E' saldamente in testa la Porsche nella 24 Ore del Nurburgring e con l'ultima sua creatura: la 997 GT3 R ibrida, cioè con l'aggiunta di due motori elettrici che spingono sulle ruote anteriori e che assicurano una potenza extra di 165 cv oltre ai 480 cv erogati dal suo classico motore a benzina di 4 litri, montato sul retrotreno.
La vettura di Lietz-Holzer-Ragginger-Bergmeister del team Manthey ha comunque principalmente utilizzato il sistema ibrido non per ottenere il massimo della potenza, ma per sfruttare meno il propulsore a benzina, risparmiando benzina ed effettuando meno soste ai box.
La vettura ha preso saldamente il comando della corsa nelle prime ore di questa mattina, dopo che nella notte si era alternata al vertice con l'Audi R8 LMS di Biela-Fassler-Kaffer-Hennerici del team Phoenix, la quale alle 6.30 del mattino ha però accusato un problema al cambio e si è dovuta fermate ai box per 35' perché i meccanici provvedessero alla sua sostituzione.
Al secondo posto è così passata la R8 LMS di Abt-Collard-Luhr-Mies del team ABT - in rimonta dopo una foratura -, seguita dalla BMW M3 V8 di J.Muller-Farfus-Lamy-Alzen della BMW Motorsport, che era inizialmente seconda e che a partire dalla notte del sabato ha iniziato a recuperare terreno dopo una sosta per un inconveniente tecnico e alcuni problemi di bilanciamento.
Sorprendente il 4° posto assoluto e primo di classe SP7 della Ferrari F430 di Farnbacher-Simonsen-Keen-Seefried del team Farnbacher, dopo che la rossa era partita solo in 46esima posizione per non aver potuto disputare il 2° turno di qualifiche, a causa di un incidente. Nelle prime 18 ore di gara la rossa ha marciato come un orologio, accusando solo un banale inconveniente all'impianto luci dei freni.
Quest'ordine nelle quattro posizioni top si è andato delineando dopo una serie di colpi di scena nella prima parte di gara. Inizialmente erano infatti andati alla grande in testa Lieb-Tiemann-Bernhard-Dumas con la Porsche 997 GT3 RSR del Manthey; questo equipaggio puntava alla quarta vittoria consecutiva, un record, ma subito dopo lo scadere della settima ora Lieb è stato ostacolato da un doppiato ed è andato a sbattere restando fermo in pista e riportando danni non riparabili. Subito dopo è finita ko per un analogo motivo anche la R8 LMS di Ekstom-Jarvis-Scheider-MWerner del team ABT, che era partita dalla pole e in quel momento aveva ereditato il 2° posto. In precedenza, invece, un'identica sorte era toccata all'R8 LMS di Basseng-Rockenfeller-Stippler-Stuck del Phoenix, mentre la 997 GT3 R di Westbrook-Margaritis-Menzel-Arnold del Haribo Manthey era stata a sua volta rallentata da inconvenienti meccanici mentre era seconda e l'analoga vettura di Mamerow-Henzler-Hardt del Mamerow, inizialmente terza, era finita ko per noie tecniche.
24 Ore del Nürburgring, 16/05/2010
Classifica dopo 18 ore
1. Lietz-Bermeister-Ragginger-Holzer - Porsche 997 GT3 R hybrid Manthey (E1-XP)
2. Abt-Collard-Luhr-Mies - Audi R8 LMS ABT (SP9) a 1 giro
3. J.Muller-Farfus-Lamy-Alzen - BMW M3 V8 BMW Motorsport (E1-XP) a 2 giri
4. Farnbacher-Simonsen-Keen-Seefried - Ferrari F430 Farnbacher (SP7) a 2 giri
5. Hartung-Soderlund-Sandstrom-Ohlin - BMW Z4 GT3 Schubert (SP9) a 3 giri
6. Rostek.L.Ludwig-Bronzel-M.Winkelhok - Audi R8 LMS Phoenix (SP9) a 3 giri
7. Jons-Breslin-J.Stuck-Heyer - Audi R8 LMS Black Falcon (SP9) a 3 giri
8. Zehe-Schelp-Roloff-Bullitt - Porsche 997 GT3 Cup S Rowe (SP9) a 4 giri
9. Abbelen-Schmidt-Althoff - Porsche 997 Gt3RSR Abbelen (SP7) a 4 giri
10. J.Alzen-Schwager-Jager-Bert - Porsche 997 GT3 Cup S H&R (SP9) a 5 giri
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