È promossa “l'altra Italia” di Mortara e Bonanomi

Anche la Blancpain Edurance Series ha una sua “altra Italia”. E a Monza c'è stato chi, magari senza infamia e senza lode, ma sempre con il coltello fra i denti, ha recitato la propria parte facendo garrire nell'endurance la bandiera tricolore.

È stato sicuramente il caso di due ex formulisti di grido, Edoardo Mortara e Marco Bonanomi, scesi entrambi in pista con due Audi R8 LMS Ultra, ma non dello sfortunato Fabio Onidi, vittima di un brutto incidente alla variante Ascari in mattinata durante le qualifiche, in cui ha disgraziatamente riportato la frattura di due vertebre.

Il primo, pilota ufficiale Audi Sport nel DTM, ingaggiato in extremis dall'équipe francese Sainteloc per completare l'equipaggio, ha staccato la nona posizione assoluta condividendo la vettura germanica con lo svedese Edward Sandström e il francese Grégory Guilvert dopo il 34esimo tempo delle prove di qualificazione.

Il secondo, ormai elemento di punta dello schieramento della scuderia boema I.S.R. nonché diciannovesimo nelle prove cronometrate, ha chiuso in 20esima posizione in compagnia del ceco Filip Salaquarda e del belga Frédéric Vervisch, ma recrimina per un drive-through iniziale che i Commissari Sportivi gli avrebbero inflitto senza che lui fosse effettivamente colpevole di una partenza anticipata…

La 29esima piazza è stata invece appannaggio di Rino Mastronardi e Fabio Mancini, abbinati nell'abitacolo al russo Andrey Birzhin, la cui Ferrari 458 Italia preparata dall'équipe ticinese Glorax Racing aveva preso il fila dallo slot più arretrato della ventesima fila: a questo sodalizio, resterà comunque il merito di avere comandato la graduatoria del Bronze Test nella corsa di casa...