Comandini e Johansson conquistano il successo in Gara 1 a Imola
L'equipaggio del BMW Team Italia si impone nella prima corsa del weekend precedendo la Ferrari di AF Corse affidata a Fuoco e Hudspeth.
Foto di: acisportitalia.it
Drudi parte bene e rimane davanti, ma La Mazza va a muro al Tamburello, sembra toccato dalla Lamborghini di Magnoni, ottimo spunto di Veglia che passa Fuoco.
Subito la Safety Car in pista per recuperare la Porsche di La Mazza. Nessuna conseguenza per il pilota siciliano con Gersekowski, partito dai box, che ringrazia accodandosi direttamente al gruppo.
Dopo sette minuti gara la Safety car rientra e nuovamente semaforo verde, all’inizio del quarto giro. Di Amato prova su Mul con Johansson che spinge, passa il ferrarista e conquista la quinta piazza. Veglia si avvicina a Drudi alla Rivazza, mentre Di Amato mette nel mirino la Mercedes di Rovera ma non trova un varco, mentre Fuoco recupera su Veglia. Da considerare gli handicap in tempo, Postiglione e Rovera con 25” e Fontana e Veglia 5”.
Lippi passa Michelotto e va in testa alla Light con Jirik terzo, Fuoco passa Veglia mentre Magnoni va in testa coda alla Variante Alta. In GT4 la leadership è di Cerqui con De Castro secondo davanti a Fascicolo. Al decimo passaggio, giro veloce di Fuoco con 1’43”268, Mul tocca la Mercedes di Rovera al Tamburello che era in difficoltà (foratura), sembra non c’è stata intenzionalità da parte del pilota della Lamborghini. Al decimo passaggio si apre la finestra dei cambi. Fuoco si fa sotto a Drudi a causa dei doppiati.
Al giro quattordici Mul rientra e lascia il volante a Postiglione, al successivo sale Comandini sulla M6 e prende il posto dello svedese Johansson. Drudi, Veglia e Di Amato rientrano insieme al 16° seguiti da Gersekowski che lascia a Perolini, Fuoco lascia a Hudspeth mentre Casè sale in seconda posizione. Comandini in grande spolvero conquista la terza piazza e si lancia verso il leader Hudspeth.
Tra le Light Sernagiotto rimane leader dopo aver preso il volante da Lippi, autore di una splendida gara, seconda posizione per Michelotto con Paolino terzo. Tra le GT4 Guerra prende il comando della classifica davanti a Camathias secondo che passa Rodrigues. Al 20° Baldan passa Vezzoni alla Rivazza 1 e conquista la quinta posizione. Comandini spinge la sua M6, accorciando il gap con il leader Hudspeth e sigla il giro veloce in 1’43” 059.
Al 23° passaggio contatto in Variante Alta, Michelotto non si accorge di Comandini che seguiva Hudspeth. Nessuna conseguenza per la M6, mentre Postiglione passa Vezzoni e sale sesto, lanciandosi verso Baldan. Comandini prova su Hudspeth alla Rivazza ma va lungo. Palma va fuori alla Rivazza 2, sovrasterzo in uscita. Riccitelli OUT (radiatore) con la Cayman per un contatto con la Maserati di Rodrigues e Safety Car in pista, rientra in occasione dell’ultimo giro.
Al restart Comandini passa di forza al Tamburello e vince sotto la bandiera a scacchi. Seconda posizione per Fuoco-Hudspeth (Af Corse), terza posizione per Casè-Veglia (Easy Race). Tra le Light vittoria per Lippi-Sernagiotto davanti a Jirik-Paolino (Iron Lynx) e Michelotto (Antonelli Motorsport). In GT3 AM vittoria Magnoni-Cuneo (LP Racing). Nella GT4 successo di Fascicolo-Guerra (BMW Team Italia by Ceccato Motors) davanti a Ghezzi-Camathias (Autorlando) e Cerqui-Rodrigues (V-Action).
Il giro più veloce della gara a completamento è di Stefano Comandini con 1’43”059 alla media di 171,478 km/h. Domani semaforo verde di gara 2 alle 11.40.
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