Perera e Buhk concedono il bis e trionfano nella Main Race a Misano
Successo netto della Mercedes #84 del duo HTP Motorsport che taglia il traguardo con 23'' di vantaggio sulla Bentley #7 e sulla vettura gemella di Baumann. Sfortuna per Bortolotti, nono al traguardo, e per Marciello costretto ad una doppia sosta.
Foto di: Vision Sport Agency
Un weekend migliore forse non potevano immaginarselo Franck Perera e Maximilian Buhk. Dopo aver centrato il successo nella Qualifying Race, il duo al volante della Mercedes AMG #84 del team HTP Motorsport si è ripetuto anche nella Main Race dominando l'appuntamento domenicale sul tracciato di Misano.
Gran parte del merito di questo successo va certamente attribuito a Franck Perera, capace di uno stint eccezionale dove è riuscito a creare subito un divario notevole su Michael Meadows. Il francese ha guidato in maniera perfetta, aiutato da una Mercedes apparsa decisamente a proprio agio sul circuito italiano, ed ha consegnato la vettura al compagno di team Buhk, in occasione della sosta obbligatoria, che ha così semplicemente pensato ad amministrare il grande vantaggio sino alla bandiera a scacchi.
Ben ventitre sono stati i secondi di ritardo con cui ha chiuso in seconda posizione uno stoico Steven Kane. Il pilota della Bentley #7, subentrato a Vincent Abril, è stato protagonista di uno stint magistrale dove ha faticato non poco nel tenere a bada un Baumann scatenato.
Kane è riuscito ad andare oltre i limiti della propria vettura senza mai commettere una minima sbavatura e mantenendo il sangue freddo anche nei minuti finali in occasione di un doppiaggio che avrebbe potuto pregiudicare il secondo gradino del podio.
Baumann ha provato a mettere il muso della propria Mercedes davanti alla Bentley, ma non è mai riuscito a portare a segno un attacco deciso nei confronti della #7, accontentandosi del terzo gradino del podio non senza cercare di comprendere attraverso gli specchietti le reali intenzioni di Juncadella.
Lo spagnolo, complice il ritmo imposto da Kane, è giunto a soli sei decimi dalla vettura del team HTP ma a sua volta ha dovuto controllare un Christopher Haase impressionante nelle battute finali.
Il pilota del team Sainteloc ha mostrato un passo gara notevole e, anche in questo caso, grazie al ritmo impiccato di Kane è riuscito a vedere da vicino il paraurti posteriore di Juncadella senza poter tentare l'assalto al quarto posto dovendosi accontentare di aver ottenuto il miglior piazzamento per la casa dei quattro anelli.
Le BMW M6 di Ene e Palttala hanno centrato la sesta e la settima posizione dopo una battaglia in casa nei giri conclusivi precedendo la McLaren di Bob Bell e la Lamborghini Huracan di Mirko Bortolotti.
L'italiano è stato protagonista di un grande recupero dopo che nello stint iniziale Enghelhart era stato mandato in testa coda a seguito di un contatto provocato da Schiller ed ha concluso in nona posizione davanti Jake Dennis.
Finiscono fuori dalla top ten i campioni in carica della Sprint Series Enzo Ide e Christopher Mies, ma in questo caso la responsabilità del risultato è da addebitare al belga autore di un testacoda durante il proprio turno che l'ha fatto retrocedere di dodici posizioni.
Sfortunata infine la gara di Raffaele Marciello e Michael Meadows precipitati in sedicesima posizione a seguito di una sosta ai box supplementare quando al volante della Mercedes AMG si trovava proprio l'ex pilota GP2.
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