azienda europea approdare in questo mercato. Moltissimi clienti americani vogliono correre in pista, dunque è una buona opportunità in questo senso".

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