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Mapelli e Amici regalano gara 2 di Misano all'Audi

Ad una sola tappa dal termine il campionato resta apertissimo: dietro a Gattuso sono tanti in 9 punti

Marco Mapelli e Andrea Amici, Audi Sport Team Italia

Foto di: acisportitalia.it

Audi R8 LMS-GT3 #7, Marco Mapelli, Andrea Amici, Audi Sport Team Italia
Marco Mapelli e Andrea Amici, Audi Sport Team Italia
La BMW Z4 #5 di Stefano Comandini e Andrea Gagliardini, ROAL Motorsport
Matteo Desideri, Antonelli Motorsport, Porsche 997 #108
Joel Camathias, Autorlando
BMW Z4 GT3 #5, Stefano Comandini Andrea Gagliardini, Roal Motorsport 
La Corvette Z06 #22 di Marcello Puglisi e Francesco Sini, Solaris Motorsport
Ferrari 458 Italia GT3 #1, Raffale Giammaria, Lorenzo Case, Scuderia Baldini 27 Network
Ferrari 458 GT3 #77, Luigi Lucchini, BMS Scuderia Italia 
Ferrari 458 Italia GT3 #1, Raffale Giammaria, Lorenzo Case, Scuderia Baldini 27 Network
Ferrari 458 Italia GT3 #88, Giovanni Berton, Niccolo Schiro, Villorba Corse
Mirko Zanardini, Bonaldi Motorsport
Ferrari 458 GT3 #77, Luigi Lucchini, BMS Scuderia Italia 
Bortolotti, Viberti, Imperiale Racing, Lamborghini gallardo GT3 #63
#58 Scuderia Villorba Corse Ferrari F458 Italia: Olivier Beretta, Daniel Serra
Porsche 997 GT3 #24, Jolel Camathias, Mauro Calamia, Autorlando Sport 

Anche oggi, al Marco Simoncelli di Misano Adriatico, è stato tempo di spettacolo vero. Nella seconda gara del Campionato Italiano Gran Turismo non sono mancati i colpi di scena e il rimescolamento nella classifica generale. Fin dal via la tensione si tagliava con il coltello, Mapelli (Audi Sport Italia) controllava l’andatura dalla Pole prima del semaforo verde e teneva con autorità la posizione.

Buono lo spunto di Malucelli (Scuderia Baldini) ma un contatto coinvolge immediatamente la BMW di Comandini (Roal Motorsport) e l’Audi di Zonzini, e il risultato vede entrambi in testacoda. Casè si porta all’attacco della Lamborghini di Palma mentre Camathias pressa la Corvette di Puglisi, un déjà-vu di Gara 1.

In evidenza Mirko Venturi che pressa da vicino Schirò, con Desideri in testacoda dopo un contatto con la Porsche di Selva. La Cup sempre protagonista, con il duello ravvicinato tra Perel e Luca Pastorelli, ma al nello stesso giro si toccano Ferrara e Malucelli (toccato dal barese), con il primo in testacoda (rientra 13°).

Prima penalità della gara (20 secondi) per la Porsche di Vincenzo Donativi, reo di aver innescato il contatto tra Comandini e Zonzini. Nello stesso passaggio Casè passa, con Gai e Rizzuto ai ferri corti (contatto), mentre Donativi si ritira ai box per la rottura del radiatore. Al sesto Casè pressa da vicino la Lamborghini di Palma mentre Mancinelli conduce su Selva e Pastorelli.

Un Mapelli mai domo,continua a spingere la sua Audi R8, allungando il vantaggio a due secondi e mezzo su Bortolotti con Frassineti in recupero. Nello stesso giro Camathias passa Pezzucchi con Palma avvertito dai commissari con bandiera bianco/nera per taglio irregolare. All’ottavo Mapelli continua ad aumentare il vantaggio con il fast lap in 1’34”108, mentre Malucelli e Casè passano la Lamborghini di Palma che arriva largo in curva.

Schirò si mette in evidenza recuperando sul duo di testa mentre nella Cup Desideri tocca Comi che va a muro. Al tredicesimo Schirò inizia a pressare Bortolotti ed è già il momento per l’apertura della finestra per i cambio pilota. Al giro successivo colpo di scena per Frassineti che rientra con un pneumatico forato. Venturi vede da vicino Monfardini e prova l’attacco, mentre Giammaria prende il volante da Casè (Scuderia Baldini), copiato da Mapelli che lascia ad Amici.

Mentre Ferrara pressa Venturi, Amici prende la testa della gara con sei secondi di vantaggio su Berton che rilancia l’equipaggio della Villorba Corse alla corsa per il titolo. Weekend sfortunato per Zanardini che fora un pneumatico (anteriore sinistra) e vede assottigliarsi le chance per il campionato. Giammaria (Scuderia Baldini) si scatena ed è il più veloce in pista, mentre Maino passa su Goldstein, al giro successivo Viberti passa la Ferrari di Lucchini prendendo la terza piazza.

Continua la lotta per il podio e il recupero di Giammaria lo porta al sorpasso su Lucchini e la quarta posizione conquistata. Ancora Lucchini protagonista al giro venticinque, il pilota BMS tenta di resistere a Di Amato ma entrano in contatto con il pilota della MP1 Corse che guadagna una posizione. Raffaele Gianmaria (Scuderia Baldini) continua ad abbassare il suo limite personale e inizia a pressare Viberti che tiene duro, davanti Berton arriva vicino ad Amici che sta guidando con autorità.

A questo punto arriva l’attacco deciso di Gianmaria che passa Viberti, il pilota della Lamborghini tocca il romano che entra in testacoda, riuscendo a riguadagnare subito la pista. Al trentesimo passaggio Berton prova a tentare un attacco ma il pilota Audi chiude correttamente, mentre Di Amato passa deciso Viberti e conquista la terza posizione. La classifica finale, con le relative penalità, vede la vittoria di Amici-Mapelli (Audi Sport Italia) davanti a Schiró-Berton e Di Amato-Mugelli. Viberti-Bortolotti chiudono in quarta posizione davanti a Gianmaria-Casè (Scuderia Baldini).

Nella Cup la vittoria va alla Porsche dell’Ebimotors con Maino-Selva davanti ai compagni Valori-De Castro. Terza posizione per Nicola e Luca Pastorelli. La classifica di campionato vede Stefano Gattuso (Scuderia Baldini) in testa con 110 punti davanti a Berton-Schiró (Villorba Corse) a 107 punti, terza posizione per Beretta-Frassineti con 105 e Casè a 104. Borlotti-Viberti restano in lizza con 101.

Il Campionato è sempre più aperto e molto caldo, non è questione di meteo ma di comportamenti in pista. Nelle due gare di Misano si sono visti troppi contatti gratuiti e senza senso che purtroppo caratterizzano la classifica di campionato, piloti che non lottano per il campionato senza controllo, non guardano gli specchietti e pregiudicano il lavoro di una stagione. Quello del Mugello, l’ultimo della stagione, vedrà molti piloti e team arrivare con il dente avvelenato. Le gare si combattono in pista e in modo corretto, quindi che sia la sportività a fare da padrona.

 

GT Italiano - Misano - Gara 2

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