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Rangoni/Mapelli/Garofano re della 6 Ore di Vallelunga

Nella Silver Cup c'è la terza affermazione consecutiva della Duller Motorsport

Alessandro Garofano, Luca Rangoni e Marco Mapelli su Ferrari F430 GT2 della AF Corse si aggiudicano la XX Edizione della 6h di Vallelunga compiendo 200 volte i 4.085 metri dell'autodromo laziale alla media di 135,843 Km/h. Alle loro spalle, staccati di poco più di un minuto, il duo del Kessel Racing Peter/Broniszewski (F430 GT2) e di tre giri la Porsche 997 GT3 R di Borghi/De Lorenzi/Mastronardi (GDL Racing). Vittoria nella Silver Cup, la terza consecutiva, per la Duller Motorsport con l’equipaggio Cremonesi/Belicchi/Lancieri su Bmw M3 E92 3.2. Risultati incerti fino agli ultimi minuti di gara quando soprattutto fra le GT i risultati sono cambiati. Prima ora. La gara si apre con condizioni di asfalto bagnato ma niente pioggia. Al via lanciato il più deciso è Venturi che sulla F430 GT2 del Black Bull con decisione sfrutta l’interno e passa la simile vettura di Peter, poi però capace subito di replicare già nel primo giro. Le condizioni precarie di visibilità e le 55 vetture al via movimentano i giri iniziale dove i primi contatti, soprattutto nelle retrovie, pongono anzitempo fine alla gara di qualche equipaggio. A mettersi in mostra nei primi sessanta minuti sono Fisichella e Paolo Meloni. Il primo, partito undicesimo recupera rapidamente posizioni arrivando in scia del battistrada in poco più di quindici minuti, il secondo in mezz’ora è già davanti e imposta un ritmo apparentemente irraggiungibile per tutti. Al quarantesimo cambia la testa della corsa con Fisichella che a suon di giri veloci, e con l’asfalto che va asciugandosi, passa Peter. L’asfalto tradisce invece Talkanitsa jr. che per una toccata è costretto ai box per le riparazioni, e Venturi autore di una escursione sulla ghiaia. Uno scarico rotto rallenta invece la corsa della 997 Gt3 della Pinta Elements, capace di riprendere la corsa solo dopo quaranta minuti ai box. Nella Silver Cup, il raggruppamento delle vetture Turismo, dietro la M3 E92 della W&D di Paolo e Walter Meloni, si crea un trenino con due delle tre Megane dell’ Oregon Team e la E92 della Duller Motorsport. Seconda ora. La maggior parte dei team incomincia a optare per le slick. Primi a fermarsi proprio i battistrada con la testa della corsa che torna a Peter. Il compagno Broniszewski in un doppiaggio al Tornantino perde però il controllo della vettura cedendo di nuovo la leadership a Cioci subentrato a Fisichella. In seconda piazza sale un’altra F430 GT2 della AF Corse quella di Sernagiotto/Pirro/Gai. Un nuovo lungo della vettura della Black Bull con Invernizzi allontana definitivamente dalle posizioni di testa il trio protagonista in avvio. Movimentata anche la Silver Cup dove un contatto fra Cremonesi e Barthyan, fa perdere ai futuri vincitori ben tre giri per la sostituzione di un braccetto della sospensione. Cattiva sorte anche per il leader di raggruppamento che rientra ai box con problemi elettrici che non consentono a Paolo Meloni di concludere la gara costringendolo venti minuti dopo a parcheggiare la vettura in uscita della Esse. In testa fra le turismo passa dunque la Bmw M3 E92 4.0 di Conte/Zanin/Necchi (Promotor Sport) davanti alle due sorprendenti Mini Cooper S 24hr Special della tedesca Schirra Motoring. Terza ora. I cambi pilota e le soste ai box premiano momentaneamente la Porsche 997 GT2 della Stadler Motorsport (Renz/Seefried) dietro ai leader Cioci/Perazzini/Fisichella. Consumi e strategie valorizzano anche il lavoro della Maserati Corse con la vettura di Bertolini/Pierguidi salita in ottava posizione e di Lotus Sport Italia con Giudici/Mowlen (Evora GT4) undicesimi assoluti e davanti di un giro alla Maserati GT4 di Casè/Lorenzo e alla simile vettura dello Swiss team di Chiesa/Gardel. Nella ghiaia finisce invece la gara di Rossiter/Hancock (Lotus Evora Britcar). Out per un problema meccanico anche la 997 GT3 Cup S della G Private Racing (Peham/Schimitter/Pfefferkorn). A porre fine alla prova della Veka Racing e del Team Millenium è invece un contatto fra le due vetture danneggiate irrimediabilmente. Nuovo cambio di leadership nella Silver Cup dove ad alzare bandiera bianca è Necchi che nelle fasi di doppiaggio proprio di una Lotus entra in contatto con la F430 di Kessel/Earle/Negra. Sospensione posteriore destra ko e fine della gara. Sempre la stessa sospensione ritarda invece una delle due Mini della Schirra Motoring che scivola dunque nelle retrovie. Quarta ora. Proprio dopo metà gara l’ennesimo colpo di scena con la F430 GT2 di Pirro/Sernagiotto/Gai ai box con il radiatore rotto per un errore di Gai. I dodici giri necessari per la sostituzione pongono fine alle ambizioni di assoluta per l’equipaggio. Davanti Peter è capace di accorciare sul battistrada Perazzini portando il distacco a meno di trenta secondi. Alle loro spalle, sempre racchiuso nello stesso giro, l’equipaggio Rangoni/Mapelli/Garofano. Serrata anche la sfida nella Silver Cup dove a perdere tempo prezioso è anche la seconda Mini. A condurre passa dunque la Megane Trofeo di Mamè/Zanardini. Quinta ora. A 120 minuti dalla conclusione incominciano a cadere le prime gocce di pioggia. Davanti Fisichella, di nuovo al volante, riallunga sul gruppo, mentre Lancieri conquista la leadership nella Silver Cup. Un incidente al Tornantino nelle retrovie impone l’unico ingresso della Safety Car del weekend. Ad approfittarne è proprio Fisichella che rientra ai box per un rapido rabbocco e cambio di pneumatici e riesce a riprendere la gara in prima posizione seppure con gomme slick. Ritiro per la Clio 2.0 della Prague Racing prima di classe in E1 Italia. Sesta ora. L’aumentare della pioggia impone sempre più cautela e seppure tutti gli equipaggi di testa girano sempre più cauti il colpo di scena arriva a 23 minuti dalla conclusione quando è proprio Fisichella a perdere il controllo della sua F430 nella parte più veloce del circuito finendo violentemente contro le protezioni. Fortunatamente solo qualche contusione per il pilota ma strada libera per i compagni di squadra Rangoni/Garofano/Mapelli che così si aggiudicano la gara davanti all’equipaggio del Kessel Racing autore della Pole e alla Porsche GT2 della Gdl. Subito alle loro spalle altre quattro Porsche con nell’ordine Seefried/Renz (Stadler - GT2), i vincitori di classe GT3 autori di una gara molto regolari Al Qubaisi/Maassen/Edwards (Tolimit – GT3), Ineichen/Ineichen (Stadler – GT2), e Formilli Fendi/Paletto/Fecchio (Gdl GT2). Ottava piazza per Cioci/Perazzini/Fisichella comunque classificati, davanti ai vincitori della Silver Cup. Decima piazza per la Maserati ufficiale in allestimento Cup di Bertolini/Pierguidi, davanti alla prima delle GT4 la Lotus Evora di Giudici/Mowlen. In Silver Cup completano il podio Mamè/Zanardini e Von Bohlen/Oestreich (Mini Cooper 24hr Special – Schirra Motoring).

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