Il motorsport piange la scomparsa di Aldo Cerruti: Ciao "Baronio"
Il grande pilota delle corse tricolore degli anni '60-'70 ci ha lasciato improvvisamente nella giornata di venerdì. Grandi le sue gesta con l'Alfa Romeo GTA e il titolo GT Cup sulla Ferrari.
Scrivere un ricordo sulla scomparsa di Aldo Cerruti non è facile, soprattutto per chi, come il sottoscritto, lo conosceva da molti anni e ci ha collaborato in occasione del Campionato Superstars.
Era un uomo di una cultura incredibile, un’eccellenza nel Motorsport e nell’imprenditoria, AB Medica, fondata nel 1984 è diventata leader nella produzione e nella distribuzione di tecnologie medicali, punto di riferimento per la robotica chirurgica e per l’innovazione tecnologica in sanità.
Un pilota di altri tempi, quando andava di “moda” correre con uno pseudonimo e il suo “Baronio” era conosciuto ovunque.
Un pilota che ha scritto pagine di storia a bordo dell’Alfa Romeo GTA e come amava ricordare, “mai graffiata una”.
Un profondo conoscitore del Motorsport e ha saputo trasmettere la sua passione a una delle sue figlie, Michela, diventata pilota sia di Formula che di GT, oltre alla Mercedes C63 AMG preparate ad Opera.
Dal 2008 era entrato a far parte della Romeo Ferraris e nel 2018 è nata la 500 Abarth “Baronio” a lui dedicata. Nel 2009 si è laureato Campione Italiano GT Cup insieme a Mario Ferraris a bordo della Ferrari 430.
E proprio la Romeo Ferraris ci ha tenuto a ricordarlo così.
"Con le sue visioni geniali, la sua perseveranza e la sua passione, sapeva correre più veloce di tutti. Unico, nella sua capacità di stare sempre un passo avanti agli altri, grazie a quella spropositata dose di intelligente follia, a tratti incomprensibile, in grado di contagiare chiunque lo incontrasse sulla propria strada".
"La nostra gratitudine nei suoi confronti, per averci resi ció che oggi siamo oggi, non ha confini. Ciao Aldo, ciao papà, ora 'metti giú quel piede' anche lassù".
Alla moglie Bianca, alle figlie Michela, Alice, Francesca, e al figlio Alexandre vanno le più sentite condoglianze della redazione di Motorsport.com.
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