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Cirò-Rugolo a segno in gara 1 ad Imola

Nella GT3 vittoria ad Albuquerque-Bonanomi, nella GT Cup a Mapelli-Moncini

Il gran caldo ha caratterizzato il quarto round del Campionato Italiano Gran Turismo in corso all’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, dove si sono svolte due gare molto combattute. Nella prima frazione, Cirò-Rugolo (Ferrari F 430-AF Corse) si sono imposti nella classe GT2 davanti a Moncini-Montermini (Ferrari F 430-Villorba Corse) e ai compagni di squadra Garofano-Cadei, mentre nella classe GT3 la vittoria è andata a Albuquerque-Bonanomi (Audi R8 LMS-Audi Sport Italia) davanti ai compagni di squadra Capello-Giraudi e Bontempelli-Caccia (Ferrari F 430-Kessel Racing). Nella gara della classe GT Cup, Mapelli-Mancini (Ferrari F 430-Vittoria Competizioni) sono saliti sul gradino più alto del podio davanti ai due equipaggi della Scuderia La.Na., Cerati-Amaduzzi e Trentin-Merendino (Ferrari F 430). Domani gara unica per le tre classi alle ore 14,30 in diretta su Nuvolari (Sky 218 e digitale terrestre) con la pole di Niki Cadei. Gara-1 GT2-GT3 Al via il tedesco Lietz si portava subito al comando davanti a Cirò, Garofano, Moncini e Gattuso, primo della GT3. Ma il gran caldo faceva subito la prima vittima al quarto giro, quando il propulsore della Porsche del portacolori dell’Autorlando andava in fumo, costringendo il leader della corsa al ritiro e lasciando a Cirò la leadership della gara. Alle spalle del portacolori dell’AF Corse, intanto, si accendeva la bagarre con Palma e Gattuso che si scambiavano la quarta posizione in un paio di occasioni. Il pilota del Kessel Racing, ancora primo delle GT3, precedeva Bontempelli e De Lorenzi, mentre Capello ed Albuquerque occupavano, rispettivamente, la quarta e quinta posizione di classe. Ma al dodicesimo passaggio, durante l’apertura della corsia box per i cambi pilota, Gattuso era costretto al ritiro per un problema meccanico, lasciando al campione in carica la leadership di classe. Al rientro in pista di tutte le vetture Rugolo, succeduto a Cirò, si confermava al comando davanti a Montermini e Cadei, mentre Caccia, primo della GT3, doveva vedersela con Borghi, subentrato a De Lorenzi, e Giraudi che aveva preso il volante da Capello. Al 20° giro si accendeva la lotta per il comando della GT3 con Borghi che riusciva a scavalcare Caccia. I due si toccavano leggermente alle Acque Minerali e, poco dopo, il pilota del GDL Racing era costretto rallentare per il dechappamento del pneumatico anteriore sinistro, restituendo così la leadership di classe al portacolori del Kessel Racing. Al comando, intanto, nella GT2 Rugolo manteneva sempre un buon margine di vantaggio su Montermini e Cadei, mentre Bonanomi saliva in terza posizione nella GT3 alle spalle del suo compagno di squadra Giraudi. Il gran caldo non permetteva ai mezzi meccanici e ai piloti di esprimere ancora grandi potenzialità e la gara si trascinava così fin sotto alla bandiera a scacchi che sanciva la vittoria di Rugolo davanti a Montermini e Cadei. Nella GT3, invece, tutto cambiava nel corso dell’ultimo giro, con Bonanomi che, dapprima aveva la meglio sul suo compagno di squadra Giraudi, e poi alla Rivazza prendeva definitivamente la testa della gara dopo un testa coda di Caccia. Sul traguardo il pilota lecchese precedeva Giraudi mentre Caccia si doveva accontentare del terzo posto finale. Gara-1 GT Cup Mastronardi al via non aveva problemi a confermare la pole conquistata in prova, portandosi subito al comando davanti a Mapelli, Amaduzzi e Caffi. I quattro piloti allungavano subito sugli inseguitori, tra cui Stancheris, Merendino e Maestri. Fuori Bellini per un problema alla gomma posteriore destra, era la lotta per la prima posizione a caratterizzare le fasi centrali della gara con Mapelli che all’undicesimo passaggio aveva la meglio su Mastronardi. Anche Amaduzzi approfittava dell’occasione, ma in ingresso curva si toccava con Mastronardi permettendo a Caffi di scavalcare entrambi. Al 13° giro Amaduzzi riprendeva la seconda posizione, consegnando la vettura al suo compagno di squadra Cerati alle spalle di Mancini, subentrato a Mapelli, e davanti a Fratti. Quest’ultimo, però, tre giri più tardi doveva abbandonare per la rottura del propulsore, lasciando a Trentin la terza posizione davanti ad Sanna in grande rimonta. Ma anche il pilota della Mik Corse era costretto al ritiro poco dopo per un problema alla trasmissione. Con Mancini saldamente al comando davanti a Cerati e Trentin, la gara si trascinava fin sotto alla bandiera a scacchi con il portacolori della Vittoria Competizioni che coglieva la terza vittoria stagionale davanti ai due piloti della scuderia La.Na, Cerati e Trentin. Quarto concludeva Fornaroli che precedeva Goldstein, Mamè, Ferrato e “Linos”.

GT Italiano - Imola - Gara 1 GT1-GT2

GT Italiano - Imola - Gara 1 GT Cup

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