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24h Daytona, 22a Ora: WRT torna davanti, che lotta in GTLM

La Wayne Taylot Racing ha ripreso il controllo della 58esima edizione della 24 Ore di Daytona quando mancano due ore al termine, mentre nella GT Le Mans la battaglia è serrata tra le due Porsche, la BMW e la Corvette.

#912 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Earl Bamber, Laurens Vanthoor, Mathieu Jaminet

#912 Porsche GT Team Porsche 911 RSR: Earl Bamber, Laurens Vanthoor, Mathieu Jaminet

Art Fleischmann

Dopo un pit stop avvenuto a due ore dal termine, la Porsche 911 RSR #912 di Earl Bamber ha portato via la leadership della GTML alla BMW #24 della Rahal Letterman Lanigan, che nel frattempo è passato nelle mani di Jesse Krohn, che comunque rimane negli specchietti della 911.

Giusto pochi secondi più indietro, Nick Tandy ha preso il posto di Matt Campbell ed ha appena conquistato il terzo posto ai danni della Corvette di Jordan Taylor.

La brutta notizia invece è che la Ferrari 488 della Risi Competizione è finita fuori dai giochi, per una penalità rimediata da James Calado perché le ruote della vettura erano già in movimento quando la vettura era ancora sui cavalletti durante un pit stop.

Per quanto riguarda la classifica assoluta, il velocissimo Ryan Briscoe ha riconsegnato a Kamui Kobayashi il volante della Cadillac DPi-V.R della Wayne Taylor Racing con 24" di margine sugli inseguitori. Un gap che l'ex pilota di F1 ha portato poi a quasi mezzo minuto.

A seguire c'è Tristan Nunez, salito sulla Mazda #77 al posto di Oliver Jarvis, che ora ha un margine di 17" sulla Cadillac #5 della JDC Miller, che è scesa quindi al terzo posto dopo che si era presentata al comando al termine della 20esima ora.

Al quarto posto, ma con tre giri di ritardo, c'è la Acura della Penske affidata a Simon Pagenaud. Il vincitore della 500 Miglia di Indianapolis comunque ha guadagnato una posizione ai danni della Mazda #55, costretta ad un lungo pit stop da un calo di potenza.

In LMP2, la DragonSpeed continua a condurre in solitaria, con oltre due giri di margine nei confronti degli inseguitori della PR1 Mathiasen.

Molto combattuta invece la classe GT Daytona, con la Lamborghini Huracan della Magnus Racing che comanda davanti a quella della Paul Miller Racing.

Ma anche Mirko Bortolotti è solo 16" più indietro con l'Audi R8 della WRT, tallonato dalla Porsche 911 GT3R della Wright Motorsports.

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