L'Audi del Sainteloc Racing conquista la 24 Ore di Spa
Markus Winkelhock, Christopher Haase e Jules Gounon recupera un giro di ritardo e conquista il successo precedendo la Bentlet #8, mentre Marciello, Mortara e Meadows, dopo una gara condotta in vetta, devono accontentarsi del terzo posto.
Foto di: Alessio Morgese / Luca Rossini / Stefano Arcari
L'Audi del Sainteloc Racing ha centrato la vittoria alla 24 Ore di Spa, ma per Markus Winkelhock, Christopher Haase e Jules Gounon il successo non è stato affatto scontato dato che l'equipaggio ha dovuto recuperare un giro di ritardo a seguito di un problema ad una ruota occorso durante la notte che ha costretto Gounon ad un lento rientro ai box.
La vettura del Sainteloc Racing è entrata tra i pretendenti al successo nel corso della domenica mattina, mentre la Mercedes-AMG GT3 del Auto Sport Promotion, nonostante abbia dominato la gara, non è riuscita a centrare un successo ampiamente meritato.
Seconda posizione finale per la Bentley Continental GT3 #8, tornata in lotta per il successo finale nelle ore della domenica mattina.
Soulet è riuscito a salire in seconda posizione dopo la sosta al pit riuscendo a precedere la Mercedes di Raffaele Marciello, Edoardo Mortara e Michael Meadows, con l'ex pilota GP2 che si è visto costretto ad alzare il piede nelle fasi finali per non eccedere il limite di 65 minuti di guida fino alla bandiera a scacchi.
Quarta piazza finale per la Porsche di Laurens Vanthoor, Kevin Estre e Michael Christensen. L'equipaggio del Team 75 Bernhard è stato abile nel rimontare dopo uno penalità di tre minuti ed è riuscito così a precedere sul traguardo le due Audi del team WRT, ultime vetture a non essere doppiate.
La vettura di Rene Rast, Nico Muller ed Antonio Garcia si è vista costretta ad una sosta supplementare per evitare di infrangere il limite di tempo massimo alla guida per ciascun pilota, e questo imprevisto ha spedito l'equipaggio alle spalle di Christopher Mies, Connor De Phillippi e Frederic Vervisch.
Dopo aver vinto due edizioni consecutive, rimane a bocca asciutta la BMW M6 che con Bruno Spengler, Nicky Catsburg e Tom Blomqvist ha chiuso solamente in decima posizione, mentre è finita a contro il muro la 24 Ore di Spa per la Ferrari del team Kaspersky e la Lamborghini del Grasser Racing, grandi protaogniste delle prime fasi di gara.
La vettura di Giancarlo Fisichella, James Calado e Marco Cioci è uscita di pista all'Eau Rouge per un problema ad una sospensione dopo un contatto con Marciello a La Source, mentre l'auto del Grasser Racing è uscita alla Fagnes a causa di un problema ai freni.
In classe Pro Am successo per la Mercedes del Black Falcon affidata a Maximilian Gotz, Miguel Toril, Marvin Kirchhofer ed Oliver Morley, bravi a precedere di un giro la Aston Marti del TF Sport dell'equipaggio composto da Jonny Adam, Euan Hankey, Ahmad Al Harthy e Salih Yoluc.
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