24 Ore di Daytona, 22° ora: Albuquerque e la Cadillac vicini al successo
Non cambia la classifica nei primi due posti con le vetture del team AXR saldamente al comando. Terza piazza per Loic Duval. In GTLM continua il monologo Ford, mentre in GTD Bortolotti e la Lamborghini Huracan precedono AJ Allmendinger.
#5 Action Express Racing Cadillac DPi: Joao Barbosa, Filipe Albuquerque, Christian Fittipaldi
Alexander Trienitz
Nonostante alcune preoccupazioni provenienti dal sistema di raffreddamento di entrambe le Cadillac DPi-V.R, il team AXR continua a dominare indisturbato la gara con la #5 dell'equipaggio composto da Christian Fittipaldi, Joao Barbosa e Filipe Albuquerque saldamente in testa con tre giri di vantaggio sulla vettura gemella #31.
Felipe Nasr, Mike Conway, Stuart Middleton ed Eric Curran hanno rischiato di perdere la seconda posizione quando, a causa del calo di ritmo, hanno fatto riavvicinare pericolosamente la Oreca 07 #54 del CORE autosport.
Loic Duval è stato abile nel recuperare un giro alla vettura #31, ma ha mantenuto la terza posizione con 40 secondi di ritardo dalla Cadillac dopo la serie dei pit stop, mentre la lotta per la quarta piazza vede sempre impegnate la #78 del Jackie Chan DC e la #32 dello United Autosports.
Fernando Alonso è tornato al volante della Ligier #23 quando mancavano tre ore al termine della gara ma non è riuscito a migliorare la posizione in classifica e si trova sempre in diciannovesima posizione con 36 giri di ritardo dalla vetta e 10 dalla vettura più vicina, la Oreca #37 condotta da Lance Stroll.
GTLM: Ford conduce con un minuto di vantaggio
Nella classe GT Le Mans la Ford sembra ormai avere la vittoria a portata di mano dopo aver letteralmente dominato le 22 ore di gara. Richard Westbrook e Joey Hand sono divisi da soli cinque secondi, mentre il primo degli inseguitori, la Corvette #3, è ad un minuto di ritardo dalla coppia del team Ganassi.
In GTD la prima posizione è occupata dalla Lamborghini del Grasser Racing pilotata da Mirko Bortolotti. L'italiano può vantare un margine di 22 secondi sulla Acura NSX #86 di AJ Allmendinger, mentre a soli 9 secondi di ritardo dalla vettura del Michael Shank Racing troviamo in terza piazza Jeroen Bleekemolen al volante della Mercedes del Team Riley.
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