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Isola: "Pirelli sperimenta nuove tecnologie con le 18 pollici"

Il responsabile quattro ruore di Pirelli Motorsport è a Imola per seguire il debutto dell’Endurance Cup del GT World Challenge Europe: Mario si è concesso a Motorsport.com in una lunga chiacchierata che spazia dalla F1 al GT per arrivare al prodotto. Le corse sono uno strumento per sperimentare l'innovazione e la sostenibilità con una diretta ricaduta sul prodotto di serie.

Mario Isola, Racing Manager. Pirelli Motorsport

Foto di: Carl Bingham / Motorsport Images

La F1 aspetta il GP d’Australia, ma prima di andare Melbourne per la terza gara del mondiale, Mario Isola è a Imola per seguire il debutto dell’Endurance Cup del GT World Challenge Europe dove Pirelli è il mono fornitore di gomme.

Con il responsabile quattro ruote di Pirelli Motorsport cerchiamo di fare un punto dopo i primi due GP di F1…

"Stiamo ancora raccogliendo dei dati perché abbiamo scoperto quanto effettivamente le F1 2022 siano differenti rispetto alle mule car usate nei test di sviluppo delle gomme. Lo avevamo visto dalle simulazioni delle monoposto a effetto suolo, perché il pacchetto aerodinamico non era simulabile con le mule car 2021. Possiamo dire però che le caratteristiche del prodotto che avevamo cercato le abbiamo ritrovate anche ora".

Charlee Leclerc e Max Verstappen ai ferri corti in Arabia Saudita

Charlee Leclerc e Max Verstappen ai ferri corti in Arabia Saudita

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Quali sono le differenze maggiori che avete notato?
"Sul giro, tra una mescola e l'altra, sembra che la differenza sia cresciuta rispetto a quello che avevamo visto nei test di sviluppo. È vero che abbiamo girato su due tracciati completamente diverse come lay out: il Bahrain esprime forze longitudinali, ha più trazioni e frenate, mentre Jeddah dà più sollecitazioni laterali e ha meno tratti stop and go, però più o meno abbiamo avuto conferme su entrambi i tracciati".

"Questo è anche il motivo per cui in Australia andremo saltando la mescola C4, perché nei test avevamo notato che la differenza con la C3 era abbastanza piccola nei tempi, dunque andremo a verificarlo a Melbourne".

Foto del gruppo Pirelli presenta ai GP di F1: con Marco Tronchetti Provera c'è anche il presidente FIA, Ben Sulayem

Foto del gruppo Pirelli presenta ai GP di F1: con Marco Tronchetti Provera c'è anche il presidente FIA, Ben Sulayem

Photo by: Steven Tee / Motorsport Images

La sensazione è che i piloti debbano gestire di meno le gomme rispetto al passato…
"Quello che si è visto, ed è importante sottolinearlo, è che i piloti possono spingere. Nelle tre scelte di mescole i comportamenti erano differenti; il nostro obiettivo è avere una Hard con cui si possa spingere per fare stint lunghi, una Media che abbia un po' di degrado, ma con prestazioni migliori risultando una buona gomma da gara, e poi la Soft che è la più estrema, ottima per la qualifica e ma non troppo per la gara. Se fossero con diverse prestazioni, ma con zero degrado non avrebbe senso portarle in pista. L'obiettivo è spingere le squadre a fare delle strategie diverse".

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, battaglia per la prima posizione a Jeddah

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, battaglia per la prima posizione a Jeddah

Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images

Si sono viste bella battaglie in pista…
"Abbiamo visto che con il nuovo pacchetto aerodinamico e il DRS i sorpassi sono possibili, ce ne sono stati tanti: non solo al vertice ma anche a centro gruppo. A Jeddah la battaglia tra Alonso, Ocon, Magnussen e Bottas ne è stata la prova: sono stati in battaglia per molti giri. Questo cambia anche l'approccio dei team alla strategia, più è difficile il sorpasso e più c’è la tendenza a puntare sulla sosta singola".

Quali sono le prime indicazioni dai dati raccolti?

"Per ora il bilancio è positivo, ci stiamo facendo un'idea anche di quello che dovranno essere i prodotti per il 2023. Le monoposto sono molto diverse fra loro rispetto al passato, le filosofie costruttive sono differenti e gli equilibri in campo sono cambiati. Diventa importante raccogliere dati da tutti per capire come muoverci in vista della prossima stagione. Abbiamo già delle idee, avremo il primo test di sviluppo ad Imola dopo la gara del 24 aprile. Raccoglieremo informazioni anche a Melbourne e da lì cercheremo di capire cosa fare in ottica futura".

"Diciamo che siamo partiti bene, l'obiettivo era di avere gare più serrate e combattute, con auto che possono stare vicine e attaccarsi".

Valtteri Bottas, Alfa Romeo C42

Valtteri Bottas, Alfa Romeo C42

Photo by: Alfa Romeo

I valori sembrano piuttosto definiti o vedremo dei cambiamenti?
"Sicuramente dovremo aspettare qualche gara per tirare le somme e fare bilanci. Sulle vetture ci aspettiamo sviluppi importanti perché ogni team confronterà le proprie idee con quelle viste sulle auto rivali e quindi gli ingegneri potranno capire qual è la strada migliore per incrementare le prestazioni"

"Quello che mi è piaciuto moltissimo in queste prime due gare è stato vedere tante squadre vicine. Quando c'è un cambio di regolamento così importante si possono creare due situazioni: chi interpreta meglio le norme e scappa via subito, dominando la stagione, oppure ci si trova con più team in bagarre".

"Alpine è andata forte in qualifica, AlphaTauri ha ottenuto ottimi tempi, così come l'Alfa Romeo. Quindi non ci sono solo Ferrari e Red Bull e la Mercedes quando recupererà. E' bello avere un campionato combattuto, poi è vero che ci sono 23 gare e un budget cap da rispettare. Questo imporrà alle squadre attenzione negli sviluppi, facendo bene i conti e portando soluzioni che effettivamente diano dei risultati. Prima questo vincolo non c'era, dunque sviluppare e portare tante soluzioni spesso non significava avere un guadagno".

Matteo Braga, responsabile Pirelli nel settore GT

Matteo Braga, responsabile Pirelli nel settore GT

Photo by: Pirelli

Con le gomme da 18 pollici F1, GT e prodotto di serie sono più vicini?
"Abbiamo un prodotto che con il 18" è molto più vicino a quello stradale, per il quale lavoriamo anche con l'esperienza in pista. Sulla F1 si sviluppano modelli virtuali di pneumatico e materiali, che poi tornano utili sulle supercar. Ora c'è anche la misura uguale, per cui possiamo capire come le diverse gomme lavorano sull'impronta a terra e tanto altro".

"Sicuramente abbiamo un prodotto più vicino tra F1 e GT. Le vetture sono molto diverse per caratteristiche, ma nel GT e in altre serie con la F2 avevamo già conosciuto le gomme ribassate. Il passaggio alle 18" in F1, quindi, non era qualcosa di ignoto. E' comunque vero che il GT non stressa la gomma come lo fanno le F1".

Gomme Pirelli usate per il GT

Gomme Pirelli usate per il GT

Photo by: SRO

Le prestazioni delle F1 sono state superiori alle previsioni…
"Sono rimasto molto meravigliato. In Bahrain, pista poco 'amica' del nuovo concetto aerodinamico con curve a bassa velocità dove le monoposto hanno meno carico, ci sono stati tempi solo 1"5 più lenti dell'anno scorso. A Jeddah hanno girato molto vicine ai crono 2021, pur con macchine ancora 'acerbe'. Si era partiti dicendo che forse a fine anno le F1 2022 sarebbero andate forte come le 2021, ma mi sentirei di dire che probabilmente ci riusciranno già prima".

Alcuni campionati usano gomma unica per tutto il weekend (FE/ETCR): si arriverà ad una soluzione analoga anche nel GT?
"Credo che tutto si possa fare, chiaramente dipende dalle scelte fatte con il promoter. In GT e F1 penso sia necessario continuare avendo una gomma slick e una rain, ma si può ragionare sul numero di gomme da fornire nel fine settimana e sulla sostenibilità del prodotto, cosa che stiamo facendo. Pirelli è stato l'unico Costruttore di gomme che ha ottenuto 3 stelle FIA sulla sostenibilità, segno che ciò che facciamo va bene anche sotto questo aspetto".

"Abbiamo dimostrato che su tutta la catena produttiva, dalle materie prime fino al fine vita del pneumatico, passando per la logistica e l’uso di energia da fonti rinnovabili, siamo molto attenti, pur mantenendo un motorsport dalle prestazioni elevate, ma con un occhio alla sostenibilità. Ci sono sempre idee e innovazioni da sviluppare, non solo in F1 ma anche in altri campionati, perché Pirelli usa il motorsport per sviluppare nuove tecnologie".

La FIA dà indicazioni o mette paletti?
"A seconda della tipologia di campionato ci sono diversi gruppi di lavoro. C'è un 'Tyre working group' organizzato dalla FIA che coinvolge tutti i Costruttori di gomme, nel quale si parla di tutti i campionati per identificare le linee del motorsport del domani, o risolvere problematiche particolari".

"Il dialogo con la FIA è continuo, in F1 è stato scritto un documento chiamato 'Target letter' che identifica dei parametri ben precisi nello sviluppo delle gomme. Siccome è impossibile accontentare tutti, perché le esigenze di piloti promoter e squadre sono diverse, si è deciso di scrivere un documento di 3-4 pagine che definisce gli obiettivi. È stato firmato da FIA, FOM, team e piloti, in modo da avere intorno al tavolo tutti”.

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