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Rossi: "Era tutto bello, errore stupido da gelare il sangue"

Valentino si stava divertendo sull'Audi del Team WRT ad Imola quando uno sbaglio durante il pit-stop ha mandato in fumo quella che poteva essere una buona corsa per lui, Müller e Vervisch. Di positivo c'è la tanta esperienza acquisita, anche in situazioni complicate, come spiega a fine gara.

#46 Team WRT Audi R8 LMS evo II GT3: Valentino Rossi

#46 Team WRT Audi R8 LMS evo II GT3: Valentino Rossi

SRO

E' un Valentino Rossi sorridente (ma non troppo) quello che si presenta ai microfoni al termine del suo primo evento del GT World Challenge Europe, nonostante ad Imola le cose non siano andate esattamente come sperato.

Per la gara di 3h che ha inaugurato la stagione di Endurance Cup, il Team WRT aveva affidato al via l'Audi R8 LMS #46 a Nico Müller, con lo svizzero che aveva completato il suo turno della prima ora al 14° posto e con il miglior tempo personale di 1'41"248 pur essendo bloccato nel traffico.

Successivamente è toccato al 'Dottore' prendere il volante e nello stint ha alternato alcuni giri in 1'42" e 1'43", riuscendo poi ad arrivare anche attorno all'1'41"8.

Un contatto tra la Lamborghini #63 e la McLaren #38 ha fatto scendere quest'ultima in classifica, consentendo a Rossi di guadagnare una posizione, persa però successivamente per un errore a vantaggio dell'Audi #30 del suo compagno di squadra Jean-Baptiste Simmenauer.

Sul finire del turno di Valentino (il cui miglior crono alla fine era 1'41"525") un incidente ha costretto la Safety Car ad entrare in pista e qui è accaduto un incredibile colpo di scena. Approfittando della neutralizzazione, tutti sono rientrati ai box, ma il ragazzo di Tavullia ha clamorosamente mancato la propria piazzola.

Una scena al limite del fantozziano, con l'addetto al lollipop che era rimasto dietro la linea bianca per consentire all'Audi #30 di infilare la sua postazione (davanti a quella di Rossi), per poi scattare correndo inutilmente dietro alla #46 che intanto procedeva oltre.

Questo ha costretto il marchigiano ad effettuare un'altra tornata prima di poter imboccare di nuovo la pit-lane cedendo il sedile a Frédéric Vervisch, che nonostante un ritmo indiavolato non ha potuto recuperare le posizioni per rientrare in zona punti.

Nel post-gara Rossi ha potuto analizzare con calma ogni episodio, ma dovendo prima salire in direzione gara per spiegare quello della sosta, nella quale oltretutto aveva commesso l'errore di slacciarsi anticipatamente le cinture di sicurezza, poi strette nuovamente in uscita visto che doveva continuare.

Valentino comunque sa che ogni cosa gli potrà tornare utile per il prosieguo dell'avventura, come spiega alle testate giornalistiche presenti nel tendone del Team WRT, fra cui Motorsport.com.

#46 Team WRT Audi R8 LMS evo II GT3: Nico Müller, Frédéric Vervisch, Valentino Rossi

#46 Team WRT Audi R8 LMS evo II GT3: Nico Müller, Frédéric Vervisch, Valentino Rossi

Photo by: Luca Barsali

Che gara è stata?
"Ci sono tante cose positive e di questo sono contento, ma è un vero peccato perché potevamo fare bene e invece un errore stupido ai box ci ha fatto perdere un sacco di tempo. Però è stato bello, durante la gara sono riuscito a fare dei tempi buoni e ho imparato molto, tenendo conto che succedono parecchie cose durante corse come queste".

Hai anche rischiato quando c'è stato il tamponamento di due macchine davanti a te, ti sei spaventato?
"Dopo 25 anni di moto non penso di avere paura, ma sono condizioni in cui serve tantissima attenzione perché si accelera e frena in continuazione. Serve tantissima concentrazione, la Bentley ha centrato la Lamborghini ed è volato di tutto. Ero vicino e quindi sono andato sull'erba per non passare sui detriti col rischio di forare".

Cosa è accaduto nello specifico al pit-stop?
"Sono rientrato ai box e lì purtroppo il mio meccanico con il lollipop è rimasto bloccato dal rientro di un'altra vettura. Io cercavo lui, ma è uscito in ritardo; ho guardato, guardato, guardato... ma non c'era. Quando ho capito che avevo passato il box mi si è gelato il sangue".

Ti è crollato il mondo addosso...
"Sì perché fino a quel momento avevamo fatto tutto bene ed eravamo veloci. Un buon obiettivo era rientrare nei primi 10 e potevamo anche farcela visto che dopo di me toccava a Fred con gomme nuove".

#46 Team WRT Audi R8 LMS evo II GT3: Nico Müller, Frédéric Vervisch, Valentino Rossi

#46 Team WRT Audi R8 LMS evo II GT3: Nico Müller, Frédéric Vervisch, Valentino Rossi

Photo by: Luca Barsali

Eri forse troppo rilassato essendo dietro alla Safety Car da un po'?
"Sono momenti un po' difficili perché quando sei in gara pensi ad andare, ti diverti e sei concentrato. In queste situazioni non è facile rimanere tali, ma personalmente mi sentivo normale. L'errore è che mi sono fissato sul lollipop visto che il mio è giallo-fluo. L'ho cercato e purtroppo sono passato senza trovarlo. Con un po' più di esperienza le prossime volte cercherò di capire quale è il mio box, senza fissarmi sull'addetto al lollipop perché non abbiamo la sicurezza che possa esserci".

Davanti a te c'erano i tuoi compagni di squadra, dal muretto non ti avevano segnalato la cosa?
"In quel momento c'era una grandissima confusione, un po' come quando sei in tangenziale! Però non mi hanno detto nulla via radio; sinceramente non so se dovevano farlo, ma ormai è andata, quindi non starei a cercare di capire chi ha più o meno colpe".

Sei stato convocato in direzione gara per l'episodio delle cinture, cosa ti hanno detto?
"Il problema è che non si possono lasciare le mani dal volante. Lo sapevo e sono sempre stato attento, ma in quel momento mi ero già slacciato le cinture perché ero pronto a scendere. Passato il box ho dovuto riallacciare tutto con entrambe le mani, per fortuna me la sono cavata con una reprimenda".

Alla fine quanto ti è piaciuta questa esperienza?
"Moltissimo, ci sono veramente tanti fattori e situazioni diverse, ci vuole esperienza e diciamo che ne ho fatta. E' molto difficile fare la Qualifica al mattino, fra l'altro prestissimo come orario. Devi prendere il feeling immediatamente con la macchina e gomme nuove, cosa che ancora non riesco a fare completamente. Si può migliorare".

Sei sulla strada giusta?
"Sportivamente parlando posso dire che era il campionato che cercavo, quindi sono contento".

I tuoi tifosi erano numerosissimi, li hai visti durante la gara?
"E' stato bello averli qui, ma capisco anche che la situazione sia cambiata per la mia presenza. Se guardiamo ad altre gare in Italia, non c'è grandissimo seguito. L'atmosfera era molto bella, sembrava una gara di MotoGP!"

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