Non ha concesso tregua la pioggia battente in occasione della
100 Miglia di Magione, gara automobilistica in formula “endurance” disputata oggi all’Autodromo dell’Umbria. Nonostante le difficili condizioni meteorologiche ben cinquantacinque auto hanno solcato l’asfalto del Borzacchini per non perdere l’appuntamento motoristico.
Trentuno equipaggi al via nel
Raggruppamento destinato alle vetture con cilindrata inferiore ai
2.0 cc hanno animato una gara scattata in regime di safety car. Molti i fuori pista che si sono visti fin dal turno di qualifica, disputato nella mattinata. Sulla griglia di partenza il miglior rilievo cronometrico è stato segnato dalla
Renault Clio Cup di Luciano Gioia (Go Race), seguito dalla vettura gemella della
Composit Line guidata in alternanza da
Enrico Dell’Onte e Ronnie Marchetti.
Nelle fasi di gara, rientrata ai box la vettura di sicurezza, si è visto un testa a testa tra
Gioia e l’altra
Clio guidata da
Michele Parretta. Successivamente a rivoluzionare la classifica hanno contribuito anche i momenti del cambio di pilota e rifornimento: obbligatoria la sosta di cinque minuti in parco chiuso anche per chi ha gareggiato da solo.
A primeggiare così nella seconda metà di gara la
Clio Rs 2000 del potentino
Simone Melatini, seguito dal combattivo
Gioia. I due hanno tagliato nell’ordine il traguardo, seguiti dagli umbri
Sauro Cozzari e Valentino Lilli, su
Alfa 147.
Tra gli altri umbri al via, problemi all’acceleratore per
Giulio Valentini, così come ritiro per
Rossetti e Giretti. Tredicesimi
Parretta con il toscano
Bettini, quindicesimo posto per
Nicola Merli e Mirco Paletta, ventiduesimo per i ternani
Ammenti e Gunnella e un venticinquesimo posto per la lady Broccolini sull’unica
Alfa 33 al via. Un tamponamento ha messo k.o.
Cenci.
Spettacolare anche la “wet race” delle cilindrate più potenti. La pole position è stata centrata dai vincitori del 2009,
Raffaele Giammaria e G.Filippo Liberati, sulla
Ferrari F430 del team
Edil Cris, seguita dalla debuttante
F430 GT2 della scuderia fabrianese
La.Na. pilotata alternativamente da
Amaduzzi e Benusiglio.
Anche la seconda
100 Miglia della giornata ha visto la partenza in regime di
safety car a causa della pista allagata. I concorrenti però non si sono mostrati affatto intimoriti dalla pioggia copiosa e i leader dello schieramento di partenza hanno preso il comando fin dalle prime miglia di gara.
Nonostante gli ulteriori ingressi in pista della safety car e le soste obbligatorie per il cambio guida, la
Ferrari di
Giammaria e Liberati è riuscita a mantenersi in testa, forte dell’esperienza dei due piloti al volante; al secondo posto per gran parte della gara si è mantenuta la
Porsche 964 Rs con al volante padre e figlio
Antonio e Sabino De Castro e terza un’altra vettura del Cavallino, la
430 GT Cup di Cerati e Lanci.
Le condizioni meteo hanno continuato a peggiorare, pertanto la Direzione Gara ha ritenuto opportuno interrompere la gara a tredici giri dalla fine prevista. La classifica ha visto così primeggiare il duo che ha condotto quasi tutta la gara in testa, ovvero
Giammaria e Liberati, che hanno bissato il successo del 2009. Secondo posto per la
Porsche 964 dei
De Castro e terzo gradino del podio per l’altra
Ferrari di Cerati.
Nono posto per gli umbri
Emanuele Mantovani e Walter Lilli sulla
Porsche Cayman Cup, mentre
Massimo Vezzosi su Seat Leon Copa ha chiuso al sedicesimo posto. Ventiduesima piazza per gli eugubini
Brunetti e Picchi (Peugeot 306).
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