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GT Italiano: vittoria e titolo Endurance per Ferrari AF Corse

Roda-Fuoco-Rovera trionfano battendo l'Audi e la Lamborghini in un finale incandescente. Il titolo PRO-AM ad Easy Race. GT4 PRO-AM a De Castro-Pera-Gnemmi e GT4 AM a Luca Magnoni.

Giorgio Roda, Alessio Rovera, Antonio Fuoco, Ferrari 488 GT3, AF Corse

Giorgio Roda, Alessio Rovera, Antonio Fuoco, Ferrari 488 GT3, AF Corse

ACI Sport

Sotto un sole primaverile, si apre la griglia di partenza per l’ultima gara della stagione del GT Italiano Endurance. Da assegnare tutti i titoli, tranne il GT4 AM che è già nelle mani di Luca Magnoni da Vallelunga.

Partenza caldissima, allo scattare del semaforo verde bene Comandini tallonato da Nemoto e Altoè terzo. Schandorff largo alla Roggia nel tentativo di un attacco su Spinelli.

Dopo il primo giro Comandini allunga ma deve sempre guardarsi le spalle, posizioni momentaneamente cristallizzate con Di Amato alle spalle di Roda. Spinelli “lampeggia” su Mancinelli e passa alla prima variante, conquistando la quarta piazza.

Comandini allunga a sette decimi di vantaggio, il giro veloce è di Spinelli con 1’48”415 con record in tutti i settori.

In GT4 Guerra leader davanti a Gnemmi e Marchi, mentre Di Amato passa Roda ed è settimo. Spinelli attacca di forza Altoè alla prima variante al quinto passaggio e passa alla Biassono.

Di Amato-Roda Under Investigation per il contatto durante il sorpasso. Forcing di Schandorff su Mancinelli, Comandini porta a otto decimi il vantaggio su Nemoto che non molla. Calamia pressa la Linossi che a sua volta pressa Roda al sesto giro.

Velocissimo Spinelli che si porta alle spalle di Nemoto, mentre Cressoni passa Michelotto. Nemoto in scia a Comandini, Nemoto attacca alla prima variante si toccano, il romano resiste si infila Spinelli che passa al comando dopo una toccata sulla BMW.

Duello tra la Linossi e Roda che arrivano appaiati alla staccata della Roggia, Francesca mette una ruota sull’erba, va dritta e colpisce Calamia. Al nono Schandorff alla prima di Lesmo, in difficoltà il pilota Audi. Under Investigation il contatto tra Spinelli e Comandini. Spinelli allunga e al 12° segna più 1”9 su Comandini.

Giro veloce del pilota Mercedes con 1’48”327, ma il romano non molla e risponde con 1’48”522. Warning Flag a Spinelli e Nemoto al tredicesimo. Due passaggi più tardi Altoè prova su Nemoto ma non riesce, in questa fase il pilota di Imperiale Racing sembra più veloce.

Spinelli continua a volare 1’48”210 e mette 3”880 su Comandini. Altoè rompe gli indugi e passa al diciannovesimo.

Si ferma in anticipo LMDV, con la finestra PIT ancora chiusa. Rischio di Comandini in uscita dalla Ascari al 20° a causa di un doppiaggio. Calamia rientra ai box al 23° giro forse per un problema dovuto al contatto sulla Linossi, nel corso dell’ottavo passaggio.

Al 25° Comandini lungo alla prima variante e prosegue, mentre la Porsche di Marchi si ferma alla Ascari. Safety Car in pista per la rimozione della Porsche.

Green Flag all’inizio del 29° passaggio con Schandorff davanti a Nemoto, gruppo ricompattato con Spinelli che allunga nuovamente con quasi sei decimi di vantaggio.
Comandini fa andare largo Altoè che va sull’erba, rientra ma viene passato da entrambe le Huracan di VSR. Al 31° si apre la finestra dei cambi, al box BMW sono pronti per Comandini, che rientra seguito Schandorff, Altoè, Mancinelli, Roda, Spinelli. Zug entra in pista per il secondo stint, Cressoni lascia a Mann. Tujula sale in testa alla classifica davanti a Agostini, Zug, Greco.

In GT4 Neri davanti a De Castro e Cutrera. Zug attacca Agostini alla prima variante, resiste con il tedesco attaccato al paraurti posteriore, Ago si difende anche alla Roggia mentre continua il forcing del pilota BMW.
Spettacolare Agostini che rintuzza gli attacchi di uno splendido Zug che a sua volta è agevolato come Top Speed sul rettilineo che porta alla prima variante. Grandioso Zug che attacca al 38° all’esterno della Parabolica, va via di motore e passa secondo.

Problema sulla posteriore sinistra di Moiseev che si ferma ai box dopo una spettacolare fumata “alla Mansell”. Forse complice un contatto di Vezzoni, la direzione gara indaga. Moiseev si ritira, mentre penalty time per Zug +0.816, Drive Through per Vezzoni, lo sconta al 43°, causa il contatto su Moiseev.

Rovera e Greco passano Galbiati, con Rovera che si mette in caccia di Giammaria. Zug cerca di avvicinarsi a Tujula con Agostini terzo, staccato di 7”127 dal leader.

In GT4 Neri leader davanti a De Castro e Cutrera. Si scatena De Castro al 45°, si mette sotto alla BMW di Guerra che resiste.

Al 47° continua il forcing di Rovera su Giammaria, attacca al 49° ma va lungo alla prima variante, correttamente restituisce la posizione, Rovera ci riprova e con un sorpasso maschio ripassa il pilota Lamborghini alla Prima Variante. Al 52° giro la classifica vede, Tujula al comando su Zug e Agostini, Rovera.

In GT4 De Castro su Guerra e Cutrera. Giallo al 55° passaggio, la Direzione Gara assegna cinque secondi di penalità al leader Tujula per Pit Stop Infringement, lasciando il comando “provvisorio” a Zug.

Sorpasso di Galbiati su Greco alla staccata della Parabolica e passa sesto. Ottimo passo di Zug e Agostini che si avvicinano al leader Tujula.

Si apre la finestra al 63° Zug rientra subito e lascia a Krohn, entra Giammaria per Pulcini, Vezzoni per Di Amato. Al 65° sale Drudi e Tujula cambia per Kroes con Rovera leader, Hudspeth sale per l’ultimo stint.

Al giro successivo Rovera lascia a Fuoco e Galbiati a Venturini. Drudi comincia a martellare, esce di traverso e punta la verde Huracan di Kroes al 67° passaggio.

Al giro successivo si attacca agli scarichi dell’olandese e Krohn completa il terzetto. Il pilota BMW sfrutta il motore e si mette dietro Drudi che a sua volta non molla la presa. Al 69° Krohn prova su Kroes e passa, sempre di “motore” e mestieri, portandosi in testa.

Sbaglia alla prima variante, Kroes torna leader e Drudi lo passa alla Roggia. Duello a tre alla parabolica Krohn va largo in sabbia, causa toccata da dietro da parte dell'Audi, rientrando davanti a Fuoco che lo passa. Finale incredibile con ancora 45’ alla bandiera a scacchi.

Drudi non si smentisce e passa di classe alla prima di Lesmo, giro 71. Giro 74, Krohn attacca Fuoco che resiste, pendono sempre i 5” di penalità su Kroes. Colpo di scena al 75° ritiro al box della BMW di Krohn (conseguenza dell’uscita in ghiaia alla Parabolica a circa 200 km/h), Drudi in testa con Fuoco secondo e Kroes terzo.

In GT4 Pera leader davanti a Guerra e Talarico. Grande stint di Antonio Fuoco che prova a recuperare sul leader Drudi, sul pilota Audi incombe un Under Investigation, in merito all’uscita di Krohn alla Parabolica, entrambi i Team Manager sono stati chiamati in Direzione Gara.

Forcing di Fuoco che si avvicina a Drudi ancora leader. Al momento Fuoco sarebbe leader, vista la penalità di 5 secondi del pilota Audi per il contatto in Parabolica su Krohn.

Al 93° Fuoco è a 3”324 con 5’11” al termine. Gara che assegna il titolo nell’ultima ora, una fotocopia dello scorso anno, tra i due pretendenti vince il terzo.

Il titolo va all’equipaggio di AF Corse, vittoriosi per due secondi e poco più. Stint incredibile per Fuoco che incorona i suoi compagni di squadra Alessio Rovera e Giorgio Roda, conquistando inoltre la seconda vittoria stagionale, dopo quella di Imola.

Il trio Ferrari si aggiudica il titolo con otto punti di vantaggio sull’equipaggio Audi Agostini-Mancinelli e di nove sull’equipaggio Lamborghini Galbiati-Venturini.

Il titolo PRO-AM sempre in casa Ferrari targata questa volta Easy Race, Sean Hudspeth (al secondo titolo) Mattia Michelotto e Matteo Greco.

La GT4 PRO-AM a De Castro-Pera-Gnemmi e GT4 AM a Luca Magnoni. Una stagione ricca di eventi, colpi di scene e soprattutto spettacolo, un’altra stagione va in archivio, forse quella più “strana” e soprattutto la fotocopia del 2019.

Adesso lo sguardo va all’ultimo appuntamento del GT Sprint a Vallelunga nel weekend del 4-6 Dicembre.

Antonio Fuoco: “È stato veramente difficile dopo la qualifica. Durante il mio stint non ho mollato nulla, ho dato tutto quello che avevo. Il risultato è stato merito dell’ottimo lavoro di AF Corse e dei miei compagni di squadra”.

Giorgio Roda: “Partire dalla settima posizione non era il massimo, per vincere il Campionato dovevamo aggiudicarci la gara. Nel mio stint ho faticato molto e fortunatamente l’ingresso della Safety Car ha rimescolato tutto, azzerando i vantaggi. Grazie al Team AF Corse e ai miei due compagni di squadri che hanno portato a casa due stint incredibili”.

Alessio Rovera: “Sono felice del titolo, tutto alla fine è successo nell’ultima ora. Nel mio stint centrale ho continuato a spingere, ci ho sempre creduto. Grazie al Team Af Corse ai miei compagni, una bellissima stagione che ci ha permesso di portare a casa due vittorie e il titolo”.

GT Italiano Endurance - Monza: Gara

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