GTWC | Monza: doppietta BMW-Rowe davanti a Lamborghini, Rossi KO

La BMW festeggia con una doppietta l'apertura di stagione 2023 del GT World Challenge Europe a Monza conquistando il successo nella prima tappa di Endurance Cup con il team Rowe Racing.

Le M4 della squadra tedesca hanno avuto la meglio conducendo una gara priva di sbavature grosse e senza incappare in problemi, mentre diversi altri loro rivali hanno sofferto e masticato amaro.

Al traguardo della 3h brianzola sono Yelloly/Wittmann/Eng a centrare il successo al volante della loro #98, seguiti dai giovani compagni di squadra Hesse/Verhagen/Harper, che partiti quarti hanno guadagnato due piazze beneficiando delle sfortune patite dalle BMW di WRT.

Al via subito un incidente nelle retrovie tra la Mercedes di Florian Scholze e la Ferrari di Samantha Tan a far entrare la Safety Car a congelare il primato mantenuto da Philipp Eng, seguito da un ottimo Valentino Rossi con la BMW #46 di WRT, che in partenza si è ben comportato in prima variante tenendosi dietro un arrembante Maro Engel sulla Mercedes #777 di AlManar.

Alla ripartenza (giro 6), gruppo compatto e nella tornata successiva altra collisione a centro gruppo tra l'Audi di Lorenzo Patrese e la Lamborghini di Rolf Ineichen; anche la Huracan di Glenn Van Berlo si è fermata con danni, per cui Full Course Yellow e nuovo ingresso della SC fino al giro 10.

Qui Engel ha passato Rossi, ma il 'Dottore' ha tenuto un ottimo passo realizzando anche il giro più veloce in quel momento al 17° passaggio, pur pressato dal compagno di squadra Sheldon Van Der Linde (#32), ma al giro 21 ecco l'errore che ha svoltato la sua gara.

Alla staccata della prima chicane, il pilota di Tavullia è arrivato lungo e saltando sui cordoli si è inserito l'antistallo, impedendogli di cambiare marce; Rossi ha perso tantissime posizioni mentre effettuava un reset, rientrando ai box (ammettendo l'errore) per cedere il volante ad Augusto Farfus.

Il brasiliano è poco dopo incappato nella foratura della posteriore sinistra e il diffusore della M4 ha avuto troppi danni per proseguire oltre, alzando prematuramente bandiera bianca.

Dopo la girandola delle prime soste, la Mercedes #777 è scivolata indietrissimo causa errore di Fabian Schiller, ritirandosi poco dopo per problemi in seguito ad una toccata rifilata all'Audi di Dennis Marschall. Si stava facendo minacciosa anche la #88 di Akkodis-ASP, in rimonta con Raffaele Marciello, ma il suo compagno Timur Boguslavskiy è stato colpito sul posteriore dall'Audi di Christopher Mies e i danni lo hanno mandato ai box.

Fuori le Mercedes, le BMW parevano avviate alla tripletta anche dopo la seconda sosta, ma la #32 è dovuta rientrare per sostituire l'anteriore sinistra a mezz'ora dalla fine, scivolando al sesto posto e lasciando alle due di Rowe la gloria.

Questo ha dato modo alla Lamborghini #63 di Iron Lynx di prendere il terzo posto con l'ottima corsa di Mirko Bortolotti e Andrea Caldarelli, che hanno rimontato dopo un avvio difficile di Jordan Pepper.

La vettura della squadra romagnola ha combattuto nella fase centrale con la Huracan #6 preparata da K-Pax Racing per il trio Perera/Mitchell/Mapelli, sulla quale ha ceduto la sospensione anteriore sinistra mentre usciva dai box dall'ultima sosta, con la Top5 ancora tra le mani.

#63 Iron Lynx Lamborghini Huracan GT3 Evo2: Andrea Caldarelli, Mirko Bortolotti, Jordan Pepper

Photo by: Paolo Belletti

Qui troviamo le combattive Audi di Saintéloc (#25 Mies/Niederhauser/Gachet) e Tresor Orange 1 (#40 Drudi/Feller/Marschall), seguite dalla BMW #32 di WRT e dall'Audi #21 di Comtoyou Racing che festeggia il successo in Classe Gold Cup con Hofer/Baert/Soulet.

Buona rimonta anche per la Ferrari 296 #51 di AF Corse-Francorchamps Motors (Rovera/Nielsen/Shwartzman), che nel finale ha difeso benissimo l'ottavo posto dagli assalti della Porsche #54 di Dinamic GT (Muller/Guven/Engelhart), la quale completa la Top10 davanti alla #96 di Rutronik Racing (Preining/Heinrich/Olsen).

Alle spalle di questa 911 abiamo anche gli altri due equipaggi a podio in Gold Cup. Macdonald/Fagg/De Han portano al secondo posto la McLaren #5 di Optimum Motorsport in una serrata bagarre con la BMW #30 del Team WRT nelle mani di Simmenauer/Williams/Krutten, precedendo le Mercedes #57 e #157 di Winward Racing.

In Silver Cup - dopo il sopracitato KO di Patrese e Van Berlo - vince autorevolmente l'Audi #12 di Comtoyou Racing (Dejonghe/Hezemans/Hutchison) battendo la Mercedes #90 di Madpanda Motorsport (Perez Companc/Gustavson/Nesov) e la Lamborghini #58 di GRT (Neary/Capo/Crestani).

Nella Classe Bronze un problema all'ultimo pit-stop fa scivolare al quarto posto la McLaren #188 di Garage 59 che fino a quel momento era stata in testa senza crossi patemi, così come la BMW #35 di Walkenhorst. A festeggiare è in rimonta la Porsche #911 di Pure Rxcing davanti alla McLaren #93 di Sky Tempesta Racing, che in un finale a denti strettissimi supera la Mercedes #79 di HRT.

In Classe PRO-AM successo in extremis soffiato dalla Lamborghini #78 di Barwell Motorsport (Collard/Lind/Balon) ai danni della BMW #15 di Ceccato Racing condotta da Guerra/Comandini/Cassarà, alla prima variante tamponata e mandata in testacoda dalla Ferrari #52 di Andrea Bertolini (penalizzata successivamente) a pochi minuti dal termine perdendo tutto il vantaggio e subendo la beffa.

Il terzo gradino del podio va invece alla Mercedes #2 di GetSpeed (Walker/Bergstein/Lewandowski), mentre si sono ritirate la Porsche #24 di Car Collection e la Ferrari 488 #38 di ST Racing-Rinaldi.