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Ginetta G50 Cup: dominio Rangoni Motorsport

Sul tracciato di Vallelunga si sono imposti Rogari/Scilla e Merendino/Pellitteri

Secondo appuntamento per la Ginetta G50 Cup Italia sul tracciato romano di Vallelunga, un round che come a Imola non è stato avaro di emozioni e sorprese. Tredici le coupé inlgesi al via con gli stessi piloti presenti a Vallelunga ad eccezione di Pierre Piron, il quale per impegni personali ha dovuto saltare la gara romana lasciando il volante della Ginetta G50 della Rangoni Motorsport (che condivide con Angelo Rogari) all'altrettanto veloce Alberto Scilla. In piasta anche una vettura "vip" affidata al pilota ufficiale di Ginetta UK Mike Simpson e a Maurizio Possumato. Finalmente, dopo la pioggia che aveva caratterizzato il primo round in terra emiliana, i partecipanti al monomarca Ginetta hanno potuto prendere confidenza con la GT britannica sui 4.085 metri del tracciato dedicato a Piero Taruffi. In qualifica era un ottimo Alberto Scilla a conquistare la pole position con il tempo di 1'42"821 precedendo nella graduatoria dei più veloci Cressoni e Simpson; sfortunato Malavasi che, dopo aver conquistato l'accesso alla SuperPole, non riusciva a percorrere nemmeno un giro per un problema tecnico sulla sua vettura. GARA 1 Gara 1, disputatasi nella mattinata di Domenica 6 Maggio, vedeva i protagonisti al via sotto un cielo plumbeo che preannunciava, ancora una volta, la concreta possibilità di pioggia. Al via era l'esperto Mike Simpson a prendere subito in mano le redini della competizioni imprimendo un ritmo forsennato che gli consentiva di accumulare diversi secondi di vantaggio nei confronti dei diretti inseguitori. Alle sue spalle era lotta tra Rogari, Pellitteri, Malavasi e Carlotto, con quest'ultimo autore di un doppio testacoda alla curva del Semaforo. Nel frattempo Magnoni era costretto al ritiro per la rottura di un semiasse mentre uno spettacolare contatto tra Emiliani e Lasagni costringeva anche quest'ultimo all'abbandono della gara con il cofano della sua Ginetta divelto. Prima del valzer dei pit-stop, Simpson continuava a condurre la gara indisturbato con oltre 13" di vantaggio sul duo della Rangoni Motorsport, con Pellitteri che doveva difendersi dagli attacchi di uno scatenato Malavasi, mentre dietro erano pronti ad approfittarne gli alfieri della Mihc Sport capitanati da Stefanelli. La tattica di rientrare all'ultimo momento non bastava al duo Simpson-Possumato per tenere la testa della corsa: grazie agli pneumatici maggiormente in temperatura, Scilla (che aveva ereditato il volante da Rogari) e Merendino (succeduto a Pellitteri) riuscivano a sopravanzare il pilota della Nova Race alla staccata dei Cimini. Nel finale della gara la pioggia si faceva sempre più consistente e a pagare pegno era Gioia, il quale finiva in testacoda perdendo molto tempo. La bandiera a scacchi vedeva la vittoria del duo Angelo Rogari/Alberto Scilla davanti a Michele Merendino/Antonio Pellitteri (poi penalizzati per pit-stop irregolare), Checco Malavasi, Stefano Stefanelli/Francesco Iorio, Luigi Emiliani/Matteo Cressoni, Mike Simpson/Maurizio Possumato, Paolo Chimentin/Cristian Carlotto, Tiziano Frazza, Roberto Rayneri, Giampiero Cristoni/Mark Speakerwas e Luciano Gioia. GARA 2 Gara 2 prendeva il via nuovamente sotto un cielo minaccioso e una leggera pioggerella. Dallo schieramento di partenza mancava Possumato, che prendeva il via dalla corsia box, e Foglio. Al semaforo verde scattava bene Merendino che si portava al comando precedendo Cressoni e Scilla mentre la pioggia aumentava d'intensità. Nei giri seguenti il trio dava vita ad un'appassionante lotta fatta di sorpassi e controsorpassi che vedeva prevalere Cressoni sul duo della Rangoni Motorsport. All'aprirsi della corsia box era l'alfiere della Mihc Sport Chimentin a fermarsi per primo cedendo il volante a Carlotto; stessa situazione in casa Nova Race dove Possumato lasciava il volante della Ginetta G50 arancione al pilota ufficiale Mike Simpson. Alla ripartenza Carlotto andava in testacoda alla curva Soratte riprendendo però subito la via della pista. Al termine delle soste obbligatorie Emiliani, grazie al vantaggio accumulato da Cressoni nella prima parte di gara, si ritrovava in testa davanti a Rogari e Pellitteri mentre Gioia era autore di un testacoda all'uscita della Esse; stesso errore per Rogari che perdeva una posizione. Le emozioni continuavano fino allo scadere dei 48' di gara con Pellitteri che sorpassava Emiliani nel corso dell'ultimo giro. La bandiera a scacchi vedeva così la vittoria dell'equipaggio Rangoni Motorsport formato da Merendino-Pellitteri davanti a Emiliani-Cressoni (Nova Race), Rogari-Scilla (Rangoni Motorsport), Stefanelli-Iorio (Mihc Sport), Lasagni (il quale veniva penalizzato per la mancata sosta ai box obbligatoria), Malavasi (Composit Motorsport), Magnoni (Nova Race), Simpson-Possumato (Nova Race), Gioia (Composit Motorsport), Frazza (Nova Race), Chimentin-Carlotto (Mihc Sport), Rayneri (Nova Race) e il duo Cristoni-Speakerwas (Composit Motorsport). Prossimo appuntamento per la Ginetta G50 Cup Italia fra sette settimane - 23/24 Giugno - sul tracciato salotto di Franciacorta.

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