Gara 2: Baruch beffato, il successo a Le Castellet è di Barri e Palma
Il pilota dell'Audi comanda le operazioni ma un problema alla posteriore sinistra nel finale lo priva di un meritato successo. Sul primo gradino del podio salgono Barri e Palma davanti a Zampieri-Altoè e Mancinelli Fontana.
Lamborghini Huracan-GT3 #23, Petri Corse Motorsport: Palma-Barri
acisportitalia.it
Gara due a rischio fino a un’ora dalla partenza, causa una bomba d’acqua che ha investito il tracciato del Paul Ricard.
Zampieri parte in Pole dopo la retrocessione di Fisichella per il problema tecnico delle qualifiche. Partenza sotto Safety Car con i piloti che cercano di mantenere in temperatura gli pneumatici e i freni. Dopo sette minuti, parte la gara e Treluyer tenta l’attacco su Zampieri, mentre Palma pressa Fontana con Fisichella scatenato che in tre curve passa le due Gt4 e le due Cup e punta la posizione di Garbelli con la R8 e passa sesto.
Al terzo passaggio, Treluyer rimane negli scarichi di Zampieri che mantiene la prima posizione con Veglia terzo e Fontana quarto.
Tra le Cup Di Benedetto davanti a Pisani, in Gt4 Magnoni davanti a Marchetti. Giro veloce di Fisichella con 2’16”288 che si porta in scia a Palma che prova l’attacco su Fontana che a sua volta difende la posizione. Palma prova l’attacco all’ultima curva e passa Fontana che deve difendersi da Fisichella.
Nel mentre, Treluyer si fa sotto a Daniel Zampieri, mentre Fisichella prova un primo attacco su Fontana, poi un secondo con il pilota Easy Race che va lungo alla chicane e il romano passa. Treluyer rompe gli indugi che con mestiere regola il pilota dell’Antonelli Motorsport, Palma si fa sotto a Veglia
all’ingresso dell’ultima curva, ma niente di fatto.
Si forma un trenino con Veglia spinto da dietro da Palma con Fisichella terzo e Fontana che rimane attaccato al trio.
Errore di Palma che va in testacoda davanti a Fisichella che lo schiva con Fontana che rientra per il cambio pilota per primo, cedendo il volante a Mancinelli. Treluyer tira e sigla il giro veloce della gara,
con 2’15”479 in attesa di cedere il volante al compagno Baruch.
Nella Cup Pisani in grande spolvero si fa sotto a Di Benedetto con Fisico nella scia di Veglia. Alla fine passa mentre Zampieri cede il volante ad Altoè.
Palma sigla il giro veloce della gara con 2’14”967 mentre Di Benedetto cede il volante a Merendino. Daniel Mancinelli abbassa il record della gara con 2’14”967 mentre Treluyer cambia per Baruch. A diciannove minuti dalla fine entra Sauto per Pisani.
A -18’ dalla fine entra Fisichella per Gai che rientra quinto dietro a Mancinelli. Dopo la chiusura dei cambi, Baruch in testa davanti a Barri, Altoè, Mancinelli e Gai con Sauto primo nella Cup davanti a Merendino e Garbelli leader in GT4 davanti a Kauppi.
Barri scatenato con la Huracan del Team Petri, al quindicesimo passaggio sigla il giro veloce in 2’13”980. Nella fase finale di gara Mancinelli si avvicina ad Altoè ma non riesce a passare.
Con supremazia Baruch continua a comandare la gara con 6”9 di vantaggio su Barri. Colpo di scena nel finale con Baruch che dechappa la posteriore sinistra, Barri passa leader davanti a Altoè e Mancinelli
con Gai quarto.
Sotto la bandiera a scacchi s’impongono Barri-Palma (Petri Corse) davanti a Zampieri-Altoè (Antonelli Motorsport) e Mancinelli-Fontana (Easy Race) Nella light si confermano Magnoni-Garbelli (Nova Race). Nella Cup Sauto-Pisani (Siliprandi Racing) davanti a Di Benedetto-Merendino. In Gt4 Magnoni-Garbelli (Nova race) vincono davanti a Marchetti-Kauppi (Nova Race).
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