Buona la terza per la
Mercedes: la Casa tedesca è finalmente riuscita a conquistare la vittoria nella
24 Ore del Nurburgring, grazie all'ottima prova della
SLS AMG portata in gara dalla
Black Falcon.
L'equipaggio composto dal veterano
Bernd Schneider e dal terzetto
Sean Edwards, Jaroen Bleekemolen e Nicki Thiim, tutti piloti provenienti dalla
Porsche Supercup, ha preceduto di circa due minuti e mezzo la
BMW Z4 della Marc VDS (Martin/Piccini/Buurman/Goransson), al termine di una gara che è stata anche interrotta per circa nove ore a causa della pioggia torrenziale caduta nel corso della notte.
Proprio
Martin è stato il grande protagonista di questa gara, riuscendo anche a girare quasi 20" più velocemente rispetto agli altri quando la pista era bagnata, ma alla lunga il pilota ufficiale della
BMW non ha potuto fare nulla per fermare gli avversari della Stella a tre punte, nonostante la gara di questi ultimi non sia stata priva di sbavature.
Basta pensare che nella mattinata di oggi hanno perso un paio di minuti quando il pluricampione del DTM
Bernd Schneider è finito fuori pista proprio quando stava recuperando parecchio terreno. Fortunatamente per il tedesco, la sua
SLS AMG è stata recuperata piuttosto rapidamente, consentendogli di riprendere la pista e di involarsi verso il successo.
Sul terzo gradino del podio è salita l'altra
Mercedes della Rowe Racing affidata a
Graf/Jager/Seyffarth/Bastian, che ha chiuso distanziata di un giro, precedendo la vettura gemella, che a sua volta ha completato una tornata in meno rispetto ai vincitori. Stesso distacco beccato anche dalla prima delle
Audi, che è la
R8 LMS Ultra della Phoenix Racing scattata dalla pole con
Winkelhock/Fassler/Stippler/Rockenfeller, con l'ultimo che è arrivato da Brands Hatch dopo aver corso nel DTM.
Stesso discorso che vale anche per
Martin Tomczyk, sesto al traguardo con la
BMW Z4 che ha diviso con
Dirk Adolf, Claudia Hurtgen e Jens Klingmann, e la cui gara è stata un po' rallentata dal contatto tra l'unica collega donna dell'equipaggio e la vettura del compagno di squadra
Uwe Alzen. Solo settima, infine, la
Porsche dei vincitori della passata edizione, ovvero quella della
Manthey (Holzer/Tandy/Bergmeister/Lietz).
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