GT Italiano: Audi trionfa alla prima Endurance di Pergusa
La 3h siciliana se la aggiudica la R8 #12 di Drudi/Agostini/Ferrari nonostante un contatto iniziale con la #14 di Salaquarda che va KO. Podio per la Ferrari-Baldini e la Lamborghini-Imperiale (penalizzata), Pro-Am alla Ferrari-Kessel, out BMW, Easy Race e AF Corse #21.
#12 Audi Sport Italia, Audi R8 LMS GT3: Mattia Drudi, Lorenzo Ferrari, Riccardo Agostini
ACI Sport
Audi Sport Italia trionfa a Pergusa nel primo evento del GT Italiano Endurance, al termine di una 3h che Mattia Drudi/Lorenzo Ferrari/Riccardo Agostini hanno portato a casa con la loro R8 LMS #12.
Gara iniziata con l’inno nazionale italiano cantato da Angela Nobile. Start in orario con il poleman Zug che va a scaldare gli pneumatici.
Ottimo start di Zug, con Greco che lo pressa e Gai passa Cressoni, Di Folco non molla la R8 di Ferrari. Continua il forcing di Di Folco su Ferrari che gestisce il vantaggio di mezzo secondo, ma il pilota lambo passa alla Schumacher.
Cressoni si avvicina a Gai nel corso del terzo passaggio, Perolini pressa la Ferrari della Schreiner che perde lo specchio destro, toccando gli pneumatici in variante.
Nel frattempo Cressoni passa Gai e arriva in quarta posizione, seguito da Perel. Safety Car con Ferrari che non vede il compagno Salaquarda, chiude la traiettoria che costa la gara al pilota.
Il giro veloce rimane quello di Alberto Di Folco in 1’36”709 alla media di 184.3 km/h. All’inizio del nono passaggio, riprende la gara con la testa della classifica nelle mani di Marius Zug con sei decimi di vantaggio su Greco, mentre Di Folco si avvicina pesantemente.
Perolini passa la Schreiner e va ottavo. Perel si fa sotto a Gai che resiste, passano il traguardo affiancati, Perel prova l’attacco, Gai molla leggermente per evitare il contatto. Giro veloce di Matteo Cressoni in 1’36”598 al decimo passaggio. Zug sigla giro veloce, ma Di Folco fa meglio 1’36”470.
Al giro undici Perel risponde con 1’36”440. Risponde Di Folco 1’36”300 al 13°, mentre Greco mantiene il leggero vantaggio sul pilota della lambo. Giro veloce di Cressoni, 1’36”067. Cressoni abbassa ancora il limite a 1’35”664 al 15°.
Cressoni dopo aver guadagnato la posizione su Di Folco va sugli scarichi di Greco. Al 19° giro veloce di David Perel in 1’35”549 alla media di 186,5 km/h. Zug continua a comandare la gara, con 1”7 di vantaggio sugli inseguitori. Di Folco risponde con 1’35”532 che poi abbassa ulteriormente di tre decimi. Passa Cressoni alla Zagaria e sale in seconda posizione al 22° passaggio.
Durante la fase di doppiaggio di De Marchi, Di Folco ne approfitta e passa Greco e recupera la terza posizione con De Marchi che va al Pit stop. Giro veloce di Zug al 25° con 1’35”025 alla media di 187,5 km/h. Forcing di Cressoni per recuperare su Zug, giro veloce al 28° con 1’34”267 alla media di 189.0 km/h.
Durante il 30° passaggio si apre la finestra dei cambi, nel frattempo De Marchi Under Investigation per essere rientrato prima del tempo. Entra la Schreiner al Pit e cambia con Hudspeth, seguito da Perolini, Ferrari per Agostini e Greco per Filippi, Gai per Zampieri, Perel per Earle.
Problema per la Lambo di Perolini che al Pit rimane ferma per un problema al mozzo ruota sx. Al 37° rientra Di Folco, mentre prosegue la lotta in testa tra il leader Zug e Cressoni che portano al limite il proprio stint.
Zug rientra al 38° e lascia a Stefano Comandini, Cressoni passa in testa ma deve ancora fermarsi a cambiare e fa il giro veloce in 1’34”065 alla media di 189,4 km/h. Rientra Cressoni per Mann al 41°.
Si scompone in frenata la M6, posteriore tocca nelle barriere di gomme, danneggiando l’ala posteriore e il paraurti e rientra ai box. Peccato per il ritiro della Ferrari di Greco, causa la rottura del cambio, la Lamborghini di Lp e la BMW di Comandini. Dopo i cambi, Simon Mann è in testa alla gara, seconda posizione per Middleton e terzo Agostini.
Safety Car in pista al 44° passaggio. Al 46° riparte la gara subito aggressivo Middleton su Mann, passa alla prima variante e va in testa alla gara, davanti a Mann, Zampieri, Agostini, Hudspeth. Penalità per Mann di 0,786 per cambio irregolare.
Mann si scompone in uscita alla Zagaria e ne approfitta Zampieri che sale in seconda posizione. Verso il 50° passaggio Agostini con la R8 si avvicina alla Ferrari di Zampieri.
Under investigation per Middleton per sorpasso in regime di bandiere gialle, mentre Angelo Negro riprende la pista con la Lambo di LP dopo la riparazione. Al 54° passaggio Middleton comanda la gara con quattordici secondi di vantaggio su Zampieri e Agostini.
Problema al propulsore per Mann che si ritira al 60° passaggio, Barbolini rientra per Fuel mentre vengono assegnati 5” di penalità alla lambo di Imperiale, per il sorpasso in regime di bandiere gialle. Safety Car in pista per recuperare la vettura di Mann.
Riparte la gara al 63° e si apre la finestra dei cambi in contemporanea. Rientra Zampieri per Fisichella e Earle per Perel. Rientra Hudspeth per Fuoco. Gara sempre tirata, al 70° Negro lascia per Veglia, Middleton per Amici. Lotta tutta Ferrari tra Fisichella, Fuoco, Perel. Attacco di Fuoco su Fisichella che si sta sdoppiando. Risitano prende le redini della 488 Challenge per l’ultimo stint.
Agostini entra al 73° e lascia per Mattia Drudi. Dopo i cambi la R8 va al comando davanti a Amici, terza posizione per Fisichella, a seguire Fuoco e Perel. Tutto regolare nella seconda finestra dei cambi, senza penalità.
Gara fenomenale di Fisichella che recupera la terza posizione, su Amici incombe la penalità di cinque secondi, quindi il romano è automaticamente secondo. Prima dello scadere dell’ultima mezz’ora Fisichella si fa sotto a Amici per la seconda posizione, con Drudi saldamente in testa con 7”6 di vantaggio sul pilota dell’Imperiale Racing.
Fisichella si fa insistente su Amici nel corso del giro ottantanove. Al 95° rientra Perel per una possibile foratura e cambia gli pneumatici posteriori. Prosegue la lotta ravvicinata tra Amici e Fisichella con Risitano che rientra a rifornire la sua 488 Challenge EVO.
Negli ultimi minuti nessun sconvolgimento di classifica, gara molto tirata e peccato per aver perso dei sicuri protagonisti. Fuoco non manca di lasciare la propria firma e sigla il giro veloce della gara al 100° in 1’33”979 alla media di 189,6 Km/h, ma non è abbastanza per lui che lo migliora ancora in 1’33”809 alla media di 190.0 km/h al 103°.
Sotto a bandiera a scacchi vince Mattia Drudi davanti a Giancarlo Fisichella e Andrea Amici. Neri taglia il traguardo con la BMW GT4 e Risitano per la Cup.
PRO per Drudi-Ferrari-Agostini davanti a Fisichella-Zampieri-Gai Amici-Di Folco-Middleton.
PRO-Am per Earle-Perel davanti a Perolini-Negro-Veglia. GT4 Am per Nilsson-Neri-Fascicolo Gt Cup per De Marchi-Risitano-Barbolini.
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