24 Ore di Daytona, 2° ora: dominio di Albuquerque e della Cadillac
Il pilota portoghese è riuscito a portarsi in testa dopo la seconda tornata di pit stop. Le Cadillac dominano le prime fasi di gara piazzando McMurry e Huter-Reay in seconda e terza piazza. In GTLM monologo di Joey Hand e della Ford GT #67.
#5 Action Express Racing Cadillac DPi: Joao Barbosa, Filipe Albuquerque, Christian Fittipaldi
Alexander Trienitz
Filipe Albuquerque è riuscito a prendere il comando dopo la prima sessione di pit stop nella quale ha effettuato solamente il rifornimento di carburante alla sua vettura #5, scavalcando così la vettura del Cadillac #10 del Wayne Taylor Racing condotta da Renger van der Zande.
Tristan Vautier era riuscito a portarsi brevemente al comando al termine della prima alla guida della #90 dello Spirit of Daytona, ma Albuquerque è stato abile nel recuperare la prima posizione dopo la seconda finestra dei pit stop.
Allo scadere della seconda ora di gara Joao Barbosa, salito in auto al posto di Albuquerque, ha così potuto godere di un vantaggio di 20 secondi su Matt McMurry subentrato a Vautier.
Allo scoccare della prima ora Van der Zande era scivolato sino in quinta posizione, ma Ryan Hunter-Reay è stato bravo nel rimontare e portare la Cadillac #10 terza posizione con un distacco di dieci secondi da McMurry.
La migliore delle vetture non marchiate Cadillac è la Nissan #22 del team ESM, quarta con alla guida Pipo Derani, mentre le due Acura ARX-05 di Montoya e Ricky Taylor hanno occupato la quinta e la sesta piazza.
La Acura #7 è stata protagonista nelle prime fasi di gara quando alla guida si trovava Helio Castroneves, ma un problema ad un portiera ha costretto il pilota ad una sosta imprevista.
La Cadillac #31 Action Express, anche in questo caso protagonista con Felipe Nasr delle prime battute della corsa, è retrocessa in settima posizione allo scoccare della seconda ora, mentre Fernando Alonso, al volante della Ligier JS P217 dello United Autosport, è riuscito a risalire dalla tredicesima alla decima piazza prima di cedere il volante a Phil Hanson.
Problemi per entrambe le Mazda DPi del team Joest. La vettura #55 ha perso improvvisamente la ruota anteriore sinistra nella seconda ora di gara, mentre la #77 è stata costretta ad una sosta ai box imprevista poco dopo.
Nella classe GT Le Mans dominio della Ford con Joey Hand saldamente in prima posizione con un margine di 30 secondi sulla Corvette #3 e sulla Porsche #911. Queste due hanno tratto giovamento dalla sosta lenta effettuata dalla Ford GT #66.
Nella classe GT Daytona in prima posizione si trova l'Audi di Jeffrey Schmidt davanti alle due Lexus RCF GT3.
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